Pesaro, 27 marzo 2022 – Vince ancora, anche se a fatica, la Germani Brescia: dopo 25 minuti opachi, con gli splash brothers in difficoltà e Cobbins out, la squadra di Magro sale di colpi e vince la dodicesima partita consecutiva in campionato. Ancora una volta lo sforzo collettivo ha fatto la differenza: la difesa del secondo tempo di Brescia annebbia la squadra di Luca Banchi. Pesaro gioca un bel primo tempo e raggiunge addirittura il +16 a inizio ripresa con Jones che riesce a sfruttare la defezioni e le difficoltà bresciane sotto canestro con grande abilità. Quando la Germani riesce però a sbloccarsi e a portare sul parquet l’intensità difensiva che la contraddistingue, la VL si blocca e non mette più la testa davanti. Finisce 83-88. Ennesimo bel segnale di Brescia dal punto di vista mentale: la squadra di Magro, anche quando sembra molto in difficoltà, non muore mai.
Il top scorer di Brescia rimane Della Valle (19 punti), seppur il maggior candidato al premio di MVP stagionale non sia proprio in una serata di gloria. Degno di una menzione d’onore anche il solito Petrucelli, che doveva essere in dubbio e invece getta il cuore oltre l’ostacolo segnando 16 punti e portando la solita energia in difesa. Decisivi anche Burns, che dopo un primo tempo così e così rientra molto bene in campo nel secondo tempo, e Tommaso Laquintana, lucido quando serve in attacco, “spregiudicato” quando la partita lo richiede. Dall’altra parte ci sono 20 punti e 10 rimbalzi di un Jones che spadroneggia nel primo tempo, prima di subire le contromisure di Brescia nella seconda parte dell’incontro. Positivo sicuramente anche Carlos Delfino, che prova a guidare i compagni con esperienza per buona parte della partita. Voti e giudizi di tutti i giocatori qui sotto nelle pagelle.
Il primo quarto si è giocato in buona parte all’insegna dell’equilibrio, con gli attacchi che primeggiavano sulle difese: negli ultimi istanti ha preso un po’ di vantaggio Pesaro, che è successivamente scappata via in doppia cifra nella seconda frazione. Primo tempo con i padroni di casa molto precisi dall’arco e concreti: Brescia stanca e non molto lucida. Nella ripresa sembra che la VL possa chiuderla, portandosi sul +16: ecco che arriva però la reazione della Germani. Burns, Laquintana e Petrucelli portano energia e Brescia si trasforma: Pesaro continua a perdere palloni su palloni ed esce dalla partita. La squadra di Banchi prova a giocarsela fino alla fine, ma al 40′ la festa è di Brescia, che continua a correre dopo lo straordinario successo contro Milano. Marchigiani sempre inguaiati nella lotta per evitare l’A2.
Carpegna Prosciutto Pesaro-Germani Brescia 83-88
Parziali: 28-23; 20-15; 16-22; 19-28
Progressione: 28-23; 48-38; 64-60
Cronaca, conferenza stampa e pagelle
Magro si affida a Moss in quintetto: ricordiamo i problemi fisici patiti in settimana da Brescia, che hanno riguardato anche Petrucelli, che parte dalla panchina. Partita un po’ confusionaria nei primissimi istanti: buon inizio di ADV per Brescia, 6 punti in un amen e 5-8 Germani. I problemi per la leonessa per ora sono in difesa: qualche amnesia nel pitturato, ben sfruttate dai tagli di Pesaro con Jones e Sanford. Punteggio in parità sul 10-10 al 4′. Gli attacchi si accendono: Della Valle incontenibile da una parte, Carpegna Prosciutto paziente e precisa dall’altra. 15-17 dopo 6 minuti. Si mette in moto Delfino: 2 triple nel primo quarto e vantaggio marchigiano sul 18-17. Altissimo il ritmo della partita in questa prima frazione. Tripla di Petrucelli per il 20-21, pochi secondi dopo il suo ingresso in campo. Sorpassi e contro-sorpassi: Jones riesce a far valere la sua potenza fisica in mezzo all’area, mentre gli ospiti continuano a trovare un Della Valle straordinariamente lucido e efficace. Pesaro continua a essere infallibile dall’arco: 4/5. Un primo quarto tutt’altro che noioso si chiude sul punteggio di 23-28.
