Dopo la vittoria di gara2, l’Olimpia si presenta a Sassari per chiudere la serie e raggiungere la Virtus Bologna in finale, nella finale che tutta Italia ha pronosticato e che si aspetta da inizio anno anche perché sarebbe la rivincita del cappotto subito lo scorso anno.
Messina decide come suo costume di non cambiare la line up e si propone quindi gli stessi 12 delle prime due gare, la Dinamo fa lo stesso ma non certo per scelta non avendo a disposizione un numero di giocatori paragonabili a quello dei biancorossi milanesi.
Partita che ha dimostrato la superiorità milanese ma che ha anche sottolineato i meriti di una Sassari che ha raddrizzato una stagione iniziata male ma che Piero Bucchi ha sistemato con un gran lavoro ottenendo in premio questa semifinale dopo aver eliminato Brescia in una bellissima serie.
Milano è in finale quindi contro Bologna, e chissà come andrà a finire. Per aspettative ed investimenti fatti l’eventuale sconfitta di ambedue le squadre avrebbe valenza diversa.
Per la Virtus sarebbe una sconfitta non dico indolore ma che comunque non scalfirebbe la stagione positiva culminata con la conquista di Eurocup e conseguente partecipazione alla prossima Eurolega. Vero che dovrebbe scucirsi lo scudetto dal petto ma lo farebbe dinanzi all’altra corazzata della LBA con budget similare.
Per la squadra di Messina invece sarebbe diverso: chiudere la stagione solo con la Coppa Italia in bacheca nonostante l’ottima Eurolega farebbe pendere l’ago della bilancia sul rosso. Specie considerando anche la sete di rivincita per la serie finale 2021, credo che una ulteriore debacle possa anche condizionare le scelte future di mercato.
Quindi da settimana prossima tutti incollati alla tv o meglio ancora tutti a palazzo per chi può perché come si diceva in quel film famoso, ne rimarrà soltanto una e vedremo chi sarà.
IL TABELLINO : DINAMO SASSARI – OLIMPIA MILANO 69 – 87
LE PAGELLE
MELLI 7: 1 punto al minuti giustificano il voto, ha qualche esitazione di troppo quando prende palla in lunetta potendo attaccare il ferro non lo fa mai. Oggi è perdonato ma contro la Virtus sono situazioni da gestire diversamente
GRANT 6: ottima difesa su Logan, in attacco riesce anche a dare un contributo , alternato a dei cross degni del miglior Bruno Conti
RODRIGUEZ 7: partita da cobra, con il morso ad azzannare la partita quando serviva
RICCI 6,5: non segna da 3 ma offre un contributo a 360 gradi, con canestri in taglio, difesa, botte date e prese. Guerriero.
BILIGHA 7,5: tanta sostanza nel periodo in cui Sassari aveva l’inerzia. Semigancio, aiuto che leva due punti fatti a Bendzius e tante giocate anche nel secondo tempo preziose. Si sta guadagnando la conferma.
HALL 5: oggi stranamente invisibile e poco presente. Capita
BALDASSO 8: sappiamo tutti che se lo lasci tirare può farti molto male. Tutti tranne i difensori sassaresi.
SHIELDS 6: gli escono i suoi palleggi arresto e tiro e quindi forza qualche penetrazione in più del solito. Tutto sommato prova sufficiente, con la Virtus dovrà elevare il suo rendimento
HINES 7: solite 3-4 giocate da campionissimo, annulla Bilan e centellina le forze.
BENTIL 5: 4 minuti in avvio in cui commette un paio di ingenuità difensive, Messina lo toglie e lo mette in naftalina salvo ripresentarlo nel terzo quarto per dei minuti tutto sommato insignificanti
DATOME 6,5: solito bombardiere dall’arco, per il resto ordinaria amministrazione con la chicca della stoppata su Bilan.
BILAN 5: incide pochissimo ed è uno dei motivi della sconfitta di Sassari. Ma non è tutta colpa sua, è anche la squadra che non lo cerca come dovrebbe
LOGAN 4: oggi i suoi 39 anni sono usciti prepotentemente e forse ha giocato una delle peggiori partite in carriera. Bucchi se ne accorge e ne limita il minutaggio (anche perché probabilmente non ne aveva più)
ROBINSON 6: non demerita ma non da la spinta necessaria per impensierire l’Olimpia. Chiude comunque una stagione positiva
KRUSLIN 6: le sue triple fanno male alla difesa milanese ma il suo contributo alla causa finisce qui. In penetrazione non ne combina mezza giusta.
TREIER 6: 4 minuti di nulla da finto 5 nel primo tempo, entra sul meno 20 nella ripresa, di più non poteva fare
BURNELL 5,5: si guadagna liberi ma sembra sempre fuori dal gioco. Sarebbe servito ben altro, sarebbe servito il Jason combattivo che tante volte abbiamo ammirato.
BENDZIUS 7: il pericolo pubblico numero uno all’inizio, si spegne via via anche a causa delle attenzioni riservategli dalla difesa milanese
GENTILE 6: partita di nervi, sembra accendersi ad un tratto come sa fare lui ma è un fuoco di paglia.
DIOP 5: la sua ingenuità esplode fin da subito, fa due falli precoci, rientra nel finale del terzo quarto e commette ancora una stupidaggine, poi esce definitivamente
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75