Brindisi, 20 marzo 2022 – Con una prestazione che poteva risultare esaltante ma che di fatto è stato molto concreta l’Happy Casa Brindisi fa suo il match casalingo dell’8° turno del girone di ritorno della LBA 2021-22 vs una versione (non inedita), quasi rassegnata della Vanoli Cremona per 87-65, consolidando così il suo 6° posto in classifica e guardando al domani con un maggiore tasso d’ottimismo.
C’erano stati infatti diversi mugugni nell’ambiente biancoazzurro dopo le tre sconfitte consecutive subite da Brescia e soprattutto vs Pesaro e precedute dal KO in Coppa Italia, mugugni in parte sopiti dopo il graditissimo ritorno di D’Angelo Harrison per le ben note vicende ucraine e con la prestazione odierna, ad onor vero vs una Vanoli Cremona in affanno ed apparsa realmente già con l’asciugamano a terra, il caloroso e competente popolo dell’Happy Casa Brindisi voleva avere un riscontro tangibile in termini di gioco ed ovviamente risultato.
Il secondo è arrivato, in modo anche abbastanza agevole in particolar modo dopo una partenza fulminante da 31-11 al 10′, mentre per il primo coach Frank Vitucci promette tempi migliori ma soprattutto costanza d’esecuzione durante l’intero arco della gara. E’ stata infatti un’Happy Casa Brindisi eccellente all’inizio, compassata e distratta nei periodi centrali e riaccesasi nel periodo finale grazie però alle doti ed al talento balistico dei suoi migliori fucilieri in campo, il redivivo D’Angelo Harrison al suonare dello start e Lucio Redivo alla fine.
Nel mezzo dicevamo una gara ricca di cose poco belle per Brindisi, fatta di confusione, errori ed omissioni su i due lati del campo che han dato sì quella fiducia che cercava disperatamente una Vanoli Cremona pallida ed emaciata, poco sul pezzo fin dal via con in campo il brindisino Matteo Spagnolo (alla fine il migliore dei suoi o, se preferite, il meno peggio), che ha pagato lo scotto dell’emozione entrando in partita sul +27 per i padroni di casa nel 2° periodo (41-14), ma che i lombardi di coach Paolo Galbiati non sono mai, o quasi mai, riusciti a concretizzare se non nel 3° periodo, raggiungendo proprio con il ragazzo pugliese il -10 (55-45), prima di subire dai padroni di casa la pioggia di triple definitive.
Da segnalare anche la buona prova di Nathan Adrian (doppia doppia per lui), che probabilmente esemplifica in essa le grosse difficoltà di rendimento costante dell’Happy Casa Brindisi in questa ondivaga stagione mentre per Nick Perkins, di fatto, una giornata in ufficio. Allarma semmai il KO alla caviglia di Alessandro Gentile subito al 37′ di gioco e nel suo insieme i numeri deludenti della truppa italiana, ancora oggi in difficoltà.
Cosa dire infine dell’opaca, troppo opaca Vanoli Cremona odierna? Alcuni numeri, che possono offrirne il quadro di una squadra apparsa in decisa involuzione se la si connette al KO di domenica scorsa vs Reggio Emilia, involuzione però non solo di gioco ma soprattutto di atteggiamento.
Ad esempio un Beppe Poeta da 2/8 dal campo o, se preferite, gli appena 6 assist di squadra o gli zero punti di Verners Kohs, giunto a Cremona per salvare la baracca come Adas Juskevicius, 2/10 dal campo per il lituano, apparso anche forse a corto di preparazione? Difficile saperlo con certezza, fatto sta che se la Vanoli Cremona vorrà provare ad agganciare la Napoli a quota 16 punti in classifica, apparsa ieri decisamente più viva di lei seppur sconfitta a Casale vs il Derthona, bisogna darsi una regolata di quelle che lasciano il segno altrimenti così si lascia solo la LBA!
Sala Stampa
Paolo Galbiati
Frank Vitucci
“Vittoria obbligata per mettere alle spalle il difficile momento e poter capire meglio le nostre ambizioni in questo finale di stagione. Una partita di grande concentrazione e attenzione soprattutto all’inizio, difendendo insieme in un primo quarto in cui abbiamo dato l’imprinting al match. Non ci siamo fatti sorprendere dalle iniziative tattiche dell’avversario, girando meglio il pallone e continuando a giocare anche nel finale. Sono contento perché i ragazzi si stanno allenando bene con la dovuta applicazione e ora dobbiamo raccogliere i frutti anche con i risultati in campo“.
Happy Casa Brindisi – Vanoli Cremona 87-65
Parziali: 31-11; 14-16; 18-22; 24-16.
