Sassari, 30 gennaio 2022 – Sembrava tutto apparecchiato al meglio per l’esordio di Alessandro Gentile in maglia Happy Casa Brindisi, contro il fratello Stefano e sotto gli occhi di papà Nando e di Nando Jr. In realtà la gara è durata solo un quarto, con una Dinamo Sassari, mai così solida, che ha dominato un match senza storia contro una Brindisi in emergenza, con i sardi capaci persino di ribaltare il -9 dell’andata, vincendo per 102-75 e portandosi avanti nel doppio confronto.
MVP di serata quel Gerald Robinson, 20 punti e 15 assist con 39 di valutazione (!), capace di svoltare in due mesi una stagione sarda nata sotto un cattiva stella, aiutato stasera anche dai ritrovati Jason Burnell, 19 punti e 12 rimbalzi, e Christian Mekowulu, 11 punti e 3 stoppate, finalmente di nuovo utili alla causa biancoblu. Senza dimenticare il contributo delle due solite bocche da fuoco sassaresi: David Logan ed Eimantas Bendzius, rispettivamente con 17 e 21 punti.
Per Brindisi una brutta sconfitta con la sola certezza dei due Perkins, Nick con 17 punti e Josh con 18 e 20 di valutazione, e di Raphael Gaspardo, nonostante un virus intestinale è riuscito a scriverne comunque 14 nel suo tabellino. Luci e ombre invece per l’esordio del Alessando Gentile, autore di 10 punti e 8 rimbalzi, sfiorando una doppia doppia , ma ancora fisiologicamente lontano, viste le poche ore di allenamento insieme, dagli automatismi della sua nuova squadra.
Una gara che in avvio sembrava premettere un altro esito, con gli uomini di coach Vitucci, falcidiati dalle assenze di Wes Clark e Zanelli, ma capaci di mettere fin da subito il piede sull’acceleratore con il duo Nick e Josh Perkins sugli scudi e chiudendo avanti sul 21-24 il primo periodo.
Con i 13 punti già segnati dal centro avversario, la Dinamo alza la difesa e chiude l’area togliendo i rifornimenti al numero 33. I risultati non tardano ad arrivare e grazie a Burnell e Bendzius i sardi piazzano un parziale di 8-1 che gira l’inerzia del match, aumentando il divario anche con gli 11 punti del primo tempo di Robinson che sigillano il 47-38 in favore dei padroni di casa.
La ripresa si apre con le bombe di Bendzius che dilatano il vantaggio in doppia cifra, dall’altra parte il solito Nick Perkins e Ale Gentile provano a ricucire lo strappo. La spallata decisiva la piazza Burnell che con l’aiuto di Logan firma il 12-3 che porta la Dinamo sul +18, chiudendo il terzo quarto in controllo sul 73-59.
L’ultimo periodo è un lungo garbage time in cui Brindisi prova a raschiare il barile delle energie con scarsi risultati, gli uomini di coach Bucchi allora dilagano e chiudono in controllo sul 102-75, ribaltando anche il -9 subito ad ottobre al PalaPentassuglia.
La Dinamo Sassari con questa vittoria sale al 7° posto e raggiunge proprio Brindisi in classifica in compagnia della Reggiana, anche lei vittoriosa in questa giornata e sempre più in risalita.
Sala Stampa
Francesco Vitucci, Piero Bucchi e Jason Burnell
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Happy Casa Brindisi 102-75
Parziali: 21-24; 26-14; 26-21; 29-16.
Progressione: 21-24; 47-38; 73-59; 102-75.
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
David Logan 7.5 : gara chirurgica del veterano di Chicago, che in 22 minuti sciorina tutto il suo bagaglio. In attacco, dopo qualche balbettio iniziale, inizia subito a trovare il fondo della retina; mentre è in difesa che domina e indirizza la gara per i suoi, rubando palloni in serie. Specialmente quando Ale Gentile viene costretto a portare palla e lui gli ronza intorno costringendolo alla matematica persa.
Gerald Robinson 8.5: il folletto americano ha ormai la squadra in mano e stasera ne ha dato l’ennesima dimostrazione. Basterebbero i 20 punti e i 15 assist, con uno sfavillante 39 di valutazione in soli 29′, per descrivere il suo dominio anche stavolta. Neanche un ispirato Josh Perkins è riuscito ad arginarlo e anzi è stato costretto a caricarsi subito di falli per provare a limitare il nativo di Nashville. MVP del match, o meglio MVP fisso ogni volta la Dinamo ha vinto negli ultimi due mesi.
Filip Kruslin 5.5: l’unico in maglia bianca mai veramente dentro la partita. Viene limitato subito dai falli, ma in 13′ non è stato mai capace di mettere la sua impronta nel match.
Giacomo Devecchi 6: messo in campo per arginare lo strapotere fisico di Ale Gentile, il capitano esegue egregiamente.
Kaspar Treier s.v.: in campo per appena 2 minuti. Fa in tempo a segnare due liberi, ma il suo impiego ultimamente si sta abbassando sensibilmente.
