Ulm, 25 gennaio 2022 – Dopo la sonante vittoria di Podgorica contro il Buducnost il Radiopharm infila un’altra corposa vittoria contro una Virtus Segafredo arrivata in Germania evidentemente con le pile scariche.
Con le solite, croniche, abituali 5 assenze gli uomini di Scariolo questa sera hanno trovato un avversario in totale fiducia, ad una vittoria dalla vetta della Bundesliga e reduce da ottime gare in 7Days Eurocup, nonostante l’assenza del coach Laka Lakovic alla 4 partita di stop causa positività al Covid-19.
Trascinati da un Jaron Blossomgame MVP della partita gli arancioni di casa sono scappati subito sul +11 e da quel momento in poi la Segafredo è stata impegnata a rincorrere per tutta la partita, senza dare l’idea di poter raddrizzare le sorti di una partita segnata in partenza.
La difesa teutonica ha tolto la transizione ai virtussini, e con le percentuali nel tiro da tre deficitarie non c’è stato modo per raddrizzare una gara iniziata male e finita peggio. Qualche sprazzo di reazione si è avuto ad inizio terzo quarto, ma è stata solamente una breve reazione nervosa, che il Radiopharm è riuscita a calmare immediatamente, portando gli avversari ad accontentarsi di soluzioni individuali o ad invenzioni velleitarie, vero Marco Belinelli, che nel finale hanno fatto in modo che la Virtus non riuscisse neanche a salvare la differenza canestri.
La differenza di energia si è vista in tutte le fasi del gioco, -17 il conto a rimbalzo, di cui 18 offensivi, -10 quello degli assist, per la squadra che è al comando della relativa classifica e con soli 8 distribuiti questa sera, e la valutazione totale fotografa benissimo la partita con un eclatante 113-68.
Contro una squadra che già all’andata si era dimostrata rognosa, non era pensabile portare a casa la vittoria questa sera, soprattutto se a salvarsi sono stati solo un paio di giocatori e se gli innesti fatti per far fronte agli infortuni hanno fatto una prestazione che chiamare insufficiente è usare un velato eufemismo, mentre nel caso di Isaia Cordinier ci può essere la scusante del gran dispendio di energie profuso nella vittoria esterna contro l’ Happy Casa Brindisi, per Jakarr Sampson e Ty-shon Alexander si può cominciare a parlare di veri e propri casi.
Spogliatoi
Al termine della gara con Ulm in conferenza stampa ha parlato Coach Scariolo: “Congratulazioni a Ulm. Contro questi avversari così fisici ci vuole energia e a noi è mancata. Bisogna spingerli a sbagliare e spingerli a correre cercando di controllare i rimbalzi difensivi. Non abbiamo fatto niente di questo. Percentuale da tre bassa nonostante abbiamo avuto molti tiri aperti che ci avrebbero potuto tenere in partita e li abbiamo sbagliati. Penso che non ci sia molto da dire, Ulm ha giocato meglio controllando per tutta la gara, congratulazioni e testa alla prossima.”
Radiopharm Ulm vs Virtus Segafredo Bologna: 84-68
Parziali: 22-15; 23-19; 18-17; 21-17
Pagelle
Semaj Christon 7: altra ottima partita del regista ex Xavier, smazza da solo 7 assist, contro gli 8 totali degli avversari, gestisce il ritmo della gara a suo piacimento.
Cristiano Silva-Felicio 7: dopo l’inizio difficoltoso contro Jaiteh e Tessitori, prende le misure e domina a rimbalzo tirandone giù 13, di cui ben 7 offensivi, un sogno per McCoy, un incubo per Scariolo.
Jaron Blossomgame 8: il Tiger di Clemson mantiene fede al nick name dell’ateneo d’origine sfoderando una gara a 360°, doppia doppia per lui e dominio fisico sul match.
Sindarius Thornwell 7: tenace e rognoso, dà un’enorme mano a rimbalzo, ed equilibrio a tutta la squadra, tanto da giocare più di 36 minuti, silenzioso, ma letale.
Marius Stoll 6: in neanche tre minuti mette anche una bomba.
Nicolas Bretzel 5: pochi minuti, ma pure troppi, non ne combina una giusta.
Philipp Herkenhoff 6: praticamente la replica della partita di andata: una bomba, qualche rimbalzo, un fisicaccio da tenere in considerazione.
Thomas Klepeisz 7,5: partita praticamente perfetta, non sbaglia nulla, ed ogni volta che la Virtus prova ad avvicinarsi mette un canestro.
Karim Jallow 6: non parte benissimo, ma il suo lo fa.
Zugic Fedor 6+: tira molto, e non con grandi risultati, ma nei minuti in cui è in campo la squadra gira meglio ed apre spazi importanti.
Amedeo Tessitori 6,5: uno dei pochi a salvarsi: offensivamente trasforma in oro quasi tutto quello che tocca, difensivamente è uno dei colpevoli del sacco subito dagli avversari.
Marco Belinelli 5+: viene mandato in campo perchè in attacco nessuno fa canestro, inizia benino, ma poi si perde in un hero game senza costrutto, le palle perse nel finale denotano scarsa lucidità.
Alessandro Pajola 5: partitaccia, -6 di valutazione, offensivamente non vede mai il canestro, e dietro è limitato dai falli, partitaccia.
Amar Alibegovic 5: anche lui si adegua all’andazzo, ha uno sprazzo ad inizio terzo quarto, ma poco altro, difensivamente un pianto, subisce una rimessa dal fondo da 200 suicidi al prossimo allenamento.
Michele Ruzzier 4,5: 15 minuti di nulla, non un’iniziativa, non un lampo, non riesce a sopperire alla serataccia di Pajola, anzi…
Mouhammadou Jaiteh 6,5: è l’unico che mette un po’ in difficoltà Felicio, ma è spesso lasciato solo.
Ty-shon Alexander 5: mette canestri a partita finita, prende i tiri che deve prendere, ma non li mette, in difesa non regge l’1vs1, al momento è un grosso problema, un visto speso per un gregario, non di lusso, che performa come uno juniores.
Jakarr Sampson 4,5: 2 punti, 3 rimbalzi, 0 tagliafuori, 0 iniziative, 0 di tutto, e questo dovrebbe essere il sostituto di Epke Udoh?
Kyle Weems 6,5: come sempre il suo lo fa, non è in serata nel tiro da tre, ma come sempre si rende utile in tutte le zone del campo. Una domanda, perchè, vista la malaparata, lasciarlo in campo più di 28 minuti anche stasera ?
Isaia Cordinier 5: serataccia, prova ad iniziare aggressivo come sempre, ma dall’altra parte non aveva avversari troppo accomodanti, forza troppo, perde troppi palloni, un passo indietro.