Tripla di Zanotti, risponde Gabriel: riparte con i botti la partita. Sanford firma il massimo vantaggio pesarese: +9, cancellato dal runner di Laquintana. Germani bloccata in attacco ora, anche per i meriti di una Pesaro attenta ed energica: la lotta a rimbalzo che premia nettamente i marchigiani mostra perfettamente la differenza di energia tra le due compagini. Provano a suonare la carica Moore e Petrucelli, ma la VL è ancora distante: 38-31. Si mette al lavoro finalmente Mitrou-Long: -5. La Carpegna Prosciutto non si fa sorprendere e torna a +10 con una tripla di Moretti. Brescia non riesce a riavvicinarsi: a 2 minuti dalla fine del quarto Pesaro è avanti 45-35. Un libero di Jones (che è già in zona doppia doppia) fissa il punteggio sul 48-38. Si chiude così il primo tempo.
Il terzo quarto si apre con l’inchiodata di Burns per il -8, a cui da seguito un altro appoggio del centro italiano: 48-42. Risponde Pesaro con un mirabolante 10-0 per il nuovo massimo vantaggio sul +16. Prova a tamponare l’emorragia Gabriel, con Mitrou-Long totalmente fuori dalla partita finora. Bel gancio di Mejeris: sempre +16. Risponde ancora Burns e Petrucelli con un recupero dei suoi: sequenza positiva di Brescia, con un 6-0 che fa tornare gli ospiti a -10 a metà quarto. Risponde Lamb, poi Petrucelli: ora si fa fisica e nervosa la partita. Torna sotto la doppia cifra Brescia: brutto momento di Adv, ma i compagni ora mettono tanta intensità in campo: -9 e Pesaro un po’ in confusione in attacco, con Tambone particolarmente in difficoltà. Brescia butta all’aria tante occasioni per riavvicinarsi e si resta sul 64-55. Un Burns precisissimo dal campo (5/5) riporta la Germani a -7. Padroni di casa che si sono fatti sorprendere ingenuamente dagli avversari: pensare che la terza forza del campionato potesse continuare a giocare come nel primo tempo era follia. Petrucelli riporta addirittura gli ospiti a -4 quasi sulla sirena.
Ancora la difesa, ancora il tarantolato Laquintana: contropiede e -2 Brescia. Pesaro è fuori controllo in attacco: urge ritrovare tranquillità e limitare le palle perse. L’appoggio di Laquintana decreta la parità. 17-0 di parziale, +3 Brescia: questa Leonessa, anche a mezzo servizio, anche contro una squadra in fiducia non molla mai! Finalmente Sanford sblocca Pesaro e fa -1, prima dell’ennesimo errore di Naz: sorpasso dei padroni di casa in transizione. Appoggia ancora Laquintana, bel canestro del pugliese, poi altro recupero di Brescia e +3 firmato da Lee Moore. 68-71 al 34′. Ora quantomeno riesce a rispondere Pesaro e ad essere mentalmente in partita ma forse Naz riesce a sbloccarsi a livello realizzativo. 70-74 a 4:55 dal termine. Bel gioco a due tra Delfino e Jones e -2 VL. Altro contropiede di Brescia: +6 di Petrucelli. Con coraggio Tambone si prende tre liberi, ma fa 0/3: disattenzione però di Brescia, mentre Jones ne approfitta. Solo in parte però: 1/2 e Pesaro arriva solo a -5 a 3 minuti dal termine. In transizione subisce fallo Mejeris, un po’ sparito fino a questo momento: 1/2 ai liberi. -2 Pesaro con Jones a 2 minuti dalla fine. Si risveglia Della Valle improvvisamente: bomba dal logo per il +5. Gran canestro di Lamb, a cui segue una giocata di classe di Moss. Si resta a 5 lunghezze di distanza a 50 secondi dal termine. Poi torna in lunetta Pesaro: Moretti fa 2/2 e il punteggio è sull’80-83. Ancora Petrucelli, nonostante le difficoltà fisiche, ne ha ancora: appoggio del +5 a 30 secondi dal termine. La rimessa che segue è l’istantanea del secondo tempo: infrazione di 5 secondi, con Pesaro che ha perso definitivamente la bussola davanti ad una Leonessa molto aggressiva. Prova a riaprirla Delfino: -3. Poi gli arbitri non fischiano un antisportivo che ci poteva stare a favore di Laquintana, ma poco importa. Finisce 83-88.
