Mercoledì a Patrasso, venerdì a Las Palmas, domenica a Brescia: la pazza settimana della Dolomiti Energia Trentino da sette voli aerei e tre partite disputate in cinque giorni si chiuderà domani sera nel posticipo dell’ottava giornata di campionato al PalaLeonessa.
Contro la Germani Brescia padrona di casa i bianconeri, reduci dalle fatiche di due lunghissime e dispendiose trasferte e ancora condizionati dalle assenze nel roster, cercheranno di riprendere a vincere per rafforzare la propria posizione nella parte sinistra della classifica.
In un momento della stagione particolarmente condizionato dai rinvii delle partite della LBA 2020-21, la Dolomiti Energia Trentino cerca la quarta vittoria in campionato nel match delle ore 20:45
Ma senza pensare al momento negativo che sta vivendo, certificato da una striscia aperta di sei sconfitte consecutive, la Germani Brescia si rituffa in campionato con la voglia di dare un deciso calcio alle difficoltà es iniziare a imboccare un percorso diverso, che la porti verso lidi più sereni.
Che siano positivi o negativi, i record sono fatti per essere battuti e poi dimenticati. Senza preoccuparsi di inutili paragoni con il passato, se la Germani Brescia vorrà uscire dalla crisi, dovrà farlo costruendo le proprie certezze mattoncino dopo mattoncino.
Partire dal secondo tempo della gara persa a Ulm potrebbe essere una buona idea: dopo un primo tempo non eccelso, la Germani Brescia ha mostrato la faccia giusta nei primi 15′ della ripresa, arrivando ad avere un paio di possessi per raggiungere o, addirittura, superare gli avversari.
Quanto mostrato in campo a Ulm, dunque, dovrà rappresentare un punto di partenza per fare quanto necessario per tornare a una vittoria che manca dallo scorso 18 ottobre e interrompere una fastidiosa striscia di sconfitte consecutive, arrivata a quota sei.
La parola ai coaches, Nicola Brienza della Dolomiti Energia Trentino
«Contro Gran Canaria sono contento di aver visto la giusta mentalità e il giusto atteggiamento da parte di tutti i giocatori, che hanno messo in campo tutta l’energia e la concentrazione possibile in un momento non facile tra viaggi, assenze e calendario fittissimo. Contro Brescia domani ci aspetta una partita importante contro una squadra che può contare su ottime individualità e che recupera anche Kalinoski e Crawford: hanno un roster di qualità e uno staff preparato e di alto livello, non a caso a inizio stagione erano considerati una possibile contender. Non stanno attraversando un periodo brillante ma non per questo deve calare la nostra considerazione e la nostra attenzione nei loro confronti. Da parte nostra saremo chiamati a giocare un’altra partita di solidità, in cui dovremo fare un enorme sforzo per trovare intensità ed energia per 40′. Sappiamo quali sono le nostre armi. La nostra difesa e la nostra continuità all’interno della partita saranno le chiavi del match, assieme al controllo del ritmo che andrà costruito anche nella lotta a rimbalzo. La sfida sarà riuscire ad arrivare alla partita con un po’ di tempra e di forza nelle gambe, cosa non scontata dopo i tanti viaggi e le tante energie spese nelle ultime ore».
Vincenzo Esposito
“Il gruppo è unito, tutti dobbiamo cercare di dare di più. Dobbiamo continuare a lavorare per ottenere quei risultati positivi che faranno tornare la fiducia, che ci permetterà di venire fuori dal momento di difficoltà. Per la partita di domenica recuperiamo Crawford e Kalinoski, che. hanno ricominciato ad allenarsi giovedì. È una partita importante per noi, abbiamo l’occasione di muovere la classifica e guadagnare in termini di fiducia e sicurezza reciproca. Stiamo lavorando molto bene: il gruppo è unito e faremo il possibile per provare a vincere a tutti i costi.”
“Dopo una partenza in cui la Germani era il secondo miglior attacco di campionato, in cui eravamo una delle migliori squadre dal punto di vista offensivo, ora siamo cresciuti in difesa. Tutti dobbiamo cercare di dare di più: dobbiamo cercare di reagire con un atteggiamento mentale duro e positivo. L’aspetto psicologico è importantissimo, è riconosciuto che le vittorie aiutano a vincere e, quando non arrivano, un giocatore non riesce a giocare come vorrebbe e perde fiducia. Quest’anno siamo partiti con atleti che sono arrivati 40-45 giorni in ritardo sulla preparazione, avendo nel roster giocatori che non avevano mai giocato in Europa o in Italia”.
“Abbiamo subìto delle sconfitte per pochissimi punti, come a Varese o con Bologna, perdendo anche immeritatamente. La somma di queste piccole cose ci ha appesantiti mentalmente e fatto perdere fiducia. L’unica ricetta è continuare a lavorare per ottenere quei risultati positivi che faranno tornare la fiducia, poi venire fuori dai momenti di difficoltà potrebbe essere più semplice”.
“Dobbiamo cercare di arrivare alla vittoria il prima possibile perché alleggerisce e dà fiducia. Il mio è un gruppo che in tutti gli allenamenti dà il massimo. Anche i giocatori si mettono in discussione, perché sono professionisti e vogliono uscire da questa situazione il prima possibile. Tutti, allenatore compreso, si devono mettere in discussione e guardarsi allo specchio per capire se stanno dando il 100%: la classifica è chiara, come i risultati, ed è giusto che tutti ci mettiamo in discussione. Io per carattere mi metto in discussione sempre, anche dopo un titolo vinto o un premio ricevuto, cercando di capire dove posso migliorare. Ho sempre fiducia in me stesso perché so che il lavoro che svolgo lo faccio dando il 110% – e anche di più -, con l’obiettivo di migliorare e far migliorare gli altri, così come fanno i miei giocatori durante gli allenamenti”.