Venezia-Mestre, 27 marzo 2022 – Una versione poco brillante della Bertram Derthona, anche priva di Ariel Filloy, esce sconfitta dal PalaTaliercio per 69-61 al termine di una gara che l’Umana Reyer Venezia ha condotto per larghi tratti nei ritmi e nel punteggio, mantenendo però il +12 ottenuto all’andata vincente a Casale.
A nulla è valso nell’ultimo periodo, guidata dai canestri di J.P. Macura, la rimonta per la Bertram Derthona che è tornata a contatto senza però riuscire a completare la rimonta. Per l’Umana Reyer Venezia continua la risalita in classifica nonostante il KO di domenica scorsa vs la Virtus Bologna.
Primo periodo, le prime azione della gara sono marcati Bertram, con uno 0-7 iniziale arrivato grazie a iniziative corali. La Reyer Venezia – contro la zona difensiva proposta dai bianconeri – prima riduce il proprio gap sfruttando gli extra possessi offensivi, poi impatta con la tripla di Tonut (13-13 al 10’).
Secondo periodo, la gara segue lo stesso leitmotiv, è tattica e fisica: Venezia opera il sorpasso nel punteggio, ma il Derthona – affidandosi a Wright, Macura e Cannon – rimane a contatto. All’intervallo padroni di casa avanti 28-26.
Terzo periodo, al rientro dagli spogliatoi, la Bertram subisce l’impatto di Venezia, che riesce a rompere l’equilibrio con i canestri di Brooks e Stone: i due giocatori firmano un parziale di 13-0 che vale il 56-39 con cui si chiude la terza frazione.
Quarto periodo, il Derthona alza l’intensità della propria difesa, rallentando i ritmi e la fluidità dell’attacco di Venezia, e trova in Macura il terminale offensivo del contro break di 0-13 che consente di tornare a un solo possesso di distacco (60-57 al 35’). La Reyer torna a segnare dalla lunetta, interrompendo la rimonta bianconera, ed entra nell’ultimo minuto di gioco con due possessi di margine (67-61). Successivamente, Daum sbaglia un tiro da tre punti aperto per accorciare e i successivi liberi di Bramos chiudono la gara, vinta da Venezia con il punteggio di 69-61.
Sala Stampa
Marco Ramondino
Walter De Raffaele
Umana Reyer Venezia – Bertram Derthona Basket 69-61
Parziali: 13-13; 15-13; 28-13; 13-28.
Progressione: 13-13; 28-26; 56-39; 69-61
Le pagelle by Andrea Cesari
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 6,5: è sempre lui, difende su cinque, mette energia e fa anche canestro.
Michael Bramos 5,5: serataccia per il greco, sbaglia anche i liberi, probabilmente dopo il rientro deve ancora trovare la forma migliore.
Stefano Tonut 5,5: è in difficoltà, non trova le sue solite penetrazioni ed ha anche difensivamente amnesie non spiegabili per il suo livello.
Austin Daye 5: è sempre fuori dal ritmo della partita, non fa mai la scelta giusta, al rientro di Vitali è facile che vedrà molte partite dalla tribuna.
Andrea De Nicolao 6,5: dà respiro a Theodore e ritrova il canestro con buona continuità.
Victor Sanders 5: non è il giocatore che vedemmo ad inizio stagione, in crisi offensiva, si perde anche spesso l’uomo in difesa.
Valerio Mazzola 6: indispensabile per dare minuti a Watt senza lode e senza infamia.
Jeff Brooks 7,5: stasera ha fatto vedere cosa potrebbe essere se credesse di più nei propri mezzi, giocatore totale, da dentro l’area, da fuori area, in difesa, a rimbalzo, peccato per Venezia che non abbia continuità.
Jordan Theodore 8: dopo un inizio complicato trova ritmo e gestisce il match in maniera impeccabile: i giochi a due con Watt aprono in due la difesa piemontese come un panetto di burro.
Mitchell Watt 7,5: cresce l’intesa col proprio play di partita in partita, quando sta bene è dominante, travolge tutto e tutti
Bertram Derthona Basket
Chris Wright 4: sbaglia ogni scelta, ogni conclusione, praticamente ogni cosa, lo 0/4 in 15 secondi da 15 cm è il manifesto della sua partita.
Jalen Cannon 6: in attacco un fantasma, ma dietro è l’unico che riesce a contenere a sprazzi Watt.
Ricky Tavernelli 5,5: deve giocare troppo per la mancanza di Filloy e soffre la fisicità dei lagunari.
Bruno Mascolo 5: non gioca troppi minuti e si capisce anche il perché, ogni conclusione sembra forzata, sembra sempre voler forzare ogni cosa.
Luca Severini 6: inizia bene, poi si perde un po’ anche lui, ma il suo prova sempre a farlo.
Mike Daum 5: pochi punti, ma soprattutto poche conclusioni, sbaglia anche una bomba importantissima nel finale, è evidente che la maschera gi dà molto fastidio.
Tyler Cain 4,5: non trova mai, mai mai il modo di fermare Watt, viene spazzato letteralmente via.
J.P. Macura 7: forza molto, ma riapre la partita praticamente da solo, il cuore non gli manca certamente.