Jason Burnell 8: la grinta e la voglia sembrano fin da subito quelli dei tempi d’oro. Ringhia in difesa e in attacco torna finalmente a ruggire. A metà gara è quasi in doppia doppia tra rimbalzi e punti. Nella ripresa continua il suo dominio e anche Bucchi si accorge che con lui in campo la Dinamo è un’altra squadra, facendolo riposare solo 3 minuti in tutto il match. Alla fine saranno 19 i suoi punti, con 12 rimbalzi, 3 assist, 2 rubate e 32 di valutazione.
Eimantas Bendzius 7.5: Nathan Adrian sembra impegnarlo parecchio, specialmente in avvio, ma non appena cala l’americano, il lituano sale di colpi e diventa un crescendo rossiniano. Incenerisce la retina ospite ogni qualvolta alza mano dal perimetro e sono picconate che fanno male al morale degli uomini di Vitucci. Chiude con 21 punti e un ottimo 4/9 da tre.
Christian Mekowulu 6.5: sembra l’ennesima serata no del centro nigeriano, visto che Nick Perkins è già in doppia cifra dopo il primo periodo e sembra lanciato verso un match da assoluto dominatore. Ma se il Mek di questa stagione avrebbe già mollato l’ancora mentalmente, questa volta reagisce e risponde alla grande in tutti e due i lati del campo. Mette a ferro e fuoco il ferro brindisino brutalizzandolo più volte e insieme a Diop riesce a mettere la museruola ad un Perkins fino a quel momento parecchio ispirato. Che sia la volta buona?
Stefano Gentile 6: la sfida con il fratello Alessandro forse la paga troppo sul piano emotivo. Meno appariscente di altre volte, ma si accorge subito che invece i compagni sono parecchio ispirati, allora si limita a restare ordinato e non mandare fuori giri il motore Dinamo.
Ousmane Diop 6.5: solo 12 minuti in campo, ma pieni di concretezza per il il classe 2000. Alla fine il suo tabellino dirà solo 3 punti e 3 rimbalzi, ma ha giocato una grandissima gara in difesa su Nick Perkins e compagni, provando a limitare lo svantaggio fisico giocando sempre in anticipo sul proprio avversario e sporcando qualsiasi linea di passaggio. Le 2 palle rubate sono lì a testimoniarlo.
Happy Casa Brindisi
Nathan Adrian 4.5: sembra partire bene, mentendo subito in difficoltà la difesa sassarese, ma è un fuoco di paglia. Viene cancellato dal campo dalla difesa dei padroni di casa, mentre dall’altra parte neanche ci prova ad arginare lo strapotere di Bendzius.
Josh Perkins 6.5: con lui in campo Brindisi regge, ma i falli a cui viene costretto da Robinson lo estromettono per lunghi tratti del match e per gli ospiti diventa un handicap troppo grande. Alla fine saranno 18 punti e 20 di valutazione, per il play americano che continua ad avere un’ottima continuità in questo periodo di difficoltà dei suoi.
Alessandro Gentile 5: dopo soli due giorni di allenamento con i nuovi compagni sarebbe difficile per chiunque. Lui non si tira indietro e prova a vestire i panni del salvatore, in un momento di difficoltà specialmente nelle rotazioni dei piccoli brindisini. Segna 10 punti, ma il suo ruolo di accentratore rallenta parecchio l’attacco ospite che si inceppa subito. È costretto a giocare persino da play, ma dopo 3 perse consecutive, Vitucci decide di cambiarlo. Siamo sicuri che fosse il giocatore di cui Brindisi avesse bisogno?
Raphael Gaspardo 6.5: limitato dal virus intestinale che l’ha colpito in settimana, non fa mancare il proprio apporto. All’andata è stato l’assoluto dominatore del match con 29 punti, oggi ne stampa comunque 14, ma si vedeva che non era il vero Gaspardo.
Lucio Redivo 5: in netta flessione dopo l’ottimo avvio stagionale. Non è mai stato capace di calarsi nel match, specialmente dopo i problemi di falli di Josh Perkins. Il suo airball, da solo dalla media nel finale, è lo specchio della gara negativa di Brindisi.
Jeremy Chappell 5: non è la sua serata e si vede, quando Brindisi supplica la sua energia difensiva per arginare l’attacco sassarese lui non riesce a dare il solito contributo. In attacco fa il suo, ma è veramente troppo poco, specialmente in un momento così difficile per i salentini.
Mattia Udom 5: assente ingiustificato. Si fa notare solo in un contropiede in cui segna e va prendersi il fallo di Bendzius che converte dalla lunetta, per il resto una gara la sua difficilmente commentabile in cui si eclissa dal minuto 1.
Nick Perkins 6.5: in avvio sembra infermabile, tenendo in piedi da solo, insieme al suo omonimo, tutto l’attacco ospite. I sardi allora si adeguano, aumentano l’intensità sotto il canestro e tentano di giocare d’anticipo per togliergli i rifornimenti. Il piano funziona e lui inizia ad innervosirsi per qualche fischio mancante. Cala nella ripresa, ma non può sempre vestire i panni di salvatore della patria.
Giovanni Olmeo