Roma, 2 settembre 2020 – Da domani via anche all’ultimo girone di questa Supercoppa LBA 2020 timbrata Eurosport.
Si disputerà ad Olbia, al GeoVillage, il Girone D dove farà gli onori di casa la Dinamo Sassari di coach Gianmarco Pozzecco.
Difficile, anche quì, che il pronostico possa scalzare i biancoazzurri padroni di casa dal primo posto ma l’Happy Casa Brindisi è probabile che gli voglia giocare uno scherzetto.
Se poi accade che la Carpegna Prosciutto Pesaro fa lo sgambetto alla Dinamo come, ad esempio, Reggio Emilia alla Fortitudo…Beh…Allora meglio non farli i pronostici!
Una cosa comunque è sicura: che tra le quattro squadre che scenderanno in campo da domani, quella che non potrà mai vincerne una, nemmeno se le restanti dovessero non presentarsi in campo, è la Virtus Roma.
Entriamo comunque nel dettaglio, come sempre, squadra per squadra.
Come ci arriva Happy Casa Brindisi.
Suo malgrado, la Happy Casa Brindisi arriva da una rivoluzione. Orfana dei due giocatori più quotati della scorsa stagione, John Brown ed Adrian Banks, Frank Vitucci non si è perso mica d’animo insieme con il suo fido Simone Giofrè ed ecco messa insieme una squadra intrigante.
Confermati gli italiani Alessandro Zanelli, Raphael Gaspardo e Riccardo Cattapan insieme al playmaker Darius Thompson (italiano potenziale essendosi sposato da poco con ragazza brindisina), il mercato ha portato un bel giocatore come D’Angelo Harrison, giocatore da oltre 17 punti di media in Israele insieme all’ex Cremona James Bell.
Poi due altri americans come l’ala Derek Willis mentre il centro è l’esplosivo Nick Perkins.
In panchina il rookie Roberto Visconti che arriva dalla A2, l’ex Pistoia Ousman Krubally e l’ex Verona Mattia James Udom: attenti a sottovalutarla!
Come ci arriva la Carpegna Prosciutto Pesaro.
La Vuelle Pesaro ha deciso che dopo quattro anni vissuti con le palpitazioni era il caso di girare la boa.
Quindi voglia di rilanciarsi, od almeno provarci, nelle zone alte della classifica 2020-21.
Tutto parte da Jasmin Repesa. Pochi preamboli per lui, un allenatore che ritorna in Italia dopo il biennio passato a Milano dal 2015 al 2017.
A menare le danze si è scelto un giocatore solido come Justin Robinson, affiancato da una guardia esperta e da non sottovalutare come Frantz Massenat.
Sotto canestro ci sono la promessa ungherese Marko Filipovity insieme all’ex Varese e Brescia Tyler Cain. ci saranno il giovane estone confermato Henry Drell mentre i gradi di capitano sono affidati a Carlos Delfino che ritorna in Italia.
Dalla panchina l’esperienza di Ariel Filloy ed a dare profondità alla Matteo Tambone. Quindi squadra corta ma che potrebbe far vedere le streghe a chiunque la snobbi!
Come ci arriva la Virtus Roma.
Definire travagliate le vicende estive della Virtus Roma è un’eufemismo.
Presidente Toti in auge appena 48 ore prima dell’ultimo termine utile per iscriversi dopo due mesi e mezzo di silenzio successivo al comunicato del “Lascio tutto!”
Quindi squadra fatta in fretta e furia e nemmeno poi male.
Solo che della squadra messa insieme da Piero Bucchi e Valerio Spinelli scenderanno domani in campo Tommaso Baldasso e Luca Campogrande, forse Riccardo Cervi ed il resto che non appare in grado d’impensierire le avversarie, cioè Damir Hadzic, Ygor Biordi e Samuele Telesca.
Insieme a loro un nutrito gruppo di giovani italiani di buone speranze e niente più.
Quindi, una Virtus Roma che andrà a fare bella presenza ma priva dei suoi stranieri: da Gerald Robinson ad Anthony Beane; da Jamil Wilson a Chris Evans, chiudendo con Dario Hunt.
Robinson ed Evans arrivati a Roma ma in quarantena, gli altri forse a metà settembre in Italia: più che alla Supercoppa, Piero Bucchi dovrà pensare a come mettere insieme una squadra competitiva entro la prima giornata di LBA!
In questo scenario, abbastanza mesto ma logicamente accettabile, ancora nessuna notizia sul cambio di dirigenza o del ridimensionamento da parte dell’attuale proprietà.
Sono passati più dei 30 giorni che secondo l’Ing. Toti sarebbero stati sufficienti a fare tutto, evidentemente le cose non stanno andando come si sperava, come minimo.
Come ci arriva la Dinamo Sassari.
La Dinamo Sassari di coach Pozzecco è la naturale favorita del Girone D.
Squadra costruita con la solida base come Marco Spissu, Stefano Gentile, Jack Devecchi, Miro Bilan ma proiettata al futuro, con gente come la coppia Jason Burnell e Kaspar Treier con l’ex-Pesaro Vasa Pusica insieme alla speranza Justin Tillman.
Alle loro spalle la solidità del croato Filip Kruslin ed il lituano Eimantas Bendzius più Luca Gandini.
Sarà curioso vedere come questa Sassari riuscirà ad imporre questo mix di gioventù e solidità, come naturale favorita insomma.