Roma, 17 agosto 2020 – Un altro straniero, e sono quattro, per la nuova Virtus Roma edizione 2020-21. Arriva ancora un’ala all’Urbe, un’ala decisamente di livello come Jamil Wilson, definita “piccola” e che peraltro si è già vista per due volte in LBA a Torino (2016-17 e 2018-19), ed una alla Virtus Bologna nel 2017-18 sebbene solo da fine aprile 2018.
Dunque la Virtus Roma si trova ad aver assemblato a questo punto un buonissimo roster, composto dai nuovi arrivati Luca Campogrande, Riccardo Cervi, Chris Evans, Gerald Robinson, Anthony Beane jr. e Damir Hadzic, con Jamil Wilson che a questo punto lascia intendere un classico 5+5, restando in attesa ancora di un tricolore e di un altro straniero – presumibilmente un centro – per completare la squadra.
Un roster per una Virtus Roma edizione 2020-21 che va aldilà delle più rosee previsioni di un’estate vissuta nella paura della sparizione dal novero della LBA. Un roster quindi molto positivo, non tanto per la sua buonissima composizione in base ai ruoli quanto alla voglia di far bene degli stessi, che potrebbe essere forse quel fattore in più in campo.
Ma tornando alla cronaca, chi sia Jamil Wilson credo che in molti “ammalati” come il sottoscritto lo sappiano molto bene.
Classe ’90, nativo di una delle città storiche del basket NBA come Milwaukee, Jamil Wilson è un’ala di 201 cm. formatosi alla University of Oregon.
Il passaggio a Marquette, college prestigioso della NCAA, lo cala nel futuro clima professionistico.
Da junior Jamil Wilson sbalordisce con una media di 9,7 p.ti/gara più 4,9 rimbalzi saliti a 11,7 e 5,9 nella stagione da senior, e mettiamoci anche 32 volte in quintetto!
Poi nell’Anno del Signore 2014-15, Jamil Wilson affronta la Summer League con i Washington Wizards, giocando poi in seguito un paio di partite di precampionato con la canotta dei Phoenix Suns.
Il passaggio seguente è ai Bakersfield Jam in D-League, chiudendo la sua esperienza con 44 partite e medie di 10,9 p.ti/gara e 5,4 rimbalzi: ala piccola?
NBA per Janil Wilson nel luglio del 2015 ai Dallas Mavericks ma dopo sette apparizioni in preseason, passa ai Texas Legends, ancora in D-League. Con questa franchigia, a fine stagione, mette insieme 48 partite, con 15 p.ti/gara e 6 rimbalzi di media e, nell’aprile 2016, gioca in Portorico, ai Cangrejeros de Santurce.
E’ alla fine del campionato caraibico che Jamil Wilson inizia la sua esperienza in Europa, sbarcando in Italia per la FIAT Torino come anticipato prima.
A Torino Jamil Wilson colleziona una stagione da 30 presenze totali, quindi percorso netto, vissuta però con alti e bassi a causa dei problemi anche gestionali dei gialloblu che si salvano in un finale rocambolesco di campionato.
Jamil Wilson colleziona 12,9 p.ti/gara più 5,9 rimbalzi ed 1,4 assist di media in 29,8′ di gioco/gara ma mette in bacheca la vittoria in Coppa Italia in finale con Brescia.
Quindi nell’agosto 2017, Jamil Wilson si riaffaccia alla NBA firmando un contratto di doppio utilizzo sia con i Los Angeles Clippers che con il loro team affiliato nella nuova in G League, gli Agua Caliente Clippers.
Il 3 dicembre 2017 per lui il debutto con i Clippers nella NBA contro i Minnesota Timberwolves (29′ di gioco e 9 punti), ed il 26 dicembre ottiene il suo “high” stagionale con 17 p.ti/gara in 19′ di gioco, collezionando un ottimo e significativo 5 su 7 da tre.
Globalmente in 15 gare NBA, Jamil Wilson mette insieme 7 p.ti/gara più 2,1 rimbalzi in 18,3′ di gioco.
A gennaio 2018 però torna in G League con i Fort Wayne Mad Ants, 21 gare in cui colleziona una media di 11,3 p.ti ma la Virtus Bologna lo chiama però solo per tre gare, tentativo disperato di cogliere i Playoff ma la sua apparizione è deludente: 3 gare, 2,1 p.ti/gara.
Qualcosa s’è inceppato in Jamil Wilson?
Lo riprende Torino in LBA con coach Larry Brown, altre 30 gare su 30 in un campionato tormentato ma torna dopo il caso che portò all’esclusione di Royce White.
Jamil Wilson debutta nella semifinale di Supercoppa contro Trento, sfida in cui realizza 16 p.ti in 29′ di gioco conquistando la finale, finale poi persa vs Milano ed in cui realizza comunque 11 p.ti, inutili per la vittoria del trofeo.
La sua stagione in LBA si chiude con 9,4 p.ti/gara e 4,3 rimbalzi e 1,2 assist.
Meglio in 7DAYS EuroCup con 12,1 p.ti/gara e 3,6 rimbalzi ed 1,7 assist ma globalmente Torino delude in Europa.
Comunque Jamil Wilson approda, dopo il fallimento di Torino, all’UNICS Kazan in VTB ma non colleziona grandi numeri.
Comunque sia, il valore entrinseco del giocatore è indiscusso, giocatore di grandissimo talento offensivo che realmente può cambiare il volto di una squadra. Di certo questo suo “passaggio a vuoto” in Russia pone delle domande ma per questa Virtus Roma 2020-21, con l’impalcatura messa insieme in questi primi quindici giorni di agosto, dire che va molto ma molto bene è doveroso.
Aspettiamo poi di conoscere gli sviluppi de La Trattativa in corso con la proprietà nel mentre la nuova stagione agonistica, da lunedì 17 agosto, sia partita presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Trigoria, con staff e giocatori sottoposti al test sierologico e ad un primo tampone naso-faringeo come previsto dal protocollo anti COVID-19 propedeutico per la ripresa dell’attività agonistica.
Fiducia, insomma, questa Virtus Roma potrebbe realmente stupire in campo!
Fabrizio Noto/FRED