La Virtus Bologna è passata, facilmente, alla fine. Ha vinto di 5, poco, ma abbastanza, con difficoltà, gara uno e noi c’eravamo, a un certo punto, siamo riusciti a entrare, senza accredito, convincendo la guardia giurata all’esterno delle Fiere, di Bologna, abbiamo intervistato all’intervallo Luca Dalmonte e poi siamo usciti, per evitare squalifiche.
Venerdì sera, il colpo a Badalona, inatteso, con anche 20 punti di vantaggio. E’ stata una bella dimostrazione di forza, che lascia sperare di poter alzare la coppa. Per carità, la Virtus Bologna ha vinto, anche in questo millennio la terza coppa una quindicina d’anni fa, e poi anche di recente, la terza coppa, meritando anche di giocare il mondiale per club, perso in finale.
Il punto resta il blasone, il budget, con quelli la Virtus Bologna dovrebbe aggiudicarsi l’Eurocup, soprattutto dovrebbe concorrere in Eurolega. Adesso c’è lo scoglio tra la vincente delle due russe, Unics Kazan vs Lokomotiv Krasnodar, poi si vedrà.
Ma domani sera c’è il derby, potremmo fare un salto da fuori, per riprendere i protagonisti al pullman, vediamo, anche perchè ci hanno chiuso anche il secondo canale youtube. Adesso è più facile, tenerci fuori, con i pochi accrediti, in generale siamo ostacolati ovunque, graditi giusto magari nello sport di terzo livello, che ha bisogno di visibilità, nello sport minore, proprio, finchè non si sparge la voce sulle nostre interviste su skype.
A parte questo, in genere non attacchiamo le persone, le società, magari denunciamo, blandamente, il “no, grazie, devo andare” sulla richiesta di videoracconto sulla carriera, la videobiografia, nulla di personale, ma basta uno sguardo, a un Djordjevic, per esempio, per chiamare via anche il suo secondo.
Parentesi a parte, sarebbe bello vedere un basket italiano ai livelli degli anni ’70 e ’80, con finali anche in Eurolega e in Eurocup e con la nazionale. Se prendi Marco Stefano Belinelli è il minimo. E devi emozionare sempre.
Poi c’è il discorso della visibilità. A Reggio, in macchina, radio Nettuno non si sente, abbiamo dovuto cercare lo streaming, su un sito anche molto denso.
Dov’era, invece, la diretta in tv? Boh?
Un abbraccio, da Migliolungo, Reggio Emilia. Viva la lungimiranza.