Partita emozionante allo Staples Center tra Los Angeles Clippers ed Atlanta Hawks. A poco più di 4 minuti dalla fine del terzo quarto, la sfida sembrava ormai decisa: dopo essere stati sotto di 10 lunghezze ad inizio gara, gli Atlanta Hawks erano riusciti a rimontare lo svantaggio ed a portarsi avanti addirittura di 22 punti, pronti ad estendere a nove la loro striscia di successi dopo aver già battuto i Los Angeles Lakers due giorni prima.
Invece coach Tyrone Lue toglie sostanzialmente tutti i suoi titolari, inserendo gli ultimi uomini della panchina e il match cambia totalmente.
Trascinati dai 20 punti del miglior Luke Kennard della stagione (8/8 al tiro di cui 4 triple a bersaglio dopo non aver messo piede in campo per tutta la partita), e dai 21 con 10 rimbalzi di Terance Mann, i Los Angeles Clippers hanno confezionato un mega-parziale di 53-22 per vincere comodamente di nove lunghezze, spinti anche dalla tripla decisiva di Kawhi Leonard (25 punti alla fine contro gli 8 di Paul George).
Un successo fondamentale e insperato che può cambiare le sorti della piatta stagione dei californiani, che forse in questa stagione soffrono oltre misura la rinascita del Lakers.
C’è solo delusione in casa Atlanta Hawks per la sconfitta che ferma bruscamente il loro momento positivo. Trae Young ha guidato i suoi con 28 punti, 20 nel solo primo tempo ed 8 assist, seguito dai 23 di John Collins per la prima sconfitta da capo-allenatore di Nate McMillan, il quale non ha potuto contare su Danilo Gallinari nell’ultimo periodo per una contusione al ginocchio sinistro. L’azzurro ha chiuso con 6 punti, 4 rimbalzi e 2 assist contro la sua ex squadra, pur tirando male (2/9 di cui 1/5 da tre), nei 24 minuti in cui è rimasto in campo.
LA NOTTE NBA
Gli Utah Jazz passano sul campo dei Chicago Bulls grazie ad un parziale di 19-0 a cavallo di primo e secondo quarto, mantenendo così il primo posto ad Ovest. Protagonista del successo è il lungo francese Rudy Gobert che sfiora la tripla doppia con 21 punti, 10 rimbalzi rifilando anche 9 clamorose stoppate.
I Memphis Grizzlies superano invece al supplementare i Boston Celtics privi però di Jayson Tatum, acuendone la crisi.
Gli Houston Rockets tornano alla vittoria dopo 20 KO in fila (ultimo successo il 4 febbraio), e lo fa ai danni dei Toronto Raptors, che ora rimpiazzano i texani come titolari della striscia attiva di sconfitte consecutive, giunta a 9.
Successi infine per i Milwaukee Bucks senza Giannis Antetokounmpo che asfaltano gli Indiana Pacers e per gli Charlotte Hornets (alla prima senza Lonzo Ball), sugli San Antonio Spurs e vittorie in trasferta di anche di OKC e Sacramento Kings rispettivamente sui Minnesota Timberwolves e Cleveland Cavs.
Giuseppe Pep Malaguti