Reggio Emilia, 9 ottobre 2022 – Erano due anni e mezzo che l’UnaHotels Reggio Emilia attendeva il ritorno al PalaBigi, sua casa da sempre ma in questo lasso di tempo costretta ad emigrare a Casalecchio di Reno per lavori di ammodernamento dello stesso impianto.
Ed oggi, nel 2° match del girone di andata della LBA 2022-23 ma il primo in casa, ha forse accusato molto, troppo la tensione inchinandosi alla Bertram Derthona Basket per 59-63 nel più classico spettro di quelle partite che si possono definire double face.
Un tempo per uno non fa male a nessuno
Proprio così. Un primo tempo di nettissima marca bianconera con il Derthona Basket a dominare l’avversaria in maniera anche imbarazzante: 10-25 al primo suono della sirena per poi toccare, al 12‘, il max vantaggio di tutto il match sul +20 (10-30), salvo poi afflosciarsi come il materassino estivo da riporre nel cofano dell’automobile al termine della giornata a mare!
Una partenza scintillante guidata dal rientrante J.P. Macura e dal solito Semaj Christon, quest’ultimo ormai a tutti gli effetti il vero timoniere del vascello ramondiniano versione 2022-23 mentre l’UnaHotels Reggio Emilia annaspava da ogni parte, aggrappandosi ai tentativi (vani) del solito Cincia di mettere ordine ma soprattutto a Mikael Hopkins, il centrone passaportato ungherese che realmente ancorava a terra i suoi nel primo periodo: scomparsi tutti gli altri attori in abito bianco, eccezion fatta per lo sfortunatissimo Mitch Vitali, il quale dovrà poi uscire per una scavigliata a fine 2° periodo dopo tripla vincente.
A questa sinfonia del Derthona Basket prendeva parte anche un convincente Luca Severini, autore della tripla del +20 ma solidissimo, addirittura più di un Mike Daum svogliato, quasi in pausa emotiva si potrebbe dire. Ma proprio quando i Leoni pensavano di aver quasi fatto il grosso del lavoro l’UnaHotels Reggio Emilia iniziava una lenta risalita in stile Tourmalet. Max Menetti ributtava nella fossa uno dei due grandi assenti eccellenti in biancorosso, Osvaldas Olisevicius (l’altro è Arturs Strautins), il quale assieme al solito Hopkins rosicchiava il formaggio nella dispensa piemontese avvalendosi anche di un discreto cambio di difese (da uomo a zona), che imbrogliavano lo scintillante attacco bianconero: le sei palle perse dei ragazzi in nero a fronte dello zero nei primi 10′ di gioco ed i soli sette punti a referto nei restanti 8′ di gioco del quarto ne testimoniava il cambio di ritmo, chiudendo il risultato al 20′ su di un 30-37 che alla luce di quanto visto fino a quel mentre, era come aver vinto un terno al lotto!
Reazione reggiana!
Nel terzo periodo iniziava quindi la gara vera, dopo un canestro di J.P. Macura ed un successivo parziale di 8-0 dei reggiani (38-39), che finalmente iscrivevano a tabellino il trio nord-americano arrivato questa estate (Kassius Robertson, Sacar Anim e Nate Reuvers), ma soprattutto mettevano in gioco anche un PalaBigi a dir poco bollente di passione e diventato prima una succursale del Polo Nord!
Ma proprio questo ceffone reggiano, inferto nonostante il KO di Mitch Vitali, svegliava l’orgoglio avversario sempre con Christon (di nome e di fatto), a tambureggiare in attacco per Derthona e con tutti i Leoni a difendere sempre egregiamente, ribattendo colpo su colpo e scappando avanti di quattro, sei lunghezze. L’energia di un buonissimo Momo Diouf (autore anche di una rubata pro Olisevicius, rientro con i fiocchi per lui), però aiutava l’UnaHotels Reggio Emilia ad alitare costantemente sul collo bianconero, il 49-53 del 30′ ne sanciva l’effetto sul campo.
