Casalecchio di Reno (BO), 6 aprile 2022 – E’ una sera molto dolce questo freddo, climaticamente parlando, mercoledì d’inizio primavera all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno per l’UnaHotels Reggio Emilia che conquista la sua prima finale nella storia nella FIBA Europe Cup 2021-22 annientando i danesi del Bakken Bears per 92-72, ribaltando perciò il -2 subito in #Gara1 ad Aarhus.
Una gara a dir poco dominata dall’UnaHotels Reggio Emilia su i due lati del campo, non dimentichiamolo, nel novero delle migliori squadre in LBA in questa stagione e che oggi ha dato una prova di forza e di compattezza come quasi mai fatto in questa competizione mettendo fin da subito le cose in chiaro grazie ad 1° periodo ottimo, da 31-10 e non mollando mai, mai, mai al cospetto di un team come quello danese molto atletico, molto fisico ma, onestamente, un pò deludente a livello tecnico.
Lo avevamo intuito dopo #Gara1 che il Bakken Bears avesse in realtà tanta bella gioventù ricca di fisicità ed atletismo nel proprio roster, anche con qualche giocatore interessante esaltatosi in casa che però oggi, in uno status mentale condizionato dal dover tenere testa in trasferta ad una squadra più attrezzata tecnicamente, ha mostrato tutti i suoi enormi limiti, nulla a che vedere con la spassosa parodia hollywoodiana del ’76 “Che botte se arrivano gli orsi!”.
Scherzi a parte, limiti tecnici ma anche tattici perchè se è vero com’è vero che l’UnaHotels Reggio Emilia scende in campo ormai da diverse gare a rotazioni ridotte, (è quasi sicuro il tesseramento del lungo lettone Artjoms Butjankovs in prova da un paio di settimane), dovendo rinunciare oltre che purtroppo al lungodegente Lorenzo Candi al quale si sono aggiunti Momo Diouf e, di recente Osvaldas Olisevicius (out si dice fino a fine stagione), coach Anders Sommers del team danese non ha mai, o quasi accennato ad una zone press oppure a provare ad alzare il ritmo per provare ad alzare il cardio e quindi le calorie degli avversari, rimanendo così avvinghiato al proprio gioco fatto sì anche di tiri rapidi ma quando le percentuali ti penalizzano, un piano B aiuta molto ed oggi il Bakken Bears ha fatto vedere di non averlo.
In questo modo è stato molto agevole, diciamo magari meno difficile per i padroni di casa (per non sminuirne la bella prova), gestire intensità e ritmo durante tutti i 40′ di gioco e portare a casa la finale che giocherà vs i pericolosi turchi del Bahcesehir Istanbul, squadra turca di recente rango internazionale ma che di sicuro venderà cara la pelle in modo più convinto del Bakken Bears.
Una bella cavalcata in una competizione, ammettiamolo, non proprio da far tirare il collo ai biancorossi di Attilio Caja durante tutta questa stagione ma che bisogna sempre portare a casa perchè le gare, purtroppo anche vs le squadre danesi (lo scorso anno ce lo fece vedere Sassari…), non bisogna mai darle per scontate.
https://www.youtube.com/watch?v=UXbrC11e-w4
La cronaca è stata caratterizzata dalla lunga e decisa cavalcata degli emiliani verso il traguardo, aumentando il margine di vantaggio di possesso in possesso dal 1° periodo fino a toccare il +23 verso la fine del 2° periodo (49-26), per poi raggiungerlo al 23′ (65-42) ed infine per triplicarlo al 38′ (87-64), a gara ormai conclusa e con il pubblico reggiano festante per il traguardo raggiunto.
Eloquenti i numeri per questa UnaHotels Reggio Emilia determinata e concreta, con un buonissimo 58,3% da due ed un eccellente 45% scarso dalla lunga, con il solito Cincia (che finalmente non ha giocato tutti e 40′ i minuti che di solito disputa), griffare 18 assist ma che ha visto il solito, clamoroso Giustino Johnson in versione europea giganteggiare in area e con l’MVP, numeri alla mano, Mikael Hopkins consapevole di doversi far perdonare una #Gara1 ad Aarhus poco alla sua altezza.
Adesso sotto al Bahcesehir per rinverdire la vittoria nell’Eurochallenge del 2014 e vada come vada anche se, si sa, l’appetito vien mangiando!
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – Bakken Bears 92-72
Parziali: 31-10; 24-27; 22-19; 15-16.
Progessione: 31-10; 55-37; 77-56; 92-72.
