In una partita sinusoidale e pazza la Virtus Segafredo Bologna strappa il biglietto per le semifinali contro un avversario orgoglioso e mai domo come il Juventud Badalona, ed attende la vincente del derby russo fra Unics Kazan e Lokomotiv Kuban.
E’ stata una partita strana con una Virtus Bologna che per due quarti e mezzo ha giocato una partita praticamente perfetta, per poi subire una veemente rimonta catalana tanto da avere messo la testa avanti dopo aver rimontato uno svantaggio di ben 23 punti.
Non si può dire che sia stata una serata fortunata per i giocatori di coach Duran che oltre a dover rinunciare a Demetrius Jackson per infortunio hanno perso durante il match prima Xabi Lopez-Arostegui per una distorsione alla caviglia sinistra e poi Nenad Dimitrijevic per un problema al ginocchio sinistro.
Dicevamo di una partita strana, forse sarebbe meglio dire pazza: fino al 25′ la Segafredo sembrava in totale controllo del match, la migliore versione della squadra bolognese da inizio stagione, con le palle perse praticamente azzerate, un difesa tornata ai livelli dello scorso anno, ben rappresentata dal solito Alessandro Pajola, che aveva annichilito la resistenza catalana in ogni parte del campo, togliendo anche dalla partita quell’ Ante Tomic che era stato l’unico giocatore a creare problemi ad inizio gara.
Poi, ad un certo punto succede l’imprevedibile, i ragazzi di coach Djordjevic sul +23 smettono di essere così assatanati in difesa e miracolosamente Pau Ribas e compagni ritrovano la mira dei tempi migliori e piazzano un parziale di 22-9 e con 6 bombe consecutive, sferrate senza che fosse chiamata un time out dalla panchina bianconera, riuscendo a chiudere il terzo parziale sul -10.
L’alfiere della rimonta è stato senza ombra di dubbio Ferran Bassas che, come nella gara di andata, ha suonato la carica per i suoi, scrivendo il suo career high in Eurocup, e servendo a capitan Albert Ventura l’assist per la bomba dell’ incredibile sorpasso a 3′ 46″ da fine match.
Con tutta l’inerzia a sfavore, e con un arbitraggio non certo benevolo, la Virtus Bologna vedeva davanti lo spettro di una sconfitta che avrebbe potuto lasciare strascichi non simpatici, ma qui sono venuti fuori la classe di Milos Teodosic, l’orgoglio di Stefan Markovic e l’energia di un Vince Hunter decisivo, che con le tre giocate decisive hanno indirizzato la partita nei binari di una vittoria bianconera.
Highlights
Le parole di coach Djordjevic a commento del match
“Facile? Non è stata facile. Non può essere facile, quando sei tra le prime otto squadre in nessuna competizione non è mai facile. Joventut è una grande squadra. Hanno mostrato il loro carattere, hanno fatto dei cambiamenti, hanno messo dei quintetti che hanno messo energia, hanno segnato dei tiri da tre incredibili e sono tornati sotto. Avevamo un momento di down in quel periodo, ma l’abbiamo chiuso come sappiamo. Siamo contenti di aver passato il turno e vedremo chi affronteremo in semifinale, siamo ancora un un po’ lontani, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi.
Juvenut Badalona vs Virtus Segafredo Bologna 78 – 84
Parziali: 14-19; 31-43; 54-64; 78-84
Dimitrijevic 6: ha sprazzi di talento puro, ma ancora deve digerire partite di questo livello, come le 4 palle perse testimoniano. Si fa male nel momento più grigio dei suoi, sarebbe stato curioso vederlo in campo durante la calvalcata in rimonta dei suoi.
Dawson 6,5: guadagna minuti causa infortuni, dimostra di meritarseli, si attacca all’avversario più pericoloso come una cozza e non lo molla, nella rimonta nero verde c’è molta della sua difesa.