Il quarto periodo era così un’altra gara nella gara. Capitan Tavernelli, all’esordio stagionale, segnava il +4 per Derthona ma era proprio Momo Diouf ad impattare dalla lunetta la gara sul 55-55 sbagliando, tra l’altro, un libero al 33‘.
E quando Nate Reuvers metteva dentro il primo vantaggio di tutta la gara per gli emiliani (59-57 al 36‘), il PalaBigi esplodeva come i fuochi di Fuorigrotta a Napoli! Ma Derthona non mollava: nonostante subisse ben tre rimbalzi offensivi sul 59-59 non convertiti dai padroni di casa, il solito Tyler Cain metteva dentro un canestro a sua volta da rimbalzo offensivo a 75″ dalla fine ed un fallo (forse troppo fiscale), fischiato ad uno stanchissimo Hopkins in attacco di fatto sanciva la fine del match, nonostante Semaj Christon collezionasse un doppio uno su due dalla lunetta con tripla del pareggio a vuoto sempre di Hopkins, con Derthona che chiudeva sul 59-63 a braccia alzate e bissando la vittoria di domenica scorsa vs Trento.
Chi la fa, l’aspetti!
Derthona quindi ancora vincente ma stavolta offrendo una prestazione palindroma rispetto proprio al match vinto domenica scorsa a Casale Monferrato vs Trento. Ripartita con la stessa tigna di sette giorni fa specialmente in difesa, a tratti ottima, i bianconeri hanno dominato all’inizio sfruttando anche i mis-matches che la sfida gli offriva nei pressi del ferro soffrendo però troppo la logica reazione emiliana. La nota lieta è quindi non essersi fatti prendere dal panico, un Semaj Christon sempre più leader con pure una menzione a Luca Severini, capace di fare molto lavoro oscuro segnando inoltre canestri pesanti mentre di contro Mike Daum oggi ha lasciato a desiderare.
Reggio Emilia invece deve solo azzerare e ripartire. Reduce da due buonissime vittorie (vs Treviso ed a Bonn, in coppa), sforzo al quale dovrà abituarsi presto se non vuole deragliare in questa prima fase di stagione, è stata sfortunata nel perdere Vitali a fine del 2° periodo ma ha sciorinato comunque carattere da vendere seppure nel contempo di un’emotività al di sopra della logica attesa.
Certamente la difesa del Derthona ha disputato una partita di elevatissimo spessore agonistico ma i suoi tiratori, ad eccezione del rientrante Olisevicius, son proprio mancati e questo dettaglio tecnico sembra incidere molto nell’economia del gioco.
Mercoledì 12 arriva l’AEK in BasketballCL e bisogna rialzare la testa.
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – Bertram Derthona Basket
Progressione: 10-25; 20-12; 19-16; 10-10.
Parziali: 10-25; 30-37; 49-53; 59-63.
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Kassius Robertson 3: primo tempo da dimenticare per l’ex Fortitudo perchè di attaccare non se ne parla, di difendere nemmeno ma Menetti lo tiene in campo perchè potrebbe accendersi da un momento all’altro: al 20′ solo 1 punticino, e dai liberi…Poi arriva la tripla che potrebbe cambiare la gara, ad inizio 3° periodo ma è il classico lampo nel buio. L’1/7 da tre parla più di ogni aggettivo, a sua discolpa il fatto che, essendo un tiratore, ovvio che debba comunque provarci per entrare in ritmo ma scrive 4 p.ti, 2 rimbalzi e 2 assist ed anche 2 perse, -8 di valutazione…Fate voi.
D.J. Funderburk 4: altro nuovo arrivo estivo che oggi ha giocato a nascondino! Fatturato da 1 rimbalzo in 10′ d’impiego. Poco, troppo poco.