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Stephen Thompson 6,5: bene oggi, niente di eclatante ma bene perchè non strafà e non commette errori marchiani che qualche volta compie, suo malgrado. Si applica anche molto in difesa, non male per le sue attitudini, chiude con 4 p.ti, 2 assist e 2 rimbalzi.
Mikael Hopkins 8: MVP per numeri assoluti perchè il 10/16 dal campo (4/6 da tre), 4 rimbalzi e 2 stoppate danno 24 di valutazione, doveva riscattare una #Gara1 non eccellente, imitando la bella prova vs la Reyer di domenica scorsa. Bravo!
Filippo Baldi Rossi 7+: prova di una solidità spaventosa perchè non brilla di luce propria ma fa tante piccole cose, come le due triple che servivano su cinque tentativi ed una gran difesa, sui ragazzi zompanti del Bakken Bears. Per lui 8 p.ti.
Arturs Strautins 7: non domina come in #Gara1 ma oggi si mette al servizio della squadra, difende molto non forzando mai, 12 p.ti e 3 rimbalzi.
Bryant Crawford 7: eccolo finalmente il Bryant Crawford che avevamo apprezzato in stagione, specialmente vs l’Hapoel Galil. Entra a gara iniziata, surroga quando può Il Cincia nel portar palla (anche per farlo un pò rifiatare), e ne mette 14 importantissimi in tutti i modi, da fuori ed al ferro.
Andrea Cinciarini 9: ok, vi domanderete: “Altri 40′ di gioco in campo?”. Eh no…Il Cincia, al secolo lo stacanovista (sperando di non essere tacciato per filo-russo…) dell’UnaHotels Reggio Emilia oggi gioca “solo” 38′ 50″ ma illumina il gioco dei suoi e difende anche con garra! E pensare che diversi suoi assist (ne mette 18 oggi), si son persi a causa di opportunità sprecate dai compagni, altrimenti…Ma che sia una serata speciale lo testimonia il 3/6 da tre, lui che non è uno specialista. Chiude con 15 p.ti, per noi sempre MVP.
Justin Johnson 9: lo diamo anche a lui un bel voto perchè oggi domina per Reggio Emilia a rimbalzo, dimostrando che se c’è da mostrare i muscoli lui non si fa certo da parte! Ok, gli avversari saranno anche stati un pò gonzi ma lui si fa rispettare, in tutti i sensi. Doppia doppia, 11 rimbalzi e 16 p.ti, adesso però vediamo qualcosa di simile in LBA…Ok?
Tyler Larson 7,5: parte molto bene, sigla la prima tripla e da il la alla grande serata dei suoi. Prestazione decisamente positiva perchè non forza con 8 p.ti (6 nel decisivo 1° periodo), e raccatta anche 6 rimbalzi, il problema è mantenere questo trend.
Stefano Colombo s.v.: troppo poco in campo…
Riccardo Carta s.v. : idem come sopra.
Bakken Bears
Ryan Evans 6: all’andata ci aveva colpito per atletismo e forza fisica, con molta agilità. Oggi delude, non come tanti suoi compagni ma delude. non reggendo la pressione e non riuscendo quasi mai a cambiare ritmo. Chiude con 11 p.ti e 6 rimbalzi.
Marvelle Harris 4: ad Aarhus ci aveva colpito per il suo peso (decisamente fuori contesto), ma almeno per come fosse riuscito a gestirlo in corsa ed al ferro. Oggi… Male, poco o nulla.
Jarred Ogungbemi Jackson 6,5: il play nigero-americano è uno dei pochi a non perdersi dalla potente ondata biancorossa, 5 assist, 4 rimbalzi e 10 p.ti
Morten Salertz NE
Michel Diuof 5: ad Aarhus era stato il mattatore del match con una serie di triple impressionanti. Oggi male, come si sospettava, 9 p.ti ma veramente poco o nulla rispetto al bel tiratore di #Gara1.
Darko Jukic 4: impalpabile. Dovrebbe essere un difensore ma oggi non argina niente e nessuna. Chiude con 4 p.ti.
Tomas Laerke 5: voto per l’impegno. Null’altro.
Tylor Ongwae 5: molto nervoso, fa vedere delle belle cose in attacco ma in difesa sembra un telepass. Chiude con 14 p.ti e 3 rimbalzi.
Travis Taylor 6,5: assieme a Jarred Jackson quello che si salva nel disastro generale. Fa vedere cosucce belle in attacco, doppia doppia per lui con 15 p.ti e 13 rimbalzi ma commette anche certe ingenuità che, a questi livelli….
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto