Attraverso la telecamera di Vanni Zagnoli raccontiamo anzi, videoraccontiamo Oscar Schmidt, il brasiliano fra i più cannonieri più prolifici nella storia del basket mondiale.
Un Oscar Schmidt senza peli sulla lingua, al punto tale che accusa Nando Gentile e soprattutto Sandro Dell’Agnello:
“Era scarso e mi volle anche cacciare da Caserta, impedendomi di vincere lo scudetto”.
E poi ancora lui, Oscar Schmidt.
“…La fedeltà al Brasile come nazionale, e per questo il no all’Nba”.
Ed i suoi suggerimenti dell’ex Juve Caserta.
“Oggi sarei per allontanare il tiro da tre punti, per levare i tiri liberi perchè sono monotoni. Fra i miei idoli c’era Bob Morse. Tifo Barcellona e Real Madrid. Non andai al Real per restare a Caserta e proprio Dell’Agnello e Gentile chiesero a Maggiò junior di interrompere il mio contratto triennale, dopo una sola stagione, assurdo”.
Altri ricordi amari per Oscar Schmidt:
“Gli arbitri ci fecero perdere la finale di coppa delle coppe, eravamo una squadra giovane”.
Eppoi la battaglia vinta contro il tumore alla testa:
“Sto bene, evidentemente non era il momento di morire, a 62 anni però faccio attenzione al coronavirus”.
E il bilancio della carriera, una carriera in cui Oscar Schmidt fece comunque scalpore lasciando di sè un ricordo indelebile:
“Avrei sfondato anche in Nba. Fu un allenatore asiatico a farmi cambiare il tiro, tirare da così in alto, è stata la mia forza. Mi è mancata solo una medaglia olimpica, con il Brasile”.
by Vanni Zagnoli