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Mareks Mejeris 6,5: è uno dei primi a partecipare alla festa di Pesaro nel primo tempo. Poi si allontana un po’ dalla luce dei riflettori, ma rimane positiva la sua partita. 8 punti con 4 rimbalzi e 6 assist: utile.
Davide Moretti 5+: raggiunge la doppia cifra ma stasera è fuori giri. Anche nei momenti in cui la sua squadra vola in attacco, rimane impreciso e chiude 3/12 con un solo assist
Matteo Tambone 5: anche lui fuori ritmo e fuori partita, come dimostrano i 5 falli commessi che lo fanno accomodare in panchina anzitempo.
Umberto Stazzonelli SV
Doron Lamb 6-: qualche lampo di talento, in una prestazione non proprio votata alla continuità. Per lui ci sono 11 punti, ma con 3/11 dal campo e 3 perse.
Simone Zanotti 6: chiamato in causa per una decina di minuti dalla panchina segna una tripla, rifila due stoppate e cattura un rimbalzo senza combinare disastri. Non una grandissima serata, ma da lui questo può bastare.
Vincent Laron Sanford 6,5: ci mette sempre aggressività e presenza. Magari non molta lucidità, specie quando Brescia torna a essere aggressiva nella ripresa, però ispira diverse palle recuperate e arriva in doppia cifra.
Leonardo Demetrio SV
Carlos Delfino 6,5: 13 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, con la tripla e le giocate che provano a tenere in vita i marchigiani alla fine. Qualche errore importante alla fine, che però non lo mettono sul banco degli imputati.
Tyrique Jones 8-: più di così non gli si poteva chiedere. Nel primo tempo fa a pezzi la difesa interna di Brescia arrivando quasi in doppia cifra in un solo tempo. Come la sua squadra, cala un po’ ma ci sta. Peccato per un paio di liberi sbagliati e un paio di perse nel secondo tempo, che però non macchiano più di tanto una grande prestazione. 20+10.
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6+: non incanta, anche per le condizioni fisiche non perfette. Poi però, dopo non averlo visto protagonista, guardi il tabellino e ti accorgi dell’apporto che riesce sempre a dare. In una serata in cui Brescia fa fatica ad essere intensa e aggressiva, lui prende 6 rimbalzi, recupera 3 palloni e segna 9 punti.
Lee Moore 6,5: meno di 10 minuti in campo, comunque ben interpretati. Dà energia alla squadra, lasciando ai compagni le responsabilità quando necessario. Serata ordinata, con 4 punti, 3 rimbalzi, 3 assist e 0 perse.
Naz Mitrou-Long 5/6: 14 punti, 4 rimbalzi, 4 assist ma tanti errori e tanto nervosismo. Come già successo in questa stagione (il caso più evidente era stato a febbraio con Trieste) quando non riesce a mettersi in ritmo forza un po’ troppo e non resta nel flusso della partita. Si prende un tecnico e sbaglia troppe scelte.
John Petrucelli 7,5: al faccia del fatto che non si fosse allenato fino a venerdì! 16 punti e 5 rimbalzi, conditi dalla solita presenza difensiva: inesauribile.
Paul Eboua 5,5: il tabellino piange, in una serata in cui c’era bisogno del suo aiuto. Non combina disastri, è anche abbastanza utile nelle pieghe della partita, ma fisicamente dà troppo poco. Neanche 1 rimbalzo, viene travolto da Jones.
Micheal Cobbins SV
David Moss 6,5: alla fine il capitano si rivela molto importante. Va bene un paio di ingenuità (fallo sul tiro da 3 a fine primo quarto), però ci mette la solita difesa, l’esperienza e alcune scelte importanti in attacco.
Christian Burns 7,5: con 13 punti e 7 rimbalzi si gioca il titolo di MVP con Petrucelli. Non per tanto per le cifre, piuttosto per l’atteggiamento con cui rientra in campo dopo un primo tempo molto tribolato. Si rivela fondamentale per Brescia nella rimonta, anche se non soprattutto in attacco.
Tommaso Laquintana 7-: Tommaso mette la solita pressione sul portatore di palla avversario, sapendo incidere anche nell’altra metà campo con dei “runner” nel momento del bisogno. Altra prova positiva.
Amedeo Della Valle 6,5: si guadagna la sufficienza netta per i punti del primo quarto e la tripla “from the logo” che indirizza definitivamente la partita. Per il resto, serata difficile per Amedeo, che sfiora il ventello ma fatica a rendersi pericoloso come suo solito.