Nato il 10 marzo 1998 ad Abano Terme in provincia di Padova, 24 anni, 206 cm, Alessandro Simioni si aggiunge al pacchetto-lunghi della Nutribullet Treviso Basket; è un pivot capace di giocare sotto, ma anche di allargare il raggio d’azione grazie a una mano educata anche dalla distanza; lo scorso anno protagonista in A2 a Ravenna dove nell’ultima stagione ha viaggiato a 9.4 punti (cresciuti a 11.1 nei playoff), 4.2 rimbalzi e 1.2 assist a gara.
LA CARRIERA
Ha iniziato la carriera giovanile prima a Pesaro, poi dal 2014 al 2016 con la Reyer Venezia dove vince uno scudetto Under 18 e vive le prime esperienze con la squadra senior.
Nel 2016-17 è a Trieste in A2 dove gioca 8 minuti di media e raggiunge la finale playoff, per poi passare nelle due stagioni successive a Imola dove si mette in luce (11 punti nella seconda stagione con il 58% da due e 4 rimbalzi) fino a meritare la chiamata al piano superiore.
Nel 2019-20 è quindi in LBA con Cantù dove gioca 7,3 minuti a gara con un high di 12 punti, prima di tornare nelle ultime due stagioni con minutaggio e responsabilità a Ravenna in A2.
Infine, con le nazionali giovanili è stato argento al Mondiale 2017 in Egitto e bronzo all’Europeo 2018 in Turchia.
Ecco le prime parole di Alessandro Simioni, che è sì nato ad Abano ma è cresciuto a Cittadella, come giocatore della NutriBullet al sito ufficiale di Treviso Basket.
Alessandro come è maturata la scelta di Treviso? È maturata sicuramente dopo una riflessione fatta sulla stagione passata. Sono molto contento di come siano andate le cose quest’anno e credo che fosse necessario fare quello step ulteriore.”
Sarà un’annata importante per te, quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
Aiutare la squadra nel nostro nuovo percorso insieme ed essere affidabile per compagni e coach senza mai tirarmi indietro in nessuna circostanza, mi sento di dare tutto me stesso in questa nuova situazione che mi stimola molto.
Hai parlato con coach Nicola della tua collocazione nel nuovo team che sta nascendo?
“Si, ho avuto modo di parlare con il coach prima della decisione che ho preso. Sicuramente la nuova squadra si presenta molto bene considerando giocatori che hanno avuto modo di affermarsi in serie A e fare stagioni di alto livello ed altri invece in rampa di lancio che cercano allo stesso modo di poter fare lo step ulteriore per crescere proprio a Treviso. Io sono a disposizione per fare quello che mi chiederà il coach e per aiutare la squadra a fare una stagione positiva, assicuro la massima disponibilità e impegno.”
Se dovessi presentarti come giocatore…cosa ti piace fare in campo e in cosa dovresti secondo te migliorare.
Amo giocare sia dentro che fuori, ovviamente sotto indicazioni del coach , mi piace passare la palla per innescare il tiro dei miei compagni. Mi piace tirare coi piedi per terra dagli scarichi dei compagni e nel gioco interno finire con il semigancio. In difesa cerco di essere solido, ma rapido di piedi allo stesso tempo. Voglio lavorare e migliorare in ogni singola cosa detta in precedenza e non solo, credo di poter avere margini per migliorare un po’ in tutto.”
Treviso piazza storica, pubblico caldo, è bello giocare in un ambiente dove si respira basket, tra l’altro anche vicino a casa?
È un onore per me poter giocare in una piazza come Treviso, una città che ha fatto la storia della pallacanestro italiana. I tifosi sono sempre accesi e sostengono la squadra durante tutta la partita. Ho avuto modo di giocare a Treviso negli anni in cui ero a Trieste ed Imola e ho sempre avuto belle sensazioni.”
Saluta i tuoi nuovi tifosi…
Non vedo l’ora di vedervi tutti insieme al Palaverde…Forza TVB!