Un numero su tutti può rappresentare al meglio il momento che sta vivendo l’Olimpia Milano: 59 sono le partite ufficiali senza contare i gironi di Supercoppa di fine estate. Ovvio che si sentano tutte, specie considerando anche la perdurante assenza di Delaney ed altre situazioni contingenti che hanno limitato l’organico di Messina.
Ciò non toglie che la pesante sconfitta di Milano con una Baskonia non irresistibile sia dura da digerire, anche perché susseguente a quella contro il Barcellona. Decidono la contesa la doppia-doppia di Achille Polonara da 17 punti, 13 rimbalzi con l’aggiunta di 4 assist e i 19 punti e 6 assist di Pierria Henry. All’Olimpia Milano non bastano cinque uomini in doppia cifra punti tra i quali i 10 e 7 rimbalzi di Jeff Brooks.
Ora arrivano 3 partite tostissime, soprattutto dal punto di vista mentale. Doppia trasferta in Eurolega e doppia trappola contro squadre già eliminate ma che giocheranno leggere e che tra l’altro entrambe hanno già vinto al Forum. Quindi pressione tutta sulle spalle dei biancorossi, vediamo come sarà gestita.
Ma prima c’è la trasferta in laguna per la rivincita della semifinale delle F8. Se un eventuale sconfitta a Venezia non rappresenterebbe certo un dramma per classifica, non altrettanto si può dire degli effetti collaterali. Diminuzione dell’autostima, mugugni, approccio non da big team. Quindi Messina che deve fare? Spremere ancora i vari Shields, Hines e Rodriguez o dare spazio ai vari Cinciarini, Moretti e Biligha? Io voto B, dite la vostra.
BASKONIA – OLIMPIA MILANO 86-69
SALA STAMPA
ETTORE MESSINA
“Complimenti a loro, dopo il primo quarto hanno giocato una gran partita. La loro intensità, in attacco e in difesa, ha deciso la partita. E’ stata molto superiore alla nostra. Spiegare la partita è semplice. Noi non attraversiamo un gran momento, i giocatori sono arrivati a luglio, il 26 agosto abbiamo giocato la prima partita ufficiale in Supercoppa, e adesso siamo un periodo di poca brillantezza.
Sarebbe bello giocare bene per dieci mesi filati, tutti vorrebbero farlo, ma non è possibile. Oggi avete visto errori che non sono tipici della nostra squadra. Questa è una stagione di EuroLeague particolare perché la quota vittorie necessarie per raggiungere i playoff si è alzata notevolmente. Lo scorso anno con 18-19 vittorie l’ottavo posto sarebbe stato certo, quest’anno non è così. Ora ci prepariamo per le prossime gare”.
DIAMO I NUMERI
12 – i rimbalzi presi in più dai baschi, e dire che sotto canestro le partiche Fall e Diop hanno giocato pochissimo. La realtà è che per struttura Milano paga sempre dazio, ancora di più quando la brillantezza non c’è e ti costringe a rincorrere in difesa: va a finire che la posizione migliore l’hanno sempre gli avversari.
43,6 – la percentuale da 2 punti milanese. Bassa, troppo bassa e frutto anche di errori insoliti da chi fino a qui aveva fatto credere a tutti di essere infallibile in certe situazioni. Sto parlando di Shields e Leday, i quali devono presto ritrovare la mira, altrimenti sono guai seri.
25 – i minuti che molti tifosi vorrebbero dare, fossero loro i coach, al gruppo di italiani in LBA. Vediamo se il buon Ettore li ascolterà oppure se continuerà per la sua strada, I conti si fanno alla fine ma i segnali delle ultime partite stanno dando ragione a chi reclamava i 25 minutes or more…
16 – la valutazione del migliore in campo in maglia biancorossa che risponde al nome di Jeff Brooks. E’ lui la nota lieta di giornata per Messina, ormai che sia ritornato ai livelli a cui ci aveva abituato è fatto conclamato. Se anche altri seguissero il suo esempio…
28 – invece questa è la valutazione di un altro ex sassarese che è diventato grande in terra basca. Polonara ha giocato una splendida partita , e non è certo la prima. Fotografia del momento in cui versa la LBA, con tanti bravi giocatori che giocano all’estero e le squadre anche di prima fascia che ricorrono ai servigi di stranieri di dubbio talento. Sta per rinnovare il contratto con Baskonia dove ormai è un idolo, almeno voglio sperare che il coach della nazionale non se lo dimentichi come ha fatto in passato…
15 – i velenosissimi punti dell’ex Zoran Dragic, non troppo rimpianto quando se ne andò dalla Lombardia. E come fu per Kruno Simon levò le tende con tutti i media e i tifosi a sentenziare: è bollito! Ecco, la prossima volta ci andrei più cauto…Anche se il prossimo pare essere Micov (stasera 4 minuti nemmeno troppo proficui), per il quale gli indicatori potrebbero spingerci ad osare di ripetere è bollito!…
23 – il numero di Delaney. Manca come l’aria, specie ora che gli altri sono stanchi e non più brillanti. Ma, e qui parte una critica al Presidente, se non c’era fiducia in Cinciarini terzo play si doveva intervenire sul mercato. Perchè in una stagione lunghissima gli infortuni son dietro l’angolo ed avere come play solo il 23 e il Chacho che ha 34 anni non si è rivelata una scelta vincente. Probabilmente si confidava che l’opzione Roll da play andasse meglio, o che Moraschini potesse fare da vice play in emergenza. Valutazioni sbagliate che ora l’Olimpia Milano sta pagando a caro prezzo. Oggi Henry si è divertito parecchio, ad esempio. Una combo guard difensiva sarebbe stata un ottima aggiunta ad esempio, e questo anche in caso di nessun infortunio…
Cristiano Garbin
@garbo75
thanks to Giuseppe Malaguti