Bologna, 22 marzo 2021 – Quella che andrà in scena domani alla Segafredo Arena sarà una sfida di alto lignaggio fra due franchigie vantano nel loro palmares una decina di trofei continentali.
Probabilmente entrambe le squadre avrebbero voluto affrontare un altro avversario, ma l’inopinata sconfitta interna contro l’Unicaja Malaga ha relegato i nero verdi catalani al secondo posto del loro girone.
Prima e seconda per valutazione Segafredo Bologna e Juventud Badalona dovrebbero dar vita a sfide dall’alto punteggio ed altamente spettacolari, ma i play-off, si sa, fanno spesso storia a sé.
Gli spagnoli al momento sono settimi in Liga ACB con un record di 15 vinte e 10 perse mentre i bianconeri bolognesi sono al terzo posto con un bilancio da 15 vittorie e 7 sconfitte, 6 delle quali avvenute sul parquet di casa.
Entrambe reduci da una vittoria in trasferta contro l’ Estudiantes gli uomini di coach Carles Duran, a Pesaro contro la Carpegna Prosciutto la Segafredo, domani dovranno fare tabula rasa di tutto ed affrontare questi play-off con lo spirito da battaglia che queste sfide impongono.
La speranza del patròn Zanetti è proprio quella di rivedere la Virtus Bologna di Coppa, arrivata imbattuta sin qui, e che non commetta gli errori che molto spesso le sono costati tante sconfitte casalinghe in campionato.
Se i bianconeri scenderanno in campo con la rabbia e la cattiveria giusta dovrebbero poter passare il turno, ma guai a sottovalutare un avversario di rango, di tradizione e con giocatori del calibro dei catalani.
Se Ante Tomic con le sue centinaia di partite di Eurolega è il nome che salta all’occhio fra gli spagnoli, l’avversario più temibile è Pau Ribas. L’enfant du pais nero verde è infatti uno dei giocatori più abituati a vincere nelle fila catalane, come le varie coppe europee dimostrano.
Giocatore emergente e da attenzionare è sicuramente lo Slovacco Vladimir Brodziansky ala forte di 2.11 con un tiro mortifero e Ferran Bassas play guardia tornato a Badalona dopo i successi con Gran Canaria.
La chiave del match per gli uomini di coach Djordjevic sarà quella di limitare le palle perse, ed evitare di far sviluppare la transizione micidiale dei catalani. Un’attenzione particolare bisognerà darla all’arco di 6,75, infatti nelle Top 16 la Juventud ha tirato con oltre il 43% di squadra.
Per la Virtus Bologna saranno fondamentali le prestazioni di Alessandro Pajola e Vince Hunter, che con il loro atletismo dovranno aiutare dietro a coprire ogni spazio possibile, soprattutto dall’ arco. Chiaramente è indispensabile che i Tre Tenori Teodosic Belinelli e Markovic abbiano un rendimento superiore rispetto alle ultime gare di campionato.
La speranza in casa bolognese è che Alexandar Djordjevic ripeta da coach quello che fece alla Abdi İpekçi Arena di Istanbul nel 1992 scoccando la bomba del sorpasso allo scadere della finale.
tromba