Roma, 11 agosto 2020 – Prende sempre più forma la Virtus Roma edizione 2020-21. Facendo seguito agli acquisti tricolori di Luca Campogrande e di Riccardo Cervi e dell’ufficializzazione di un Chris Evans, a dir poco tanta roba per un campionato LBA, poche ore fa il team capitolino ha ufficializzato il playmaker titolare nella figura di Gerald Robinson.
Playmaker americano di stazza non elevatissima (185 cm.), ma di ottima qualità di base, Gerald Robinson non è un pischello, forte infatti dei suoi 31 anni compiuti il 10 febbraio scorso (classe ’89), allorquando indossava la maglia del Bursaspor in Turchia.
Gerald Robinson dunque come play titolare, per consentire a Tommy Baldasso di proseguire la sua crescita che già lo scorso anno aveva fatto vedere decisi passi avanti. Oppure Baldasso da playmaker e Gerald Robinson da guardia?
Saranno questi per coach Piero Bucchi ciò che in lingua inglese si sogliono definire happy problems, bei problemi insomma, considerando come si era conclusa la scorsa stagione.
Noi intanto registriamo l’arrivo di Gerald Robinson, un’altro giocatore esperto, navigato, in Europa già da otto stagioni e che vanta nel suo palmarès campionati importanti ormai molto sfidanti come quello belga, israeliano, greco, tedesco, francese e turco oltre che alla vittoria di quello lettone, indossando la casacca del VEF Riga nel 2014-15.
Giramondo come Chris Evans, Gerald Robinson ha tra l’altro già giocato proprio con lui all’AS Monaco, l’unica squadra che lo ha trattenuto due anni.
Era l’annata sportiva 2017-18 e la coppia Evans-Robinson fece anche bene nella Basketball Champions League ma senza però riuscire a dare quel titolo francese che nel minuscolo Principato puntano a conquistare da anni.
Comunque Gerald Robinson si può dire sia un acquisto azzeccato da parte della Virtus Roma perchè è meglio assemblare ex-novo una squadra partendo da giocatori, perloppiù stranieri, che hanno già potuto conoscersi e giocare insieme durante una stagione agonistica ed in un campionato diverso da quello italiano.
Tecnicamente Gerald Robinson è un playmaker moderno, con punti nelle mani ma in grado sia di catturare quasi 3 rimbalzi di media a stagione in campionato e nelle coppe ove ha giocato, nonchè di servire preziosi assist ai compagni.
Ad accompagnare la pietanza, perchè Gerald Robinson in questo caso non è una banale ciliegina bensì la torta, il ragazzo che viene da Nashville ha anche una buona predisposizione a difendere contro chiunque, fosse anche più alto di lui.
Dotato insomma di grande carattere e notevole predisposizione all’agonismo oltre che in grado d’incendiarsi come pochi, Gerald Robinson ha tutto per conquistare i tifosi romani ma di destare anche ammirazione al di fuori dal GRA.
Attendiamo ora il completamento del roster capitolino il quale, sebbene stia componendosi in discreto ritardo come era prevedibile immaginare, appare molto più quadrato e competitivo di quello dello scorso anno.
Fabrizio Noto/FRED