Sacar Anim 4+: identico discorso per la guardia canadese. Primo tempo fotocopia per lui, zero punti all’attivo ed una difesa a dir poco rivedibile su Christon che, oggettivamente, non è da tutti pagando anche in termini di centimetri e possanza fisica. Nel 3° periodo sembra iscriversi al match ma, anche lui, evapora poco dopo. Un punto in più rispetto a Robertson perchè almeno non esagera in attacco, applicandosi molto dietro. Chiude con 4 p.ti, 2 rimbalzi ed una persa che si annulla con il solo assist servito.
Nathan Reuvers 6: prima parte del match insoddisfacente che fa il tris con i due arrivati questa estate, Anim e Robertson ed escludendo Funderburk, visto solo nel 2° tempo. Soffre maledettamente all’inizio la stazza di Dauminator anche se raccatta almeno due rimbalzi nei primi 20′ di gioco ma, attenzione, l’ala di Lakeville viene da un periodo di debilitazione causa virus intestinale, nel 3° periodo si accende e quindi alla fine mette insieme una gara non negativa come gli altri in termini assoluti. Si salva con 8 p.ti, 4 rimbalzi e 3 stoppate, la sua specialità.
Mikael Hopkins 7,5: è la roccia in attacco alla quale si aggrappa l’UnaHotels Reggio Emilia per non affogare, in difesa…Lasciamo perdere, perchè Derthona fa quasi che vuole nel pitturato nel primo tempo a causa di un Reuvers che non lo aiuta più di tanto. Partecipa attivamente alla risalita reggiana, colleziona una doppia doppia positiva con 11 p.ti e 12 rimbalzi ma l’1/5 da tre pesa, specialmente l’ultima tripla del potenziale overtime.
Alessandro Cipolla 6: sarà di parte ma per i giovani italiani che vengono spediti in campo ho sempre un debole. Bravo Alessandro, forza&coraggio e continua così: in 9′ di gioco subisce 4 falli, prende 1 rimbalzo e serve un assist, anche con una persa.
Michele Vitali 7: davvero sfortunato Mitch, mentre tira la sua seconda tripla che va a segno, subendo fallo e quindi con il libero aggiuntivo tirato poi da Olisevicius atterra male con la caviglia sinistra e deve uscire al 19′ di gioco con un bottino quindi di 7 p.ti in 9′ effettivi. Ovvio che con lui in campo le cose potevano andare diversamente anche se non esiste la controprova. Riprenditi subito!!
Gabriele Stefanini sv: brevissima comparsata nel primo tempo quando la marea bianconera copre tutta la battigia biancorossa, 1′ di gioco con tripla sparata out.
Andrea Cinciarini 6+: “sente” molto l’esordio al PalaBigi nel quale ha vissuto gare indelebili per lui e per il club e tutta la manovra offensiva emiliana ne soffre. Serve comunque 10 assist ma oggi non è Il Cincia ineguagliabile che abbiamo ammirato lo scorso anno, solo 2 p.ti, 3 rimbalzi e qualche tiro sparacchiato di troppo.
Mouhamet Rassoul Diouf 7: The Big Guy entra nel 2° periodo e nel momento più complesso del match e, sebbene non abbia doti da vero intimidatore d’area con quel ben di Dio di chili e centrimetri che si porta appresso, tappa qualche falla dopo che Derthona è volata sul +20. Attacca bene, è deciso e mette alla frusta sia Severini che Cain, prova maiuscola e di crescita che fa ben sperare per lui e per Reggio Emilia, 8 p.ti, 5 rimbalzi e 2 recuperi!
Osvaldas Olisevicius 9: rientro in campo dopo un calvario durato ben 9 mesi e per lui solo parole positive perchè si mette letteralmente la squadra sulle spalle e la porta vicino alla vittoria finale, il migliore dei suoi rebus sic stantibus! Chiude con 15 p.ti e 5 rimbalzi!
