Bologna, 5 dicembre 2021 – Vittoria importantissima per la Virtus Bologna, reduce dalla bellissima partita vinta contro l’Happy Casa Brindisi, contro una Dinamo Sassari rinvigorita dalla cura Bucchi e dall’ inserimento di un Gerald Robinson subito importantissimo.
Pronti via ed alla prima azione agli assenti bianconeri storici e lungodegenti si è aggiunto Kevin Hervey, rientrato subito negli spogliatoi dopo 23 secondi per un problema al ginocchio destro.
Senza il suo 4 titolare coach Sergio Scariolo ha dovuto fare di necessità virtù, inventandosi quintetti fantasiosi, con i quattro piccoli, o con la coppia Jaiteh/Tessitori.
La partita è vissuta sulle grandi medie nel tiro dalla lunga dei giocatori isolani, innestati dall’esordiente Gerald Robinson e dal dominio a rimbalzo dei bolognesi, che insieme alle invenzioni del solito Teodosic, 10 assist per lui, ha permesso alla fine di avere ragione degli avversari.
La partita è vissuta sul filo dell’ equilibrio per tutti i 45 minuti con massimi vantaggi di 6/7 per ognuna delle due squadre e ad un redivivo Bendzius, che ha sfoderato la migliore prestazione della stagione, ha risposto un Michele Ruzzier decisivo in alcune situazioni con grandissime difese su David Logan.
La Segafredo ha avuto la forza di far fronte agli infortuni anche di Alessandro Pajola a fine terzo quarto e di Isaia Cordinier a metà quarto parziale, facendo fare più minuti del previsto al rientrante Marco Belinelli, che a fine gara ha pagato un po’ di stanchezza perdendo un paio di palloni abbastanza sanguinosi. Tirare i liberi col 60% non è accettabile per una squadra che si candida ad essere protagonista in tutte le competizioni cui partecipa.
In casa Banco di Sardegna da rimarcare le prove di Filip Kruslin, Massimo Chessa, ma soprattutto i minuti di sostanza di capitan Jack De Vecchi, mentre sotto tono la prestazione di Christian Mekowulu.
Due note di chi scrive:
Nico Mannion, Alessandro Pajola, Isaia Cordinier, Kevin Hervey, Jackarr Sampson, Awadu Abass, Epke Udoh, questi a fine gara gli indisponibili nelle file virtussine, e quasi tutti infortuni traumatici, direi che la dea bendata in questo inizo di stagione non alberghi in Via dell’ Arcoveggio.
54 falli fischiati, 150 minuti di durata della partita, i signori Brindisi, Gonella e Paternicò hanno fatto di tutto per farsi notare questa sera, e ci sono purtroppo riusciti.
Sala Stampa
Virtus Segafredo vs Dinamo Banco di Sardegna Sassati 102-100
Parziali: 27-27; 19-21; 25-21; 18-20; 13-11
Pagelle
Amedeo Tessitori 7: inizia smazzando subito 3 assist, fa fatica a scalare sui tiratori avversari, gioca anche minuti da n°4, ma, il suo lo fa più che abbondantemente, poi sfodera un paio di finte d’altri tempi da andare in sollucchero.
Marco Belinelli 7-: gioca 25 minuti, probabilmente 10 in più del preventivato, ma tante l’emergenza non poteva esimersi, e lo fa con costrutto. Nel finale perde un paio di palloni sanguinosi, soprattutto forzando il passaggio in post sul finale di gara che poteva costare carissimo, ma regala anche 5 assist ai compagni, tutto sommato un buon rientro.
Alessandro Pajola 6: da un po’ di tempo non è più il satanasso di inizio stagione, anche stasera è parso affaticato, come in Nazionale, alcune sue conclusioni mancavano proprio di gambe. Si infortuna alla caviglia a fine terzo quarto, sperando non sia nulla di grave, magari una decina di giorni di riposo gli farebbero comodo.
Amar Alibegovic 6: ogni tanto verrebbe voglia di mandarlo in miniera per le sue svagatezze, offensive e difensive, che farebbero disperare anche San Giobbe, ma alla fine la sua energia è servita, ed alcune sue giocate, soprattutto offensive, hanno contribuito non poco alla vittoria.
Kevin Hervey s.v.: 23 secondi ed ha fatto crack.
Michele Ruzzier 7: decisivo, in contumacia dei suoi compagni infortunati, fodera una partita coraggiosa e volitiva, perde ancora dei palloni banali, ma ha la caparbietà, tutta giuliana, di porvi spesso rimedio. Si prende il lusso di stoppare Logan.
Mouhammadou Jaiteh 6,5: si fa sentire, eccome, sotto le plance, ogni tanto diventa anche il bersaglio principale di tutti i compagni, ma ogni tanto perde il contatto con la palla, sembra che nelle sue mani diventi un bolide di harrypotteriana memoria. Nel finale coach Scariolo è costretto a toglierlo causa il suo 43% ai tiri liberi, un giocatore professionista non può avere medie del genere.
Ty-Shon Alexander 6: fa il compitino, diligentemente, e non prende iniziative, messo nel finale causa consunzione della panchina, si applica in difesa più che diligentemente.
Marco Ceron n.e.
Kyle Weems 7: inizia col botto, segnando da tutte le parti, e comparendo dove cade la palla, come il Pablito di Spagna 82, ma la stanchezza, ed un quinto fallo di smodata fantasia lo tolgono dalla partita.
Milos Teodosic 7,5: deve fare gli straordinari, non ha medie esaltanti, ma 11 dei 13 punti del supplementare portano la sua firma, sotto forma di canestri o di assist, direi che basta…
Isaia Cordinier 6+: riesce a giocare solo 14 minuti, fra falli ed infortunio, ma si fa sentire, eccome.
David Logan 6: tira molto, forse troppo, e nel finale i tanti minuti in campo si fanno sentire, forza troppo.
Gerald Robinson 7,5: nel primo tempo è un enigma insolubile per i difensori bolognesi, con le sue scorribande sbilancia tutta la difesa bianconera, facendo prendere tiri comodi a tutti i compagni.
Filip Kruslin 7: un bel ritorno nel nostro campionato, dopo il difficile esordio contro la Gevi Napoli, sfodera una gara di rara precisione balistica.
Luca Gandini n.e.
Giacomo Devecchi 6,5: capitano coraggioso, si attacca a Marco Belinelli, ingaggiando anche duelli rusticani, mette una bomba pesantissima.
Kaspar Treier 4: sei minuti di nulla, oggetto misterioso.
Massimo Chessa 6,5: partecipa anche lui alla messe di bombe isolana, scompare nel finale.
Jason Burnell 6+: è un equilibratore, smazza 5 assist, non vuole palloni, ed i compagni non gliene danno, potrebbe osare qualcosa di più, è lui che fa il close out, non sanzionato, che provoca l’infortunio di Cordinier.
Eimantas Bendzius 8: partitone del giocatore lituano che sfodera la miglior prestazione stagionale. Punisce ogni sbilanciamento della difesa bolognese, unica pecca qualche tiro libero lasciato per strada.
Christian Mekowulu 5: non riesce ad incidere come suo solito, soffre i pari ruolo avversari, abboccando anche ad alcune finte vecchia scuola di Tessitori.
Stefano Gentile n.e.
Ousmane Diop 5: in dieci minuti piazza qualche blocco e lancia un paio di palloni verso il canestro avversario con la gentilezza di un tornitore della Val Brembana.
tromba