Casalecchio di Reno (BO), 18 settembre 2021 – Il pubblico non avrebbe chiesto molto, solo una partita di basket. Invece ecco servito l’ennesimo scivolone da parte della LBA: l’Olimpia Milano, cui non ha colpe ed ha rispettato soprattutto l’avversario, schianta inesorabilmente una Nutribullet Treviso, reduce da una fatica appena 24H prima in campo europeo.
Le soluzioni sarebbero state svariate, almeno da permettere l’esistenza di un match che non solo avrebbe attirato il pubblico, ma avrebbe avuto un significato probante alle condizioni di entrambe.
Tengo tantissimo a fare un grande applauso ai trevigiani perché hanno onorato appieno l’appuntamento seppur schierando una pletora di giovani ed under con il solo Aaron Jones come straniero.
Torniamo alla partita.
Detto ciò, in campo due squadre ci son andate. I pronostici sono comunque rispettati, con la profondità dell’Olimpia Milano a far da padrona, spezzando le difese flebili della Nutribullet Treviso.
Una Armani Xchange che ha proposto un qualcosa di diverso rispetto lo scorso anno: la solidità dei lunghi inseriti permette una maggiore dinamicità, sfruttata appieno dai tiratori quali Datome ed Alviti.
Soprattutto il neoarrivato di Alatri ha mostrato una prestazione super, condita dall’implacabilità dall’angolo e 18 punti.
Le cifre però parlano di altro protagonista vero: Dinos Mitoglou, autentico marcantonio greco di 210 cm, chiude la sua prima doppia-doppia della sua avventura italiana: 15 punti ed 11 rimbalzi in soli 14 minuti per l’ex Panathinaikos.
La rotazione dei giocatori è stata totale, ad eccezione di Moraschini, portato solo per quota italiani e sofferente di un colpo alla schiena nell’allenamento antecedente il match.
La giovine compagine della Marca.
E gli avversari? Che combinarono? risposta semplice: han dato più di quello che potevano dare.
Guidati da Casarin, classe 2003 ed un sempre più convincente Bortolani, classe 2000, han provato a dare più grattacapi possibili con triple a raffica (ben 5 in fila nei primissimi minuti) ed una volontà encomiabile.
Nemmeno il coadiuvo di Chillo, capitano in assenza di Imbrò, potè molto contro lo strapotere fisico milanese.
Nota dolente: la continua apatia di Aaron Jones potrebbe creare qualche carenza per i ragazzi di coach Menetti.
L’americano, unico straniero in campo oggi, non ha fatto mancare la voglia ma quello che si vorrebbe è molto di più a livello tecnico.
Un plauso particolare per i primi punti (4, di cui 2 di splendida fattura) di Alberto Pellizzari, al debutto a soli 16 anni su un parquet d’elite, contro mostri sacri come Rodriguez ed Hines.
Prossima sfida.
Ora si passerà alle semifinali. La vincente di questo match andrà a scontrarsi contro la Happy Casa Brindisi, vittoriosa circa 1 ora prima sulla Dinamo Sassari.
Una squadra fisica quella messapica, cui ha trovato in Nick Perkins il suo finalizzatore e nel suo quasi omonimo, Josh Perkins, il suo regista.
Appuntamento a Lunedì, ore 18, sempre a Bologna e sempre sui canali Discovery.
Olimpia Armani Xchange Milano – Nutribullet Treviso Basket 108-60
Parziali Singoli: 36-20; 33-14; 17-13; 22-13.
Parziali Progressivi: 36-20; 69-34; 86-47; 108-60.
Sala Stampa.
Coach Ettore Messina:
“E’ stata una partita che non mi sento di commentare per rispetto nei confronti di Treviso, cui faccio i complimenti per la qualificazione alla BCL. Mi spiace si sia trovata in una situazione in cui ha dovuto giocare poche ore dopo un’altra gara, con la preoccupazione di non rischiare infortuni. Noi siamo stati seri nell’approccio alla gara, ne abbiamo approfittato per fare un passo avanti per conoscerci meglio ma è tutto qui. I loro ragazzi sono stati bravissimi, non hanno mai rinunciato a tenere alto il livelli di fisicità, per cui credo che anche Max Menetti vada a casa soddisfatto”.
Sull’assenza di Riccardo Moraschini:
“E’ caduto molto male qualche giorno fa, ha sbattuto la regione lombare, oggi ha lavorato e speriamo che lunedì possa giocare almeno qualche minuto, ma intanto abbiamo recuperato Datome che si è mosso bene oggi”.
Coach Max Menetti:
Lucio Luciano Pizzi
@Lubos10