Roma, 6 agosto 2020 – Finalmente, anche la Virtus Roma inizia a muoversi nel Dio Mercato LBA 2020-21, ufficializzando da pochi minuti la guardia-ala romana dè Roma Luca Campogrande.
Dunque, superato l’impasse dell’iscrizione come descritto nel mese scorso, con l’attuale proprietà impegnata in una doppia trattativa con due cordate differenti che dovrebbero (o potrebbero?), acquisire tutto od almeno una parte del pacchetto azionario, anche i capitolini si muovono e portano a casa un classe ’96 decisamente interessante come Luca Campogrande, svincolatosi dalla Happy Casa Brindisi proprio ieri.
Forte dei suoi 198 cm. assieme ad una notevole rapidità di esecuzione al tiro e nei movimenti palla a terra, nonostante i suoi 24 anni (che nell’Italia baskettara significa molto spesso avere poca esperienza di gioco attivo, purtroppo), Luca Campogrande vanta già alcuni titoli nel proprio palmarès: campione d’Italia U19M Élite nel 2015 da MVP con la canotta della SAM Basket Roma e nel 2016 invece si aggiudica la Supercoppa LNP con la Fortitudo Bologna.
Quindi Luca Campogrande giovane di spessore, vincente e soprattutto ragazzo “di testa”, umile e capace di sacrificarsi intendendo quando potrà essere il suo momento.
Lo sanno bene proprio a Bologna sponda Fortitudo, due anni in cui Luca Campogrande ha fatto vedere doti importanti anche se non da startin’ five, nonostante il ragazzo romano sfiori con La F Bologna la promozione in LBA.
Per avere quindi questo spazio Luca Campogrande decide di accettare una piazza meno prestigiosa, sempre in Serie A2 ma ugualmente esigente come quella di Montegranaro.
Ed è l’anno che per Luca Campogrande significa numeri importanti in gialloblu e, soprattutto, massima visibilità nazionale con numeri decisamente interessanti: nei 26′ di gioco di media mette assieme 9 p.ti/gara con il 57% da 2 e il 40% da 3!
Da quì il passo in LBA nel 2018-19 è una formalità perchè il GM di Avellino, Nicola Alberani, lo porta in Irpinia con relativo esordio anche nella FIBA Champions League.
Ma il fallimento della Scandone vanifica il triennale ma non la carriera di Luca Campogrande ed approda dunque a Brindisi, quindi ancora LBA e soprattutto Europa.
Ora il “ritorno a casa”, sebbene sia risaputo che le cento squadre di Roma nel basket non vedano sempre la Virtus Roma come il massimo approdo cittadino.
Ma Luca Campogrande, personalmente oggetto del desiderio del blocco italiano sin dallo scorso anno quando si seppe della rescissione forzata con la Sidigas Avellino morente, può veramente rappresentare un solido blocco di connessione tra squadra e pubblico, quello che da tanto, tanto tempo manca ad una Virtus Roma apatica e distratta (troppo), fuori dal campo.
Tecnicamente Luca Campogrande può essere un reale valore aggiunto anche spalle a canestro, oltre che buonissimo cecchino dalla distanza, l’importante è che sappia calarsi attivamente nell’attuale realtà capitolina, in questo momento in cui si aspetta la conferma del passaggio di consegna da parte della proprietà (al momento, dopo 7 giorni, il solito silenzio tombale).
Come ha dichiarato proprio ieri coach Piero Bucchi, per adattarsi all’attuale situazione di un campo d’allenamento inusuale per una società professionistica sportiva servono uomini veri prima che giocatori e Luca Campogrande potrebbe essere effettivamente il primo tassello di un puzzle delicato da comporre, sotto questo aspetto.
Come al solito, sarà il campo ad emettere il suo verdetto. Per il momento per la nuova Virtus Roma 2020-21, una buonissima presa questa di Luca Campogrande.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto