L’Umana Reyer Venezia chiude il roster per la prossima stagione in LBA ed in 7DAYS Eurocup con otto conferme e sei nuovi innesti. Probabilmente per qualità e duttilità tattica, la migliore Reyer Venezia di sempre ma come logica sarà sempre il campo di gioco a dare il giudizio sulla stagione 2021-22 che partirà ufficialmente dalla seconda fase della Supercoppa Discovery+ 2021, avendo gli orogranata chiuso tra le prime quattro in campionato (KO in semifinale vs Milano) e, con la nuova formula voluta dalla LBA, in campo appunto direttamente dalla seconda parte del torno.
Comunque sia la filosofia del club orogranata rimane ancora quella di dare continuità al progetto aggregando giocatori di talento motivati a vincere ed a migliorare, unendoli ad un gruppo consolidato che ha vinto tanto negli anni recenti.
Nella squadra allenata da Walter De Raffaele non ci sono superstar, tutti possono essere protagonisti a modo proprio: sacrificio ed umiltà sono i concetti base. Tutti i giocatori devono creare una sorta di puzzle e di conseguenza devono avere caratteristiche poliedriche e camaleontiche.
A comprova di quanto, in queste annate la Reyer Venezia ha trasformato tanti giocatori in top player: da Melvin Ejim a Stefano Tonut; da Andrea De Nicolao a Mitchell Watt, fino ad arrivare ad Ariel Filloy tanto per fare dei nomi e valorizzato atleti di livello che cambiavano squadra tutti gli anni, faticando a trovare continuità di rendimento: due su tutti come Marquez Haynes ed Austin Daye!
Reyer Venezia che ha sempre creduto e dato la possibilità ai suoi atleti di affermarsi aspettandoli anche nei momenti di difficoltà: Mike Bramos, quando venne alla Reyer nel 2015, era reduce da un gravissimo infortunio. A Venezia è diventato il giocatore di riferimento per tutti, il capitano, un vincente, è diventato “the shot” è diventato Iron Mike.
In Laguna dunque il sistema esalta i singoli, pensiamo anche a Julyan Stone, che forse ne è l’esempio più lampante. E poi Stefano Tonut, che a 21 anni ha firmato un quinquennale quando si è operato alla schiena, per poi operarsi di nuovo. Mentre i top team si affidavano a guardie titolari straniere (americane e serbe), De Raffaele ha avuto l’intuizione ed anche un pò il “coraggio” di affidare a un italiano il ruolo di guardia titolare per poi diventare un giocatore straordinario, leader ammirato anche nelle recenti prove dell’Italbasket a Tokyo 2020.
Quest’anno è comunque un anno di svolta avendo salutato un pezzo importante del recente passato vincente come Gaspar Vidmar ed avendo deciso di mettere Austin Daye come 8° straniero. Inoltre si è mandato Davide Casarin a farsi le ossa a Treviso, acquisendo un altro set di giocatori molto interessanti: da Jeff Brooks a Michele Vitali; da Martynas Echodas a Taryk Philip; da Victor Sanders a Vasilis Charalampopoulos con i quali lanciare la sua sfida a Milano e Virtus Bologna.
La nuova stagione, piena di impegni, è ormai alle porte. Un paio di giorni dopo ferragosto la squadra si ritroverà per il ritiro e per dare il via ad un’annata che si preannuncia intensissima, tra Supercoppa, una 7DAYS EuroCup a dir poco molto competitiva ed una LBA con inizio shock: con Cremona al Taliercio al debutto, derby a dir poco sentito con l’ottima Treviso di coach Max Menetti, per poi ricevere in casa i campioni d’Italia della Virtus Bologna e con alla quarta giornata in visita al Forum con i vice-campioni d’Italia dell’Armani Milano.
Partenza a dir poco bruciante, vedremo quindi da subito se la Reyer Venezia sarà già pronta.
Giuseppe Pep Malaguti
@GiuseppeMalagu2