Bologna, 16 giugno 2022 – Alla Segafredo Arena la Virtus Bologna ha provato a dimenticare lo scellerato ultimo parziale di #Gara4 dove ha completamente perso la testa e, si può dire, che per larghi tratti ci sia riuscita.
Con tutta la pressione sulle spalle nella prima partita win or go home della serie la squadra di Sergio Scariolo è riuscita a ritrovare le forze e l’orgoglio per sembrare, a tratti, quella che ha trionfato lo scorso 11 maggio in 7Days Eurocup. Grazie alle insperate energie di Weems ed al primo tempo di un infallibile Jaiteh i bianconeri di casa hanno preso subito in mano il comando delle operazioni chiudendo il primo quarto sul +13.
L’Olimpia Milano di questa serie finale, però, non è quella scarica dello scorso anno e, con un secondo quarto volitivo, viene trascinata da Hall, Rodriguez e Melli ad una furiosa rimonta, sfruttando i 2 falli di Pajola e Hackett ed il terzo del redivivo Weems, per piazzare un 25-17 grazie anche al 9/9 dalla linea della carità.
Dopo il riposo lungo la Virtus Bologna riprova a scappare riportandosi sul +11, caricando di falli uno spento ed avulso Bentil ma il nervosismo ha ancora la meglio sui giocatori bianconeri che in una sola azione, nata da una rimessa invertita, riescono a farsi fischiare 5 falli consecutivi, fra cui 2 tecnici a Scariolo e Teodosic, con quest’ultimo che va ad un passo dalla espulsione. Se non si finisce la belva, si rischia che questa ti azzanni, e l’Olimpia Milano comincia a ritrovare le sue certezze sfruttando in modo mirabile, come sempre, il p/r Rodriguez to Hines, ed in un nonnulla si ritrova a -3, grazie anche ad un’altra convincente prova dell’ex grande incognita Jerian Grant, che è il vero valore aggiunto di questa Milano.
Nell’ultimo parziale, pronti via e Milano sorpassa con Sir Kyle Hines trovandosi così con tutta l’inerzia in mano e sembrava una replica della gara di martedì scorso ma, inspiegabilmente, chi si fa prendere dal nervosismo sono i ragazzi di coach Messina che si fanno fischiare un paio di tecnici con Shields prima e Melli poi, rimettendo in gara le V nere che stavolta non si fanno scappare l’occasione, guidati da un Shengelia commovente che mette prima una bomba e poi oscura l’orizzonte al n° 31 biancorosso sancendo, di fatto, la vittoria bolognese.
Ora ci si attende una #Gara6 da non perdere, che si porterà dietro gli strascichi delle polemiche innestate dal Patròn Zanetti nell’immediato dopo partita e da coach Messina in sala stampa, ci sarà da divertirsi.
Spogliatoi
Massimo Zanetti
“Questa sera abbiamo fatto vedere che questa squadra ha un orgoglio, ha cuore ed ha vinto contro tutto e contro tutti. E’ ora di smetterla con questi arbitraggi e con questa sudditanza psicologica verso Milano e Messina.”
Le parole dei due coach nel dopo gara:
Virtus Segafredo Bologna vs A|X Armani Exchange Milano 84-78
Parziali: 25-12; 17-27; 20-19; 22-20
Pagelle
Amedeo Tessitori n.e.
Nico Mannion 6: gioca neanche 5 minuti per i problemi di falli di Hackett e Pajola, non cerca di strafare e subisce anche uno sfondamento molto importante.
Marco Belinelli 6-: dopo 3 quarti da tregenda, con errori, poche opere, e molte omissioni, soprattutto difensive, segna 8 punti decisivi nell’ultimo quarto, quando la palla pesa il doppio del normale e rintuzza il sorpasso avversario.
Alessandro Pajola 6,5: la solita rabbia agonistica e stasera guarda anche il canestro di cui uno pesantissimo nel quarto periodo in jumper, ma resta in campo neanche 15 minuti, magari qualche minutino in più non avrebbe guastato.
