Casalecchio di Reno (BO), 18 settembre 2021 – Nella seconda sfida di giornata, valevole per i quarti della Supercoppa Discovery+, l’Happy Casa Brindisi vince meritatamente per 76-66 contro la Dinamo Banco di Sardegna Sassari e timbra il pass per le semifinali di lunedì.
Un match quasi sempre condotto dai salentini, con un Nick Perkins letteralmente infermabile dalla difesa avversaria e MVP, con una doppia doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 26 di valutazione, coadiuvato dall’argentino Lucio Redivo autore dei 7 punti che hanno indirizzato la gara nell’ultimo decisivo periodo.
La Dinamo è stata irriconoscibile per oltre un tempo, con un attacco macchinoso, mai fluido a differenza delle partite precedenti, un Mekowulu sempre in sofferenza su Perkins e fin da subito carico di falli; i soli a tenere ancora in bilico il risultato sono stati Eimantas Bendzius (17 punti) e il solito David Logan (16 punti).
Primo periodo, inizio contratto per entrambe le squadre, ma ci pensa Nick Perkins a rompere l’equilibrio, firmando il primo allungo salentino e caricando subito Mekowulu con 2 falli. Logan, uscendo dalla panchina, segna 5 punti consecutivi, porta Sassari a contatto, ma Chappell in sospensione firma il 18-14 dopo la prima sirena.
Secondo periodo, la classe di Redivo inizia a brillare e dopo una tripla ed un assist per il canestro di Chappell, il tabellone dice +9 Happy Casa. La Dinamo soffre maledettamente in attacco, anche grazie alla difesa aggressiva orchestrata da Vitucci, dovendosi accontentarsi molto spesso di tiri presi allo scadere ed in precario equilibrio. Il solo Bendzius prova a suonare la sveglia con due canestri consecutivi, ma prima Gaspardo e poi sempre Perkins chiudono il primo tempo sul 34-25.
Terzo periodo, al rientro gli uomini di coach Cavina mostrano un’altra faccia e si vede: con un parziale di 15-6 Clemmons e Bendzius portano per la prima volta i compagni sopra nel punteggio, sul 45-46. Il quarto fallo di Mekowulu subito dopo però riporta alla realtà i sardi, costringendo Cavina a mettere prima Treier e poi Gandini per provare ad arginare il “golem” Perkins, risultato? Nuovo parziale di 7-0 firmato proprio dal centro del Michigan e nuova fuga per Brindisi, dopo 30′ è 52-48.
Quarto periodo, Redivo torna ad incantare ed in un amen è +8 Happy Casa. Sassari prova a ricucire, ma il il quinto fallo del proprio centro nigeriano taglia le gambe ai sardi e Redivo da oltre l’arco firma il +11. Sembra finita, ma Logan e Bendzius non ci stanno, raddrizzano la mira e tornano a -6 a 1’42” dalla fine. La Dinamo avrebbe anche la palla per il -3 subito dopo con il lituano, ma una grande rubata di Chappell porta al canestro in contropiede di Nathan Adrian che chiude definitivamente i giochi, la sfida termina 76-66.
Sala Stampa
Demis Cavina e Francesco Vitucci
Happy Casa New Basket Brindisi – Dinamo Banco di Sardegna 76-66
Parziali: 18-14; 16-11; 18-23; 24-11.
Progressione: 18-14; 34-25; 52-48; 76-66.
Le Pagelle
Happy Casa New Basket Brindisi
Myles Carter 5: apparso un po’ fuori condizione, Vitucci lo fa giocare per 5’ nel secondo periodo per dare respiro a Nick Perkins, ma non si fa mai notare e in difesa su Mekowulu non deve fare nulla, visto che oggi sarebbe bastato un cartonato per contenere il nigeriano. Nel secondo tempo viene lasciato in panca ad incitare i compagni.
Nathan Adrian 6: l’eredità di Derek Willis sarebbe pesante per chiunque e lui, almeno in questo avvio, sembra partirla non poco. Nell’ultimo quarto si sveglia e fa un paio di giocate decisive nel finale.
Josh Perkins 6: inizia bene innescando il suo centro, poi rallenta perdendo 3 palle in serie. Nel terzo quarto viene travolto dalla rimonta Dinamo, ma nel finale mette finalmente la sua firma anche sul tabellone.
Alessandro Zanelli 6.5: per tre quarti é una fantasma, poi nel finale segna gli unici 6 punti del suo match e insieme a Redivo mette la parola fine all’incontro.
