Assago (MI), 27 marzo 2022 – Escalation. Questo sembra il cammino dei biancorossi meneghini al 4° match in 7 giorni. Dopo le debàcle di Brescia e Tel Aviv, l’epica rimonta in terra saracena contro l’Efes, arriva una prova molto convincente contro una squadra in lotta per la post season. L’Olimpia Milano annienta la OJM Varese senza lasciar idee di rimonta per gli insubri.
Un match segnato già dalla palla a due: la proverbiale difesa di Milano è davvero oltre la superiorità dell’attacco prolifico e veloce di Varese. Solo Woldetensae ha saputo rispondere, ma era una vocina in mezzo ad un rave party.
Nulla può contro il fisico milanese la giovane formazione varesina. Troppo il divario di tonnellaggio. Prova con la velocità a colpire da fuori la formazione ospite, ma l’esperienza e la posizione dei casalinghi non permette appelli. Il turnover di Ettore Messina ha permesso l’entrata nel match di un paio di protagonisti: Kaleb Tarczewski, dominante contro i dirimpettai Sorokas e Vene, e Dinos Mitoglou, tornato in auge dopo una leggera intossicazione gastrointestinale.
Nel numero, spesso non v’è ragione. Non oggi…
…No, decisamente no. Nel senso che c’è tanta ragione nei numeri: Olimpia Milano 86, OJM Varese 16. Questo è il dato della valutazione all’intervallo lungo (se avete pensato fosse il punteggio beh, invidio la fantasia ahahha, ndr). Tale è anche il dato delle stoppate: 7-0 per i milanesi, come a mettere un coperchio ad ogni pentola.
Così, secondo dopo secondo, azione dopo azione si arriva a distacchi a sensazione incolmabili: +14 a fine 1° quarto, +22 al 2°, +31 al 3°. Tutti i giocatori milanesi a referto. Non che Varese non ci provi, sia chiaro: Tomas Woldetensae predica nel deserto accusando la sua solitudine per l’assenza di Marcus Keene, Paulius Sorokas lotta tanto ma è surclassato dalle torri infinite di Tarczewski e Mitoglou.
Twin Towers 2.0?
Come detto sopra del divario fisico, la voce più grossa l’han fatta proprio i due giocatori su citati. I primi in doppia cifra del match, immarcabili nel pitturato, alto numero di rimbalzi, ben 9 a testa, ed una non malaccio intesa. Uno stint assieme abbastanza breve, visto anche l’alto minutaggio del 3° centro Paul Biligha. Un progetto però su cui ci penserei su, fossi il coach. Mi darebbe tonnellaggio adeguato e varietà offensiva, oltre alla grande copertura.
Non basta il 16-0 degli ospiti nell’ultimo quarto. Il match ormai è segnato. Nulla di compromesso per gli insubri, ancora in lotta per i playoff nazionali. Segnale invece dei milanesi alle avversarie, come dire che “se vogliamo, asfaltiamo, con chiunque”, intendendo chiunque del roster, visto le ampie rotazioni ed i minutaggi contenuti dei più impiegati. Finisce a +18 per l’Olimpia Milano, con la OJM Varese che anch’essa manda un segnale, quello di “attenti! se mollate, torniamo sotto”, che è forse il miglior messaggio che si possa dare allo sport.
A|X Armani Exchange Olimpia Milano – OpenJobMetis Pallacanestro Varese 95-77
SALA STAMPA
PAGELLE
A|X Armani Exchange Olimpia Milano
MELLI 6: parte in quintetto, mette due difese, un canestro e poi si siede a riposarsi. Meglio così.
GRANT 6,5: gara ordinaria con buoni spunti in penetrazione.
TARCZEWSKI 8: mio MVP personale, anche se piace vincere facile contro i “lunghi” avversari.
RICCI 6: non s’è dovuto impegnare troppo. 2 punti fatti di pregevole tecnica.
BILIGHA 7: stoppa tutto ciò che gli passa sotto e mostra una buona verve, utile in LBA.
HALL 6,5: anche lui ha tanto tempo per riposarsi, ma non manca mai il suo apporto.
MITOGLOU 7,5: come il gemello di torre (Kaleb, ndr) domina nel pitturato. Fallace da 3, che gli costa mezzo punto.
BALDASSO 7: balisticamente sappiamo che c’è, se poi aggiunge personalità nella gestione del gioco…
DANIELS 7: entra e fa quello che gli riesce meglio, ovvero tirare. E segnare.
SHIELDS 6,5: in versione assistman, ben 8 distribuiti, non spinge ed anche lui riposa molto.
ALVITI 6,5: buona prova del giovane, peccato per i troppi errori da 3, suo cavallo di battaglia.
DATOME 6,5: anche lui come Melli, entra, spara, saluta e si siede.
OpenJobMetis Pallacanestro Varese
BEANE 5: segnare in garbage time non vale un buon voto. Disastroso in principio.
WOLDETENSAE 7,5: altra ottima prestazione per il neo arrivato. Gran tiratore, mette anche il fisico.
SOROKAS 6,5: lui ci prova, ma contro i giganti non può far più di così.
DE NICOLAO 4: lo salvano i 7 assist da un voto scolasticamente irrecuperabile. Ectoplasma del giocatore ammirato finora.
VENE 6: anche lui ci prova come Sorokas, ma troppo tenero nel contrastare i dirimpettai.
REYES 4: a volte mi domando che possa dare di più a questa squadra. Capisco Roijakkers quando lo panchina.
LIBRIZZI 5,5: è giovane, deve ancora farsi e si farà. Ma oggi non era per lui.
VIRGINIO 6,5: altro “ragazzino” che potrà farsi. E se il buongiorno si vede dal mattino… anche se a partita persa.
FERRERO 5: sbatte troppo spesso contro il muro milanese, facendo addirittura lui il fallo.
CARUSO 4,5: ha potenziale il ragazzo. Speriamo lo capisca presto, non come oggi che non ha capito nulla.
ZHAO s.v.: stint finale per odorare il parquet
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10