Amar Alibegovic 6: neanche 7 minuti in campo, il suo lo fa, ma non si capisce perchè nel secondo tempo non sia impiegato per dare qualche minuto di riposo al febbricitante Shengelia…
Mouhammadou Jaiteh 7+: dopo un primo tempo dominante, nel secondo non riesce a prendersi nemmeno un tiro, subendo le iniziative di Hines, magari usare un pò di più Tessitori per dargli qualche attimo di riposo non sarebbe stato male…
Tornike Shengelia 7,5: è l’anima della Virtus in questo momento, anche con 38 di febbre funge da regista aggiunto, esce alla distanza e rimane un incubo per i biancorossi milanesi.
Daniel Hackett 7: partita solida in difesa, viene subito fermato dai falli, al rientro dagli spogliatoi ricomincia da dove aveva smesso contribuendo al parziale di inizio ripresa, qualche patema nel finale, ma solido.
Jakarr Sampson 5: una partita svagata e la sua distrazione lo fa stare in campo solo 10 minuti, si perde spesso l’uomo inseguendo degli spiriti.
Kyle Weems 6,5: insieme a Cordinier cancellano Shields dalla partita, parte bene anche offensivamente, ma il fallo tecnico, terzo per lui, fischiatogli insieme a Grant lo tolgono dalla partita prematuramente e fa fatica a ritrovare il ritmo, ancora titubante al tiro, ma buoni segnali.
Milos Teodosic 7: si prende pochi tiri, ma fa giocare la squadra, 5 assist per lui e nel finale, quando la Virtus fa fatica a segnare, si guadagna dei liberi importanti.
Isaia Cordinier 7: gioca la prima vera partita da trattore in questa serie, contribuendo alla marcatura asfissiante su Shields, se dovesse replicare sabato prossimo sarebbe cosa buona e giusta.
Nicolò Melli 6,5: segna 20 punti ma con 11 liberi almeno la metà dei quali gentilmente concessi da falli non troppo intelligenti. Davanti comunque è aggressivo e fa il suo, anche se sbaglia i tiri più importanti, ma è dietro che non è solido come al solito. Nemmeno a rimbalzo.
Jerian Grant 6,5: primo tempo in cui pare aver perso la magia delle ultime due gare. Invece nel terzo quarto è grazie a lui se l’Olimpia ricuce e supera la Virtus. Due assist al bacio e una tripla conditi da tante piccole cose. Peccato per la bomba sbagliata nel finale, non era lui a doversela prendere nel piano A…
Chacho Rodriguez 7: altra partita maestosa per quantità e qualità delle giocate. Ma tutto lui non può fare, la Virtus lo sa e forza 5 palle perse che gli valgono un voto in meno.
Giampaolo Ricci 6: visto il disastroso Bentil odierno Messina prova a buttarlo in campo e non fa nemmeno male. Niente di clamoroso ma tanto lavoro sporco; certo, se iniziasse anche a fare canestro da fuori, qualità per cui è pagato, a Messina non dispiacerebbe mica….
Paul Stephan Biligha s.v. : 2 minuti sono un po’ pochini…
Devon Hall 6: parte fortissimo, poi cala e nei momenti decisivi manca. E visto che già Shields ha marcato visita mette l’Olimpia nei guai…..
Shavon Shields 4: 0/9 al tiro, capita. Non gli riesce nulla, capita. Il suo 4 però va esteso a chi, nonostante la serata no, nonostante la caviglia, nonostante i 34 minuti dell’altro ieri, lo lascia in campo ancora 31 minuti concedendone 7 a Datome e Bentil…..
Kyle Hines 6,5: media fra il 4,5 del primo tempo e l’8,5 del secondo. Nel primo è invisibile e guarda Jaiteh dominare, poi sovverte tutto e segna canestri su canestri rollando ed andando a rimbalzo di posizione e segnando canestri facili. Ed in difesa? Dopo i 17 del primo tempo nel secondo Jaiteh scrive…..virgola.
Benjamin Bentil 4: un disastro, nonostante dal tabellino non sembri. Giocatore alterno come pochi, ne fa una buona e una no…#Gara6 in teoria dovrebbe essere quella buona….
Gigi Datome 6: 7 minuti, una tripla infilata, una traversa su un giro e tiro, un rimbalzo. La sua partita è tutta qua. Siamo sicuri non sarebbe servito al posto di Shields? Sicuri sicuri? Mi lancio e dico che sabato ne gioca almeno il doppio se non il triplo…..
tromba
Pagelle Olimpia by garbo