Ribas 5,5: l’uomo d’esperienza sbaglia ancora una volta la partita, attira raddoppi e libera i compagni al tiro, ma il suo 0/5 pesa molto nella sconfitta.
Lopez-Arostegui 6: in campo per soli 12 minuti non può incidere come all’andata, un grande in bocca al lupo per l’infortunio alla caviglia.
Morgan 5: partita da dimenticare, una nota una boma, ma per il resto…
Brodziansky 5: come in gara 1 stecca la partita, il talento c’è, ma il clima da win or die non lo vede ancora pronto.
Ventura 5,5: capitano coraggioso, annulla praticamente Belinelli e mette la bomba del sorpasso, poi probabilmente cala l’adrenalina, ma giocatore orgoglioso.
Bassas 8,5: suona la carica e non crede alla sconfitta. Dal -23 segna tutto quello che tocca, mette 7 bombe su 10 tentativi attira raddoppi e mette tutta la malizia possibile per vincere. Probabilmente arriva alla fine in debito di ossigeno.
Birgander 7: picchia, sportivamente parlando, tutto ciò che incrocia, mette canestri importanti, presentissimo a rimbalzo è un fattore.
Parra 6,5: altro fisico gettato nella mischia si esalta nella battaglia e mette una bomba importantissima. Per avere quasi 21 anni una bella prova.
Tomic 5: dopo un inizio sfolgorante che mette in crisi i lunghi avversari sparisce pian piano dalla partita fino ad inizio terzo quarto quando si chiama fuori dal match con 2 falli rivedibili. Quando la partita si fa dura lui sparisce, come tutta la sua carriera testimonia.
Tessitori 5,5: il solito quintetto iniziale, 4 punti, ma soffre troppo Ante Tomic.
Abass 6: si spende in difesa, gioca anche da 4 tattico, non va a referto, ma a differenza di inizio stagione è sempre presente nel match.
Pajola 7: meno sfavillante di gara 1, ma è sempre un fattore ed i migliori momenti bianconeri sono con lui in campo. Ancora un po’ troppo timido al tiro.
Alibegovic 6: spigoloso e presente nel match, non demerita.
Markovic 7: dopo gara 1 aveva qualcosa da farsi perdonare, stasera ha smazzato 8 assist ed ha messo una bomba di basilare importanza: huevos.
Ricci 6: lotta, prende rimbalzi, difende, ma la mira ancora latita. Peccato, perché il suo tiro è importantissimo nell’economia del gioco virtussino.
Adams 5,5: difende, dà due assist, ma è troppo impreciso al tiro.
Belinelli 5+: dì ben sò, fantesma…Ecco, questo è l’appellativo petroniano per la prova di Marco questa sera. Praticamente annullato dalla staffetta Ventura/Dawson, soffre una difesa molto fisica, pure troppo, ma ha l’intelligenza di forzare pochissimo. Sulle chiusure difensive sorvoliamo.
Hunter 8: mette la schiacciata decisiva col punto esclamativo a fine gara. Mette una bomba frontale con una naturalezza che fa andare in sollucchero chi scrive. Di energie e chiusure non ne parliamo. La solita di pila nucleare.
Weems 7,5: dopo la partitaccia di gara 1 si fa subito perdonare. Inizia con un 2/2 dall’arco aprendo la via e dando fiducia a tutta la squadra. Corre e difende come sempre. Mezzo voto in meno per un appoggio sbagliato per superficialità.
Teodosic 8: anche questa sera fa gli straordinari in campo, dirige la squadra con alcune delle sue solite magie, ma è in campo nel momento della rimonta avversaria, magari avrebbe potuto avere qualche minuto di riposo in quel frangente. Mette la bomba della quasi sicurezza, dopo che Hunter aveva schiacciato un suo errore da 3.
Gamble 6+: anche lui soffre l’inizio di Tomic, poi pian piano prende le misure e comincia a farsi vedere sotto canestro, ancora preciso ai liberi.
tromba