Altra facile vittoria per l’Italbasket U20 che con una partita molto simile, anche nel punteggio, a quella di ieri contro la Finlandia rende questa ultima sfida del girone contro il Belgio praticamente un allenamento di 40 minuti.
Come nei giorni scorsi anche oggi dopo 10 minuti il risultato è stato messo in cassaforte dalle azzurrine con un perentorio 26-4 frutto ancora una volta di tanti canestri facili generati da recuperi difensivi ed anche da una ritrovata precisione da dietro l’arco.
Nel secondo quarto la solfa non cambiava di molto e l’Italia andava al riposo con il punteggio non troppo consueto di 51 – 14. Negli spogliatoi però coach Garraux deve aver toccato le corde giuste e alla ripresa delle operazioni le ragazze del Belgio hanno approcciato in ben altro modo la partita.
Aggressività giusta, raddoppi sulla palla sfruttando anche un fisiologico calo d’intensità delle ragazze di Mazzon che perdono il terzo quarto segnando la miseria di 5 punti e pareggiano l’ultimo a quota 10.
Questi ultimi 20 minuti fanno nascere delle perplessità sul proseguo del torneo, perché è vero che non erano in campo le ragazze di cui Mazzon si fida di più, ma quando vieni aggredito e subisci un po’ di dubbi li fa venire in chi ti osserva attentamente.
Detto questo, il girone è terminato e d’ora in avanti non si scherza più. Da martedì ci sarà l’Olanda sulla strada dell’Italbasket negli ottavi di finale. Match abbordabile e da vincere per forza che mette le ragazze in una situazione mentale mai facile ma sulla carta le ragazze dei Paesi Bassi sono sullo stesso livello delle cugine belghe, o giù di lì.
Ammesso e non concesso di pensare già di trovarci ai quarti di finale, sarà quella la partita chiave, quella da vincere e sarà contro chi la spunterà tra Serbia e Lituania (poteva andarci meglio….) Come del resto in ogni manifestazione, che siano Europei o Mondiali o Olimpiadi, che sia maschile o femminile il quarto se vinto proietta verso le medaglie, se perso oltre a portarti direttamente all’aeroporto lascia anche il classico strascico di rimpianti misti a polemiche.
Ma facciamo un passo per volta e diamo quindi l’appuntamento per martedì alle 15.45 per tifare Italia.
IL TABELLINO: ITALIA – BELGIO 67 – 35
LE PAGELLE
IRENE GUARISE 6: oggi usata parecchio data la situazione, ha preso sicurezza nel giocare anche da play ed in difesa non ha commesso ingenuità. In attacco però non riesce ancora a liberare il suo talento, che non è poco.
VITTORIA ALLIEVI 7: una piovra in difesa, e la conosciamo bene. Difende abitualmente su Zandalasini e Laksa, tanto per dirne due, figurarsi se la possono spaventare questo tipo di avversarie….e bene anche in attacco, con i suoi classici arresti movimenti Indiana con spruzzate di Brianza….
GIULIA NATALI 5,5: gioca poco e non ci prende, oggi comunque non c’era bisogno…
VITTORIA BLASIGH 6,5: altra più che discreta prestazione della classe 2004 in forza ad Udine. Bene in fase realizzativa anche se a questo livello fa fatica a costruirsi i tiri dal palleggio
SARA RONCHI 7: dicevamo ieri che stiamo raschiando la crosta del suo talento. Ecco, oggi ha usato il classico raschietto e ci ha fatto vedere di cosa è capace. Arresti e tiri tanto belli quanto efficaci (anche in scarso equilibrio) ed ottima precisione dalla lunga. E può fare molto, molto di più…..
MARTA PELLEGRINI 6: spadella da tre punti ma è viva, dentro alla partita e alla squadra e con faccia giusta. E non difetta di personalità. Poi se martedì raddrizzasse la mano saremmo tutti più contenti
CATERINA GILLI 6,5: prestazione positiva pur giocando con le marce basse dato l’ampio scarto fin dai primi minuti. Significativo il fatto che Mazzon la leva dal campo dopo 3 minuti, per preservarla dagli impegni futuri: ormai è una colonna portante di questo gruppo
ILARIA PANZERA 7: se Gilli ha giocato con le marce basse lei ha innestato a malapena la seconda. Ciò nonostante, 8 recuperi in 13 minuti danno l’idea del suo dominio fisico prima e tecnico poi sulle malcapitate avversarie.
CATERINA LOGOH 6: la solita dinamo ma più pasticciona del solito. Certo che quando ha un quarto di campo libero il suo primo passo è difficilmente contenibile (ed andrebbe sfruttato di più)
SOFIA VARALDI 6: piccolo passo indietro rispetto a ieri ma la sufficienza è piena. Segna un bellissimo canestro in entrata ma dovrebbe usare di più il palleggio arresto e tiro.
SILVIA COLOGNESI 6,5: si mantiene bella vispa da ieri, sotto canestro spesso esce vincitrice pur non essendo né la più alta né quella che salta di più. Ed è sempre lucida nel ricacciare la palla fuori dopo il rimbalzo offensivo. Se solo avesse qualche centimetro in più….
ASHLEY EGWOH 5,5: 5 falli e 4 perse, soffre i continui raddoppi in area, deve imparare a prendere decisioni più velocemente e a non palleggiare troppo
MAZZON ANDREA 6: troppa la differenza tra le due squadre, pensa soprattutto al futuro dando spazio a tutte. I secondi venti minuti però non mi sono piaciuti granché
Cristiano Garbin
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