Progressione: 31-11; 45-27; 63-49; 87-65.
Le pagelle
Happy Casa Brindisi
Nathan Adrian 7,5: come Redivo mette piede sul legno nel 2° periodo ed è suo il max vantaggio di Brindisi nel match (+27 al 13‘, 41-14). Alla fine i suoi numeri sono positivi perchè colleziona una doppia doppia 12 p.ti, 10 rimbalzi e 3 assist in 21′ di gioco. Ma quello che gli manca è la costanza di rendimento per un giocatore che dovrebbe fungere da metronomo nel gioco di Vitucci, tanto per capirci come il Derek Willis dello scorso anno, giocatore che lui non è ondeggiando maledettamente da una buona prestazione a gare a dir poco deludenti. Lo aspettiamo, comunque, sperando che arrivi…
Alessandro Gentile 5: idem come Adrian e Redivo, inizialmente si concentra a fare gioco per i compagni ma non con troppo costrutto, al 20′ ha già messo insieme tre palle perse (alla fine saranno ben 4), ma almeno un 4-0 che spezza il tentativo (?) di risalita nel punteggio degli avversari (0-9 di parziale nel 2° periodo). Ma nel sonnacchioso clima da gara già in ghiacciaia del secondo tempo non incide molto prima di farsi male alla caviglia, sperando che non sia nulla di grave! Un dato è però certo: se Brindisi vuole crescere ed arrivare tranquilla ai Playoffs, Ale deve crescere in rendimento. Chiude con 4 p.ti e 2 rimbalzi in 12′ di gioco.
Alessandro Zanelli 6: il play di complemento è sempre capace di segnalarsi appena entra, quando Clark rifiata dopo il 1° periodo, sparando subito una tripla ma anche commettendo due falli che lo spinge di nuovo al pino. Non brilla come è uso fare, si limita ad osservare i compagni che bruciano la retina lombarda (43,3% da tre), però cattura 4 rimbalzi, chiudendo anche con 3 p.ti in 21′ di gioco.
Raphael Gaspardo 6-: è in convalescenza prestazionale, palesemente, dopo l’ottimo avvio di stagione. Sembra veramente che in campo ci sia il fratello gemello per come si muove con minor scioltezza e disinvoltura, per come tira e per come difende. E’ stato un fuoco di paglia? Chiude con 7 p.ti, 1 rimbalzo ed 1 assist in 28′ di gioco.
Lucio Redivo 8: entra nel 2° periodo, piazza subito una tripla e dopo si mette a svolgere il suo compito spalle a canestro ma, onestamente, la Vanoli Cremona non impone questi ritmi stratosferici. Rimette piede in campo a cavallo tra 3° e 4° periodo e, sul 67-54 al 32′ di gioco sgancia, quasi in sequenza, tre bombe che chiudono la gara e che fanno capire quanto talento offensivo abbia questo ragazzo della porta accanto. Per lui 14 p.ti (4/6 da tre), 1 rimbalzo e 2 assist in 16′ di gioco.
D’Angelo Harrison 9: per il suo debutto dopo il suo acclamatissimo ritorno a Brindisi, Dee mette in piedi un inizio sfolgorante griffando con Clark il primo allungo (12-2) al 4′ e chiudendo al 10′ con già 12 p.ti all’attivo. Maestoso quando attacca, Pecchia cerca di limitarlo senza riuscirci, quasi impossibile quando spara le sue triple siderali ma lui oggi dipinge anche attacchi al ferro, mostrando il suo spaventoso arsenale offensivo. Chiude con 20 p.ti in 23′ di gioco, 5 rimbalzi e 2 assist. MVP.
Maxime De Zeeuw 4: ce lo ricordavamo alla Virtus Roma, quando arrivò nel 2014-15, dotato di tecnica non eccelsa ma con tanto, tanto carattere. Oggi non appare nè con la prima che con la seconda. Cinque minuti in campo, 1 rimbalzo.
Wes Clark 6,5: c’è poco da fare, quando accellera gli altri possono solo prendergli la targa. Ma da quando è tornato in Italia sembra che lo scintillante Wes Clark al suo primo anno in Italia, proprio a Brindisi, abbia perso in continuità accusando spesso pause, problema che si riflette nel mood delle gare di questa stagione 2021-22 di tutta la squadra. Dopo infatti una buonissima partenza, esce dal match…Chiude con 7 p.ti, 4 assist e 2 rimbalzi.
