Brindisi, 2 ottobre 2021 – L’Happy Casa Brindisi c’ha preso gusto e batte per la seconda volta in due settimane, dopo la Supercoppa, una Dinamo Sassari costretta sempre ad inseguire la truppa di Frank Vitucci e alzando bandiera bianca solo sull’89-80.
L’eroe della serata salentina è quello che non ti aspetti: un Raphael Gaspardo da 29 punti e semplicemente inarrestabile, con medie realizzative al limite della perfezione, 4/4 da due e 7/8 da tre (!!), e palma di MVP della seconda giornata di LBA già prenotata, grazie ai 34 di valutazione complessiva. Il Gaspardo show non eclissa la prima grande prova stagionale di Nathan Adrian, finalmente incisivo con i suoi 17 punti dopo le difficoltà iniziali di questa sua prima annata italiana; ottima la prova anche di Josh Perkins condita da 16 punti e 7 assist a referto.
I sardi invece sono arrivati con il fiatone alla sirena finale, dopo essere stati sempre ad inseguire, con un margine a proprio sfavore in doppia cifra per quasi tutta la gara. In realtà hanno anche accarezzato sogni di rimonta a 4′ dalla fine con il break di un ritrovato Anthony Clemmons da 15 punti, prima che Gaspardo tornasse ad infuocare la retina ospite e congelare le loro flebili speranze. Una serata dove il colosso Christian Mekowulu ha tenuto la sua Dinamo in linea di galleggiamento, quando la Stella del Sud non sbagliava mai dai 6 metri e 75 nel corso del primo tempo, con una bella prova da 13 punti e 8 rimbalzi, vincendo la propria sfida con il rivale Nick Perkins. Negativa invece la prova di un David Logan apparso stanco e quasi mai dentro la gara.
Dopo il passo falso di Trieste, Brindisi toglie lo zero nella casella delle vittorie e raggiunge proprio Sassari, vittoriosa la settimana scorsa in casa con Pesaro. Tutte e due rappresenteranno il basket italiano nella Basketball Champions League FIBA, si comincerà questo martedì alle 20 con Sassari ospite dei tedeschi del Ludwigsburg e Brindisi, il giorno successivo alle 20:30, che riceverà gli israeliani dell’Hapoel Holon, come fece esattamente sette mesi fa nella scorsa edizione della coppa, con annesse tensioni e polemiche contro Guy Pnini e compagni.
Sala Stampa
Francesco Vitucci
Demis Cavina
Happy Casa New Basket Brindisi – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 89-80
Parziali: 30-23; 18-22; 15-16; 22-23.
Progressione: 30-23; 52-41; 67-57; 89-80.
Le pagelle
Happy Casa New Basket Brindisi
Myles Carter 4: gioca una manciata di minuti, ma abbastanza per confermare il fatto che sia ancora un corpo estraneo alla squadra dopo un mese. Il rischio taglio è dietro l’angolo?
Nathan Adrian 7.5: dopo un avvio di stagione difficoltoso, la prima gara di livello giocata dal nativo della West Virginia. Segna 17 punti, 7 dei quali nell’ultimo periodo, quando la difesa dei sardi si alza e i compagni stentano a trovare il fondo della retina. L’eredità lasciata da Derek Willis è pesante, ma Adrian ha finalmente battuto un colpo!
Josh Perkins 7: si unisce al bombardamento di Gaspardo, aiutato anche dalla serata negativa degli esterni avversari, sfornando anche assist a ripetizione. Unica pecca, la valanga di palle perse (6).
Riccardo Visconti 6: uno dei pochi brindisini ad avere la mano fredda e fare veramente fatica; poi aggiunge i suoi mattoncini alla causa con giocate decisive, quando la Dinamo prova il rientro in avvio del 4° quarto e a faticare sono i suoi compagni.