Davide Belloni ne
Bertram Derthona Basket
Semaj Christon 8: motore con un filo di gas per far andare la macchina bianconera perchè si mette al servizio della squadra e quando può segna. Sbanda un pò nel secondo tempo, quando cioè Reggio gli mette giustamente pressione addosso fisicamente ma nel 3° periodo conduce al massimo, sigla poi i liberi della vittoria nel finale malgrado un 2/4 che poteva costare caro: alla fine 17 p.ti, 5 assist e 5 rimbalzi, MVP del match per la seconda volta in due gare, bilanciando le due perse con tre recuperi.
Leonardo Candi 6: l’ex capitano dell’UnaHotels Reggio Emilia dal 2017 al 2022 entra a gara iniziata per occuparsi del Cincia prima e di Cipolla dopo e la fa con vigore…Eccessivo? Vabbeh, però è efficace perchè Reggio continua a cercare il tiro dalla lunga, non trovando facili soluzioni vicino al ferro. Non brilla in attacco ma in difesa sì, virgola per lui al tiro, 2 rimbalzi più un assist ed una persa ma non sarà stato facile per lui giocare al PalaBigi oggi.
Ariel Filloy 5: sempre efficiente Ariel ma oggi, stranamente, nel primo tempo scintillante di Derthona brilla poco. Anzi, alla fine non entrano nemmeno le sue proverbiali triple che di solito spezzano in due gli avversari nei momenti topici, anche lui ex di Reggio ma di acqua ne è passata sotto i ponti…Due punti, 3 assist e due rimbalzi.
Luca Severini 7,5: buonissima partenza uscendo dalla panca, 5 p.ti nelle due circostanze nelle quali alza la mano per tirare (sua la tripla del +20 al 12′ di gioco, max vantaggio Derthona nel match), ed un ottimo livello di difesa, sia su Reuvers che ed a volte su Momo Diuof. Ma nel complesso fa tante piccole cose che lo rendono uno dei migliori, forse il migliore se non avesse in squadra un Christon sempre più convincente. Ok, sbaglia qualche tripla di troppo (1/5), ma la sua difesa è determinante nei possessi finali. Chiude con 9 p.ti e 4 rimbalzi.
Demonte Harper 7: altra prova dopo la prima gara vs Trento poco brillante in attacco ma corposa in difesa per il nativo di Nashville. Ramondino lo usa alla special team, appiccicandosi cioè al giocatore più pericoloso avversario e se Il Cincia oggi non fa il suo comodo almeno come punti a referto beh, è anche merito suo. Utilissimo, davvero perchè poi raccoglie ben 8 rimbalzi e serve 2 assist, che si annullano con le due perse.
Mike Daum 5: procede a sprazzi Dauminator ma al 40′ lascia la sensazione di come quando prendi un caffè con dentro il sale al posto dello zucchero perchè hai sbagliato il barattolo! Solo 4 p.ti per lui dopo un discreto inzio, sparendo poi dal campo e dalle rotazioni. Ok, giornata storta.
Tyler Cain 7,5: solidissimo, come sempre. Non lo vedi quasi poi osservi il tabellino e ti accorgi che, oltre che raccogliere un rimbalzo offensivo importantissimo sul 59-59 mettendolo nel cotone reggiano, sfiora la doppia doppia con 11 p.ti ed 8 rimbalzi, basilare nel giorno in cui Mike Daum si prende un giorno di vacanza.
Leon Radosevic 6-: in 10′ di gioco prende 4 rimbalzi, perde due possessi e segna due punti anche pesanti (55-57), nel quarto, equilibrato periodo ma non incanta, onestamente. Deve capire come si gioca nel pianeta Ramondino?
J.P. Macura 7: sette punti ad inizio gara per far vedere che è tornato dopo lo stop Jonathan Paul Macura. E fino a quando il fiato lo sostiene fa cose molto buone in attacco, colleziona 13 p.ti nonostante l’1/7 da tre ma la sua efficacia è fuori dubbio.
Ricky Tavernelli 7: entra ad inizio quarto periodo, quando l’aria del PalaBigi ribolle e mette un canestro importante per poi risiedersi in panca: esemplare!
Nicholas Errica e Chris Mortellaro ne.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto