Chiuso il girone d’andata in LBA mancando l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia 2021 anche perchè battuta in casa dalla Virtus Bologna, la Dolomiti Energia Trentino apre la seconda fase, la Top 16 della 7DAYS Eurocup 2020-21 sull’ostico campo del Partizan Belgrado.
Con la palla a due alle ore 20:30 di mercoledì 13 gennaio, alla Stark Arena di Belgrado, questo #Round1 delle Top 16 che la Dolomiti Energia Trentino disputa per la quarta volta nella sua storia inizia senza dubbio con una trasferta tra le più ostiche del girone.
Senza voler sminuire le altre due contendenti, Lokomotiv Kuban e Boulogne Metropolitans 92, almeno sulla carta il match di domani vs il Partizan Belgrado è quello che potrebbe dire molto su chi strapperà un pass per i quarti di finale.
Ovviamente l’obiettivo sarà di cercare subito il colpaccio esterno e vendicare la doppia sconfitta subita dai serbi nelle Top 16 dello scorso anno, quando la Dolomiti Energia Trentino chiuse il girone senza vittorie.
La Dolomiti Energia Trentino si presenta forte di tre successi in cinque partite giocate in trasferta, mentre il Partizan Belgrado ha vinto quattro volte su cinque in casa, i numeri dicono quindi che potrebbe essere un match equilibrato.
Di certo la Dolomiti Energia Trentino non potrà contare su Kelvin Martin, rimasto a Trento a causa del riacutizzarsi del fastidio alla coscia sinistra.
Ecco le parole di coach Nicola Brienza che presenta la sfida di domani:
«Iniziamo il secondo turno di EuroCup affrontando una squadra di grande tradizione come il Partizan Belgrado, che anche nella scorsa stagione abbiamo incrociato proprio nelle Top 16: rispetto all’anno scorso, quando erano considerati i favoriti numero uno per la vittoria della coppa, i serbi hanno cambiato davvero poco nel proprio roster. Per storia, tradizione e qualità dei giocatori a disposizione insomma sappiamo di affrontare un’avversaria di altissimo livello. Nel nucleo dei giocatori serbi c’è tanto talento, tanti giocatori in rampa di lancio e di grande prospettiva futura; tra gli americani che portano atletismo, fisicità e capacità realizzative rispetto all’anno scorso è cambiato praticamente solo il playmaker, quindi sono rodati e consapevoli del proprio ruolo all’interno del team. Arriviamo a questo appuntamento con un po’ di amaro in bocca per aver mancato l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia, ma veniamo da due partite gagliarde giocate a viso aperto contro due ottime squadre: cercheremo di portare avanti le buone cose che abbiamo mostrato contro Brindisi e Bologna contro un’altra avversaria di grande qualità e prestigio, e daremo il massimo vendendo cara la pelle su un campo dove non hanno vinto in molte».
Beh, di sicuro il Partizan Belgrado è squadra tosta.
Ha chiuso al quarto posto il girone A di regular season, quello che ha visto eliminata anche una “big” come la Reyer Venezia.
La corazzata bianconera però, dopo una stagione 2019-20 che l’aveva rilanciata nel novero delle grandi favorite della competizione ha vissuto un’estate travagliata e perso la leadership di coach Andrea Trinchieri, oggi apprezzatissimo al Bayer Monaco in Euroleague, ma non ha di certo smarrito ambizione e “status”.
Guidati dal talento tecnico e fisico dell’esterno Codi Miller-McIntyre e del lungo ex Sassari Rashawn Thomas (entrambi oltre i 13 p.ti/gara), i serbi sono una squadra quadrata, esperta e con pochi punti deboli che in ogni partita può trovare tanti diversi protagonisti offensivi.
Il fattore “x” è la vena realizzativa dell’ex North Carolina, e grande amico del trentino Luke Maye, Marcus Paige: il folletto mancino alla terza stagione con il Partizan viaggia a 10 punti di media con il 50% da due, il 50% da tre e un paio di assist in “appena” 23 minuti a partita.
I due classe ’95 serbi, Ognjen Jaramaz (10 punti) e Rade Zagorac sono esponenti di spicco del nucleo serbo che assicura affidabilità e forza mentale, sotto canestro il totem Will Mosley (già visto in Italia a Trieste in LBA ma per diversi anni in Serie A2), è uno dei migliori difensori interni della manifestazione e fa reparto con un altro “italiano” come Eric Mika (protagonista a Pesaro e Brescia).
Occhio poi ai colpi di mercato recenti dei bianconeri, in particolare al play USA Josh Perkins arrivato dal campionato polacco.
3) Bianconeri vs. bianconeri
Trento e Belgrado si sono già affrontate per quattro volte in EuroCup: con i prossimi due incontri in programma i serbi diventeranno la squadra affrontata più volte dall’Aquila in competizioni europee.
Tre vittorie e una sconfitta il bilancio a favore del Partizan: Trento aveva avuto la meglio nel primo faccia a faccia datato 3 ottobre 2018 (82-73) anche grazie ai 15 punti del play serbo Radicevic, ma dopo quell’affermazione nel Round 1 della regular season 2018-19 sono arrivate tre sconfitte consecutive.
L’ultimo precedente è quello dello scorso 4 marzo, quando alle soglie dell’aggravarsi della pandemia in Europa i bianconeri giocarono l’ultimo match della loro stagione finito 91-76 a Belgrado. In quell’occasione ai trentini, già eliminati dalle Top 16, non bastarono i 19 punti di James Blackmon.