Primo arrivo in casa NutriBullet Treviso per la stagione 2022-23: Alessandro Zanelli torna a casa, seppur in una realtà nuova rispetto ai suoi inizi in maglia Benetton.
La società della città della Marca ha, infatti, ufficializzato oggi l’arrivo del playmaker classe 1992 di 188 centimetri nativo di Motta di Livenza, il quale lascia Brindisi dopo quattro stagioni da assoluto protagonista. L’ormai ex capitano dell’Happy Casa rappresenta il primo tassello di un roster che, con ogni probabilità, subirà una profonda rivoluzione rispetto a quello visto nella scorsa annata sportiva.
Alessandro Zanelli, come descritto da Treviso Basket nel suo sito, è un playmaker di personalità, affidabile ed esperto, dotato di un ottimo tiro da tre punti, visione di gioco e buona fisicità difensiva. Inizia a giocare a basket nel settore giovanile della Pallacanestro Treviso biancoverde targata Benetton con la quale vince lo scudetto Under 19 nel 2011. Nella stagione 2010-11 viene aggregato alla prima squadra in Serie A. Per la stagione successiva viene ceduto al Basket Anagni in Divisione Nazionale A. Negli anni successivi è in serie B, due stagioni con la US Sangiorgese, poi nel 2014-15 i suoi diritti sale in Serie A2 Silver con Recanati. Nel 2015/16 è ancora in Serie A2, questa volta con la Fulgor Omegna, e nella stagione successiva al Legnano Basket. Dal 2018 il grande salto in Serie A con Brindisi, in cui alla corte di coach Frank Vitucci ha vissuto le stagioni della consacrazione maturando nella leadership e personalità, fondamentali nel suo ruolo.
Ecco le prime parole al sito ufficiale di Universo Treviso Basket di Alessandro Zanelli.
“Da quando ero piccolo il mio sogno era quello di giocare per la squadra della mia città, questo sogno si è trasformato in un obiettivo quando ho intrapreso la carriera di professionista e questa soddisfazione mi ripaga di tanti sacrifici. Sono entusiasta di fare parte di questo nuovo corso di TVB, di poter giocare al Palaverde con la maglia di Treviso, non vedo l’ora di iniziare. Per me giocare con la maglia di Treviso è davvero importante, da quando avevo tre anni ho avuto l’abbonamento alla Benetton Basket, per dieci anni l’ho seguita con i miei poi ho giocato nel settore giovanile e ho sempre sognato un giorno di poter giocare lì da protagonista. Adesso il sogno si è avverato, quando giocherò la prima partita al Palaverde sarà un’emozione indescrivibile che attendo con entusiasmo già da oggi.”
Quattro stagioni in terra pugliese con la maglia di Brindisi per Zanelli che nell’ultimo anno da capitano ha fatturato 7 punti a partita con un ottimo 47% da tre punti e 2.3 assist a gara in 21 minuti di utilizzo medio.
“Con Brindisi è stata un’esperienza lunga e appagante, eravamo partiti anni fa con l’obiettivo di salvarci e invece siamo cresciuti tanto fino a giocare la finale di Coppa Italia e ad arrivare anche secondi in regular season, giocando le coppe e ai vertici in campionato. Purtroppo è mancata la ciliegina di un trofeo, ma è stata una bellissima partentesi. Spero con Treviso che possa succedere qualcosa di simile, il primo obiettivo è ovviamente mantenere la categoria, ma con il tempo e con la crescita chissà che non si possa fare un percorso simile, ma questo si vedrà in corso d’opera.”
Arrivi nel pieno della maturazione, al posto giusto nel momento giusto…
“Direi proprio di si, ho maturato una certa esperienza, ho trent’anni, ho girato tanto e fatto tante esperienze che sono state formative. Non sono più un ragazzo, mi sento uomo e sono contento che la chiamata di Treviso sia arrivata proprio adesso nel periodo in cui mi sento di aver raggiunto il mio livello migliore sia fisico che mentale e quindi sono convinto di poter dare a TVB il 100% del mio potenziale.” Hai parlato con coach Marcelo Nicola?” Ho parlato con coach Nicola, sono molto contento del ruolo che mi ha proposto e ha pensato per me, mi ha fatto sentire importante. Era proprio quello che volevo, essere in un progetto dove mi sento coinvolto come a Brindisi se non di più e quando il coach mi ha proposto un ruolo importante non ho avuto tentennamenti e ne sono molto felice. Non ho avuto dubbi, non ho nemmeno guardato altre offerte anche se ero free agent, perchè avevo tutto quello che volevo. Ora sta a me lavorare per meritarmi questa chance che mi è stata data e per onorare la maglia di TVB ogni giorno, in allenamento e in partita.”
Uno dei punti di forza del Palaverde è la spinta dei tifosi TVB.
“Tante volte ho vissuto dagli spalti le partite al Palaverde e sognavo un giorno di giocare lì con quel tifo meraviglioso, adesso lo posso fare, figuratevi la mia adrenalina. Saluto tutti i tifosi, non vedo l’ora di vedere il Palaverde pieno e caldo come ai bei tempi dopo questi anni in cui non è stato possibile, sarà una stagione difficile dove ci sarà da lottare ogni domenica, noi vi promettiamo di dare il massimo e metterci tutto. Il pubblico che ci sostiene con la passione che ho vissuto anche da avversario quando venivo a giocare lì, sono convinto ci potrà dare la spinta in più per dare il massimo e combattere in ogni partita. Vi aspettiamo per vivere insieme grandi emozioni.”
La rivoluzione che è partita da Zanelli prevede di fatto una serie di uscite per la compagine della NutriBullet Treviso del confermato head-coach Marcelo Nicola.
Nikola Akele avrebbe chiuso, ormai, definitivamente la sua esperienza e il suo arrivo alla Germani Brescia sembrerebbe cosa fatta.
Il Direttore Sportivo di TVB, Andrea Gracis, ha rilasciato nella giornata odierna delle dichiarazioni al quotidiano La Tribuna di Treviso nella quale ha fatto il punto sugli altri possibili movimenti in uscita in casa Nutribullet.
Queste le sue parole sul capitano Matteo Imbrò.
Pur essendo sotto contratto, gli arrivasse una soluzione a lui gradita, non ci opporremmo. Finora, a quanto ne so, non sono arrivate proposte né ci sono stati contatti diretti.
Mentre su Russell e Sokolowski, queste le dichiarazioni.
Quello più quotato a restare è Russell, ne conosciamo pregi e difetti, in questi due anni è stato apprezzato per il lavoro fatto. Ne stiamo parlando con i suoi agenti, per ora nulla di vincolante. Sokolowski è sotto contratto e vorremmo tenerlo, ma se domani ci dicesse che preferirebbe andar via, è chiaro che non vogliamo far restare nessuno dei giocatori per forza. Comunque finora niente di tutto questo. Alla fine i volti nuovi potrebbero essere parecchi.