Mattia Udom 6+: parte in quintetto per incollarsi a Tinkle, uno dei mitraglieri scelti di Cremona ma non convince molto se non per i 5 rimbalzi che raccoglie (2 in attacco, 3 in difesa), purtroppo in attacco al 20′ mette insieme un pessimo 0/6! Parabola prestazionale molto simile a quella di Gaspardo con la differenza però che lui, con quelle gambe che si ritrova, cattura 7 rimbalzi e serve 2 assist come i punti al 40′ di gioco, perdendo però 4 possessi…
Nick Perkins 8: già in doppia cifra al 20′ di gioco (10 p.ti e 3 rimbalzi), porta a scuola sia Malik Dime che Jamuni McNeace che lo soffrono terribilmente. Ormai una certezza di questa squadra, una garanzia in tutto e per tutto, chiude con 18 p.ti, 6 rimbalzi ed 1 assist, più due perse…Fisiologiche, si direbbe.
Giulio Antonaci e Riccardo Visconti NE
Vanoli Cremona
Verners Kohs 3: arrivato per dare nerbo all’attacco, oggi non ci capisce cosa mai lo abbia portato a Cremona. Zero punti in 9′ di gioco, 1 recupero e basta.
Malik Dime 4: da il cambio a McNeace e ci mette tutto ma Nick Perkins è cliente difficile da gestire. Non la mette manco sul piano fisico…Altro zero a referto nei punti, in 15′ di gioco catturando 4 rimbalzi ed almeno 1 stoppata ma è troppo, troppo poco per andare in paradiso.
Jamuni McNeace 5: parte in quintetto e si fa apprezzare solo in attacco all’inizio, dietro no ma, sia chiaro, è in ottima compagnia purtroppo. Meno peggio del compagno di reparto perchè almeno 6 p.ti li mette dentro, prende 5 rimbalzi più una stoppata ma sono livelli di meno peggio…
Andrea Pecchia 4,5: è sua la prima tripla cremonese, unico lampo offensivo di una squadra spenta in quel mentre del primo, letale periodo per la Vanoli Cremona. Rimarrà il suo unico canestro di tutta la gara…Raccoglie 4 rimbalzi ma, caro Andrea, non va bene, non va bene…
Beppe Poeta 4: non ci siamo, Beppe non è più lui. Cerca d’innescare McNeace ed all’inizio ci riesce, poi il nulla in penetrazione con diversi errori per un giocatore che dovrebbe essere il faro nella notte buia e tempestosa per Cremona. Parabola discendente iniziata? Speriamo di no. Quattro punti in 16′ di gioco, 2 assist e 2 rimbalzi.
Matteo Spagnolo7: il ritorno a casa del giovane talento azzurro è inizialmente un calvario, costellato di errori ed indecisioni che purtroppo incidono nell’economia il match e Galbiati lo fa sedere in panca per lui che a soli 14 anni lasciò Brindisi per la Stella Azzurra. Quando rientra, l’enfant du pais suona un pò la carica ad i suoi compagni decisamente fuori match al 20‘. Alla fine è il migliore dei suoi nei numeri con 20 p.ti, 5 rimbalzi, 2 perse e 2 recuperi più una stoppata data e ricevuta ma la tensione gli gioca un brutto scherzo. Ma se oggi la Vanoli Cremona spera di salvarsi, deve puntare su di lui.
Tres Trinkle 6,5: alle spalle di Matteo Spagnolo c’è il mancino del Montana. Gran bel tiratore, pulito tecnicamente ma, come tutti i suoi compagni, si fa travolgere con quella partenza al cloroformio. Chiude con 16 p.ti e 5 rimbalzi però adesso bisogna tirare fuori il carattere…
David Cournooh 7,5: nel primo, tormentassimo tempo, è lui uno dei pochi che non perdono il senno perchè ricorda gli anni belli passati a Brindisi e vuole fare bella figura. Da solo non basta ad arginare gli avversari ma non molla. Il migliore in assoluto della Vanoli Cremona, 10 p.ti e 7 rimbalzi più 2 assist anche se pesa come un macigno l’1/7 da tre ma in questo momento ci vuole gente con i cocones e lui li ha.
Adas Juskevicius 4: dovrebbe fungere da sostituto del defenestrato Jalen Harris, bella mano l’americano ma accusato spesso di sembrare come un piatto di tacchino servito freddo. Invece oggi il lituano riesce a farlo rimpiangere! Parte anche lui in quintetto ma non se ne accorge nessuno, chiudendo con 6 p.ti in 24′ di gioco e 3 rimbalzi. Domanda: ma se devono arrivare in Italia questi giocatori, perchè allora non affidarsi al duo della cantera cremonese Errica-Gallo come Varese ha fatto con Virginio-Librizzi?
Destiny Agbamu NE
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto