Roma, 30 luglio – Finalmente possiamo accogliere la prima mossa della Vanoli Cremona nel Mercato LBA 2020-21. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di come il nuovo General Manager Flavio Portaluppi stesse lavorando con grande fervore alla costruzione della squadra tra le note difficoltà che ineluttabilmente paralizzavano l’operatività necessaria a lenire gli effetti di un evidente ritardo rispetto alla maggior parte delle future rivali di LBA, che hanno completato il proprio roster o quasi.
Come esigerebbe un ideale galateo cestistico, la prima pietra del nuovo progetto cremonese è la panchina e la scelta è apparsa chiara fin da subito aldilà dei primi rumors legati alla figura di un coach esperto e carismatico come Piero Bucchi. Nel tardo pomeriggio l’ufficialità di Paolo Galbiati con un contratto annuale provvisto di opzione anche per la stagione 2021-22!
Scelta decisa e reciprocamente desiderata quella di due personaggi del nostro basket che hanno in comune un passato nell’Olimpia Milano: il coach classe 1984, infatti, è stato assunto nel settore giovanile del club meneghino dopo la sua prima esperienza da allenatore a Bernareggio. Nei suoi 6 anni vissuti nel capoluogo lombardo ha vinto uno scudetto Under 13 nel 2017, ma ha anche condiviso la militanza nella società biancorossa con Portaluppi, allora GM della Prima Squadra.
Una stima nata allora e confermata nelle ultime settimane con la chiamata alle armi per una impresa che, a oggi, somiglia molto a una mission impossibile: portare una Vanoli salvatasi a fil di sirena sul piano amministrativo alla salvezza anche sul parquet.
Galbiati è un allenatore che, a dispetto di una ancor giovane carriera che potrebbe suscitare delle resistenze e dello scetticismo al cospetto di un campionato che si preannuncia estremamente complicato, arriva a Cremona già forgiato da esperienze in panchina per certi versi al limite.
Per esempio la stagione 2017-18 a Torino, chiamato da Luca Banchi per fargli da vice. Dopo la burrascosa separazione tra il coach toscano e la famiglia Forni, allora proprietaria del club, e quella successiva del subentrato Carlo Recalcati, il 5 febbraio 2018 tocca proprio a lui assumere il ruolo di head coach a dir poco a sorpresa.
Non solo il primo approccio immediato con la più grande responsabilità tecnica nella massima categoria. Lo attendeva anche la Final Eight di Coppa Italia a Firenze da lì a due settimane. Ebbene, arrivò un successo fragoroso, incredibile, totalmente inaspettato in finale contro la Germani Basket Brescia, dopo aver eliminato in semifinale proprio quella Vanoli Cremona che andrà ad allenare nella stagione entrante.
Destino speculare la stagione successiva, con il suggestivo progetto targato Larry Brown che naufraga subito e Galbiati a passare da vice a primo allenatore fino al termine della stagione quando i Forni passeranno la mano e lui concluderà il suo ciclo nella città della Mole.
Non abbandona il Piemonte, però, perché accetta l’incarico della Edilnol Biella portandola in piena zona playoff, prima della sospensione, forgiando il talento di Giordano Bortolani, altro ragazzo con forti legami con l’Olimpia Milano. Nel mezzo anche l’incarico da assistente nella Nazionale Italiana Under 18.
Adesso una nuova sfida, forse la più grande della sua carriera, ma che era evidentemente impossibile da rifiutare per un allenatore che si è costantemente messo in gioco meritando l’opportunità di affermarsi definitivamente nel mondo LBA. Le prossime settimane saranno scandite dall’attesa per le prossime mosse nella costruzione della nuova Cremona, che attualmente ha sotto contratto solamente la guardia finlandese Topias Palmi.
Diversi nomi sono già stati oggetto di accostamento, anche importanti. Siamo certi che il lungo lavoro sotto traccia di Flavio Portaluppi darà i suoi frutti, probabilmente anche con profili sorprendenti e tutti da scoprire.