Poche chiacchere, servono punti! Dopo cinque sconfitte consecutive in LBA 2020-21, adesso la Dolomiti Energia Trentino deve fermare l’emorragia e battere la Fortitudo Bologna, non propriamente una squadra in un momento migliore del suo ma almeno meno peggiore!
La Fortitudo Bologna dopo un avvio di stagione difficoltoso (una vittoria nelle prime otto giornate), ha saputo ritrovare brillantezza e risultati anche grazie ad alcuni cambi nel roster.
Prima di tutto l’arrivo di coach Luca Dalmonte, assieme a quelli di Wesley Saunders, Tommaso Baldasso e Dario Hunt, ha dato una scossa ad un gruppo che non difetta certo talento ed esperienza. Non a caso la Fortitudo Bologna ha vinto quattro delle ultime sei partite giocate, risalendo la classifica in attesa di disputare ancora un paio di recuperi vs Trieste e vs Varese.
Una Fortitudo Bologna che ha come principali opzioni offensive sempre la strana coppia Pietro Aradori ed Adrian Banks, con l’azzurro che viaggia a 15,6 p.ti/gara con il 37% da tre, mentre l’americano ex Brindisi ne mette 15,5 conditi da 5,0 assist a serata.
Andato via Ethan Happ destinazione Sassari, a loro però si somma anche chi riesce ad entrare in area come appunto Wesley Saunders (14,9 p.ti in sette partite giocate), ma anche i lunghi Dario Hunt e Leonardo Totè, vero e proprio “termometro” della squadra visto che nelle partite vinte produce oltre 16 p.ti/gara ed invece nelle sconfitte ne segna 3,4.
c’è poi Todd Withers, altro brutto cliente per qualsiasi difesa, visto che alle qualità fisiche unisce un letale tiro da fuori (ha il 41% su oltre 5 conclusioni a partita), e Matteo Fantinelli, che in stagione ha segnato una sessantina di punti ma nel match di andata ne ha messi 21 senza errori al tiro dal campo (5/5 da due, 3/3 da tre).
E la Dolomiti Energia Trentino?
Contro la Fortitudo Bologna deve ritrovare la via della vittoria. Poche chiacchiere, dopo cinque sconfitte consecutive in campionato, la Dolomiti Energia Trentino rientrata dalla nefasta trasferta di Parigi vuole tornare al successo per ridare slancio alle proprie ambizioni playoff e provare ad entrare nella lunga pausa di febbraio con ritrovato entusiasmo (dopo la partita del 7 con Pesaro la successiva contro Cremona sarà il 28).
Le tre partite consecutive in casa, martedì il Boulogne Metropolitans ’92 nel #Round4 di Top 16, infatti sono un viatico importante della stagione dell’Aquila, in campo italiano e continentale: i bianconeri ci arrivano cavalcando uno dei momenti migliori della stagione di Luke Maye.
Il lungo classe ’97 del North Carolina nelle ultime tre partite fra campionato e coppa viaggia a 21,0 punti, 11,3 rimbalzi e 1,3 stoppate di media, mandando a bersaglio 2,3 triple a serata.
Tornato ad essere uno dei fulcri dell’attacco dei suoi, dopo gli acciacchi che lo avevano condizionato nelle scorse settimane, Luke Maye è atteso ad una partita da protagonista anche domenica, quando contro gli attaccanti di razza della Fortitudo Bologna, la Dolomiti Energia Trentino sarà chiamata ad un extra-sforzo su entrambi i lati del campo.
Le parole di Nicola Brienza, coach dei padroni di casa:
«Rispetto alla partita di andata la Fortitudo arriva a Trento reduce da tanti cambiamenti nel roster e nella struttura della squadra: sono un gruppo di buonissima qualità, che ha vinto quattro delle ultime sei partite risalendo la classifica e che mantenendo alcune certezze come Aradori, Banks e Fantinelli ha puntellato la rosa con gli arrivi di tanti giocatori importanti. E’ entrato a far parte della squadra anche coach Luca Dalmonte, che per me oltre ad essere un amico è uno degli allenatori che più mi hanno fatto crescere all’inizio della mia carriera. Di lui ho grande stima e grandi ricordi a livello umano e professionale. Noi siamo in un momento negativo per i risultati, ma vedo una squadra che vuole sempre trovare il buono anche in questa situazione difficile e andare oltre, che non si ferma a pensare alla negatività del momento, e che lavora per tornare alla vittoria. In Francia nel match di EuroCup è arrivata una buona prestazione prima dell’ultima manciata di secondi, dobbiamo ripartire dalla mentalità e dalla qualità che per tanti minuti abbiamo saputo mettere in campo e produrre un’altra prestazione solida: con la giusta attenzione ai dettagli arriverà anche il risultato».