Al PalaSerradimigni arriva la settima meraviglia della Happy Casa Brindisi. La squadra di Frank Vitucci eguaglia il record societario di 7 successi in fila risalente alla stagione 1980-81 e raggiunge nuovamente Milano in testa alla classifica. Contando anche i due punti ottenuti nel debutto in FIBA Basketball Champions League, contro il Darussafaka, sono otto le vittorie consecutive brindisine.
Va concesso l’onore delle armi a un Banco di Sardegna Sassari che guarda in faccia le difficoltà dell’ultimo periodo e trova le forze per non chinare il capo di fronte al super primo tempo ospite e reagire. La banda di Gianmarco Pozzecco fa vedere le cose migliori appoggiandosi al post basso di Miro Bilan e Jason Burnell e trova in Stefano Gentile l’anima del suo tentativo di rimonta.
Tutto questo non basta solamente perchè i pugliesi, in questo momento, sono un’orchestra pressochè perfetta, che trova risposte positive da quasi tutti i suoi elementi ed eleva il suo rendimento nel momento topico della partita. Nel 87-100 finale, è decisivo anche il dominio a rimbalzo degli ospiti. Miglior squadra del campionato a rimbalzo offensivo, catturano 18 carambole sotto il canestro di Sassari.
Sala Stampa
Gianmarco Pozzecco
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Frank Vitucci
“Ci ritroviamo a commentare un’altra grande vittoria di squadra, raggiunta dopo un primo tempo giocato molto bene e un terzo quarto in cui abbiamo subito la prevedibile reazione di Sassari. Abbiamo sofferto, compiendo un passo in avanti sul piano della maturità cestistica non perdendo la bussola quando l’avversario aveva in mano il pallino del gioco. Non c’è solo atletismo e uno contro uno nella mia squadra, evidentemente abbiamo qualcosa in più. Siamo contenti dell’apporto della panchina, tutti hanno dato un contributo fondamentale sopperendo all’assenza importante di Willis. Complimenti ai miei ragazzi, continuiamo così“
Banco di Sardegna Sassari-Happy Casa Brindisi 87-100
Parziali: 23-31, 46-56, 69-74, 87-100
Le pagelle
Banco di Sardegna Sassari
Marco Spissu 6,5: Raddrizza un primo tempo sottotono, chiudendo una partita tutto sommato completa.
Miro Bilan 8,5: Per lunghi tratti è l’attacco di Sassari. Sassari si appoggia completamente a lui e non fa mancare il consueto campionario di giocate dall’assoluto valore tecnico.
Kaspar Treier s.v.: 6 minuti per onore di firma e con senso di responsabilità. Stato di forma ovviamente rivedibile, ingiudicabile in questo momento.
Filip Kruslin 6: Discorso simile a quello di Treier. In più, rispetto al compagno, ci sono due assist e una tripla in un momento di stasi offensiva della squadra.
Giacomo Devecchi 5: Coach Pozzecco si fida di lui e lo fa partire in quintetto ancora una volta. L’atletismo degli esterni brindisi pone l’asticella troppo in alto per i suoi mezzi attuali.
Jason Burnell 7: Mai domo. Ci mette tanto del suo agonismo dentro l’area nella rimonta di Sassari di inizio secondo tempo. Si conferma punto di riferimento.
Eimantas Bendzius 4: Trenta minuti di nulla. Impalpabile, come non averlo. Sassari non può permettersi una latitanza del genere, in questo momento.
Stefano Gentile 7: E’ l’uomo che dà la sveglia i suoi dopo l’intervallo e che avvia la riscossa sarda del terzo quarto. La condizione è in crescita e questa, forse, è la migliore notizia di giornata per Pozzecco.
Justin Tillman 5,5: Pozzecco opta per l’artiglieria pesante e lo schiera al fianco di Bilan. Lui risponde piuttosto bene nei primi minuti, con delle giocate di potenza in post basso. Da quel momento evapora, concedendo troppo terreno ai lunghi di Brindisi. Soprattutto a rimbalzo.
Happy Casa Brindisi
Ousman Krubally 5:Sostanzialmente un passo falso. Non riesce a trovare feeling con la partita.
Alessandro Zanelli 6:Se ci si limitasse a guardare il tabellino, si dovrebbe parlare di una partita anonima e insufficiente. Invece, il buon Zanelli ha questa squadra in mano anche prendendo solo due tiri. 4 assist che significano voglia di esaltare il collettivo e lettura dei momenti.
D’Angelo Harrison 7,5: Sornione per due quarti buoni, esplode quando più conta, ovvero quando Sassari ha minacciato il controllo ospite sulla partita.
Riccardo Visconti 7,5: Decisivo in settimana con 20 punti nel successo di Coppa. Oggi replica con un impatto di alto livello nei 12 minuti concessi da Vitucci. Prestazione di spessore a 360 gradi. Brindisi ha messo a punto una nuova arma.
Raphael Gaspardo 6: Porta il suo mattoncino. Fa dell’intelligenza la sua virtù.
Darius Thompson 8,5: Lo confesso, sono innamorato di questo giocatore. Domina la partita semplicemente facendo quasi sempre la scelta giusta. Sa fare un po’ di tutto. Alza il suo rendimento nei momenti catartici della sfida, qualità che hanno i giocatori veri. Il vice-capitano lo è ed è pronto per i palcoscenici di Eurolega.
Mattia Udom 7,5: Sostituire uno dei giocatori più determinanti di questo campionato era compito proibitivo alla vigilia. Non solo non lo fa rimpiangere, ma sfiora la doppia-doppia con una prova pesantissima per sostanza. Il lungo girovagare in A2 ci ha restituito un giocatore maturato e pronto a rispondere alla chiamata di Simone Giofrè.
James Bell 7: La scarsa mira dal perimetro “sporca” una prestazione dal peso specifico comunque piuttosto elevato. Doppia-doppia con anche 4 assist.
Nick Perkins 7: Il giocatore indeciso e indecifrabile delle prime partite di Supercoppa sono già un ricordo sbiadito. Ha fatto un lavorone in palestra e ne raccoglie i frutti, riscoprendosi anche cecchino.
Francesco Sacco
@sacco94