Raphael Gaspardo 9.5: non è un 10 solo perché sporca il 100% al tiro sbagliando l’unica sua tripla di serata! Scherzi a parte, esibizione balistica irreale per l’azzurro che ne stampa 29 con un 4/4 da due, ma soprattutto un 7/8 da tre che prima frastorna la Dinamo e poi l’affonda nel finale quando prova a reagire. I 34 di valutazione fanno capire il livello di onnipotenza fatto registrare dal lungo trentino nella miglior gara della sua carriera in LBA, dati alla mano. MVP della gara, ma forse l’avevate già capito!
Lucio Redivo 5.5: meno decisivo rispetto alle ultime sue, grandi, uscite. Parte benissimo piazzando subito una tripla, ma si spegne alla distanza. Si unisce alla confusione dei compagni, quando vengono persi due sanguinosi palloni in pochi secondi che rinvigoriscono i sardi nel finale.
Jeremy Chappell 6.5: solita prestazione fatta di aggressività difensiva e appliccazione, mettendo i primi granellini nell’inceppata macchina sassarese. Sembrava di rivedere l’immenso Chappell delle Finals 2019, stranamente anche allora contro la Dinamo.
Mattia Udom 5: non è proprio la sua serata e si vede. Nonostante Sassari soffra l’atletismo dei brindisini, lui si fa vedere poco o nulla.
Nick Perkins 6: non ha fatto la prestazione monstre della Supercoppa, anzi quasi normale per i suoi standard, ma è andato lo stesso ad un passo dalla solita doppia doppia. Lo scontro contro Mekowulu questa volta lo perde lui, faticando molto più del solito per contenere il rivale nigeriano.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
David Logan 5: sembrerebbe una serata perfetta per lui, quando inizia la sparatoria dai 6.75 di Gaspardo e compagni ed invece, a sorpresa, si impantana. Forza al tiro e quando viene stoppato da tre da Chappell, alza definitivamente bandiera bianca.
Anthony Clemmons 6: dopo aver saltato la gara di Pesaro per assistere alla nascita dei suoi due gemelli, è rientrato in tutta fretta dagli USA, ma nel primo tempo sembra ancora sull’aereo. Nella ripresa si desta e la Dinamo torna a girare. Sbaglia forse troppi appoggi al tabellone nel momento caldo del match.
Giacomo Devecchi s.v.
Kaspar Treier s.v.: 4′ in campo, ma nessuno se n’è accorto e forse neanche lui.
Jason Burnell 6.5: se c’è da lottare è sempre l’ultimo cadere esamine sul campo. Quando la squadra non gira, ci pensa lui a mettere punti a tabellone. Nel finale perde lucidità, ma non gliene si può fare una colpa dopo aver trainato la carretta per quasi tutta la sera.
Eimantas Bendzius 5: vede Gaspardo fare il Bendzius è ha una crisi d’identità. Si nasconde quasi sempre, si risveglia quando Clemmons suona la carica nel finale, ma subito dopo torna ad indossare il mantello dell’invisibilità.
Christian Mekowulu 7: oggi la Dinamo è solo lui. Senza il suo centrone, Sassari si sarebbe ritrovata anche sotto di 25/30 punti. Alla fine va in riserva, ma la sua gara attenta, limitando anche i suoi falli, deve confortare Cavina e il suo staff: il giovane centrone sta crescendo.
Stefano Gentile 5.5: in ripresa rispetto al brutto inizio di stagione. In avvio, in assenza dei soliti Logan e Clemmons, è lui che tiene le redini della squadra che prova a resistere, venendo sballottata a destra e sinistra dall’uragano brindisino.
Tyus Battle 6: si divide la cabina di regia con Clemmons e Gentile, ma da’ il meglio di se da guardia quando ha licenza di attaccare il ferro. Forse anche troppo testardo, ma se allo scadere dell’azione, tirando cadendo indietro con l’avversario addosso, segna, ha ragione lui.
Jacopo Borra 6: la gara che non ti aspetti dal centro italiano. Gioca solo 5 minuti, ma di assoluta sostanza: segnando 3 punti e subendo 3 falli preziosissimi.
Giovanni Olmeo