Milwaukee vince #Gara4 con il risultato di 109-103 contro Phoenix e riporta in parità la finale, nonostante le modeste percentuali dal campo (40,2% di squadra e 7/29 complessive dall’arco), conquistano il 2-2 ed allungano così la serie che andrà come minimo alla sesta sfida.
A fare la differenza nel finale, in una sfida comunque equilibrata e non come #Gara3, è la difesa della squadra di coach Mike Budenholzer e i canestri di uno straordinario Middleton, oltre ai problemi di falli che limitano uno splendido Devin Booker nell’ultimo quarto d’ora di partita.
MVP della serata è appunto Khris Middleton: per lui ci sono 40 punti in 43 minuti, tirando 15/33 dal campo e diventato l’unica opzione affidabile in un finale di gara in cui Milwaukee si aggrappa alle sue giocate, l’ala dei Bucks è l’unico del quintetto titolare a trovare il fondo della retina dalla lunga distanza (3/8), in un match in cui aggiunge anche 6 rimbalzi, 4 assist e un paio di recuperi portando on dote l’ennesima prestazione stagionale da All-Star.
Fondamentale anche l’impatto di Giannis Antetokounmpo: infatti il greco-nigeriano chiude con 26 punti e 11/19 al tiro a cui aggiunge 14 rimbalzi, 8 assist, 3 recuperi e due stoppate, una delle quali arrivata nell’ultimo minuto di gioco e che ha permesso a Milwaukee di chiudere definitivamente i conti.
A fare la differenza per i Bucks, in uscita dalla panchina, è stato anche Pat Connaughton: per lui 11 punti e 9 rimbalzi in 32 minuti, ma a raccontare bene il suo impatto è soprattutto il +21 di plus/minus, con lui in campo Milwaukee ha una marcia in più.
Per gli ospiti non basta una partita irreale da parte di Devin Booker, autentico trascinatore dei Suns per tutta la gara, nonostante i problemi di falli che hanno costretto due volte Monty Williams a toglierlo dal campo per evitargli la sesta infrazione personale.
Per l’esterno di Phoenix alla fine ci sono 42 punti in 38 minuti con 17/28 al tiro (il 61% al tiro), con un terzo quarto da 18 punti e un perfetto 7/7 al tiro. Seguito da un’altra solida prestazione di Deandre Ayton, che non è così efficace come altre volte offensivamente (solo 3/9 al tiro per lui) ma pur senza raggiungere la doppia cifra nei punti domina a rimbalzo, chiudendo a quota 17, cui aggiunge anche 5 assist e 3 stoppate.
Stavolta, invece, è Chris Paul a “bucare” completamente la quarta sfida della serie: CP3 non sembra lui, perde 5 palloni (a fronte di 7 assist) e tira soltanto 5/13 dal campo chiudendo con soli 10 punti, ma anche un plus/minus (-10) che sottolinea il suo impatto negativo nella gara. Davvero una rarità per un giocatore esperto e fin qui preziosissimo per coach Monty Williams.
Ora la serie si sposta alla Phoenix Suns Arena per la #Gara5 alle ore 3.00 nella notte tra sabato 17 e domenica 18 luglio.
Giuseppe Pep Malaguti