Riccardo Visconti 6: chiamato alla stagione della sua consacrazione, fa una gara ordinata e quando viene trovato da oltre l’arco non si fa pregare, chiude con un buon 2/6 da tre.
Raphael Gaspardo 6.5: ottima gara nelle due fasi per lui, soprattutto in attacco dove molto spesso, in avvicinamento, trova il fondo della retina.
Lucio Redivo 7.5: quando la Dinamo sorpassa e sembra averne di più per vincerla, si scatena l’uomo di Bahia Blanca che segna 7 punti in fila che spaccano la partita. È stato preso per sostituire Wes Clark, ma con un Redivo del genere sarà dura per l’americano riprendere il suo posto.
Jeremy Chappell 7: il solito mastino in difesa che soffoca le poche idee dell’attacco isolano. Da oltre l’arco non é serata, ma per il resto fa la sua solita gara solida.
Mattia Udom 5.5: meno esplosivo rispetto a come aveva finito la passata stagione, ma in difesa ha il merito di prendersi uno sfondamento che fa uscire per falli Mekowulu.
Nick Perkins 8.5: letteralmente inarrestabile, a rimbalzo, spalle a canestro e anche con il suo tiro dalla media. 21 punti, 10 rimbalzi e 26 di valutazione. Mekowulu se lo sognerà anche stanotte!
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
David Logan 6,5: l’unico capace di svegliare la squadra nella fase REM in cui è caduta in avvio di gara. Prende i suoi tiri e segna i suoi classici canestri. Continua ad essere il faro offensivo di tutta la Dinamo, anche quando le sue percentuali iniziano a scendere, così come la sua freschezza, dato l’alto minutaggio a cui lo costringe Cavina.
Anthony Clemmons 5,5: partita negativa per quello che dovrebbe organizzare il gioco offensivo della squadra, si prende troppo spesso delle forzature insensate. Nella ripresa, quando riesce a trovare il ritmo sia in attacco che in difesa, entra Redivo e torna nuovamente nell’oblio.
Luca Gandini 5: gioca solo 4′, ma bastano a Perkins per divorarsi anche lui.
Kaspar Treier 5: designato a sostituire l’infortunato Borra come secondo centro, nonostante le prime difese buone su Perkins, si conferma nullo in attacco come nelle ultime uscite e naufraga subito dopo peggio del Titanic. Vero che siamo all’inizio, ma il suo stato fisico e mentale inizia ad essere preoccupante.
Jason Burnell 6,5: soffre come tutti l’impatto fisico di Brindisi e se patisce lui, per tutta la Dinamo sono guai grossi. Si riprende già dal secondo periodo e sforna la solita gara di sostanza fatta di punti, rimbalzi e assist.
Eimantas Bendzius 7: nel primo tempo avremmo potuto segnalarlo a “Chi l’ha visto?”, come alcuni dei suoi compagni del resto; nella ripresa suona la carica e scalda la sua famigerata mano da oltre l’arco. In difesa sale di colpi dopo molte amnesie. Uno degli ultimi ad arrendersi nel finale, anche se perde in maniera sanguinosa la potenziale palla del -3 a 1 minuto e mezzo dalla sirena.
Christian Mekowulu 3: sarebbe una gara da 5 come i suoi falli, se non fosse che dall’altra il suo rivale trituri lui e i suoi compagni. Quando poi inizia a mettere il fisico veramente su Perkins dura veramente poco: 4° e 5° fallo in un minuto e i poveri Treier e Gandini costretti a fare le sue veci, con ancora meno dividendi. In attacco si fa vedere poco o nulla anche quando davanti ha il modesto Carter. Con questo atteggiamento anche il 3 è un voto troppo alto.
Stefano Gentile 5: un Gentile che deve ancora entrare in forma e si vede, Cavina la tiene tanto in panchina e quando lo fa entrare non ottiene la tanto augurata scossa del veterano. Il plus/minus di -16 in soli 17′ è emblematico.
Tyus Battle 5: dopo Mekowulu, quello che è mancato di più oggi. Il peggior Battle visto in questo inizio di stagione, mai un’iniziativa personale, quando poi lo fa è perché si ritrova con la patata bollente allo scadere dei 24 ed è costretto a forzare. La sua elettricità, in gare come queste dove la squadra fatica sotto il piano fisico, non può mai mancare o saranno dolori per tutto l’anno!
Giovanni Olmeo