Brindisi, 30 luglio 2020 – Riccardo Visconti alla Happy Casa Brindisi è un investimento, una scommessa cruciale non solo per la squadra pugliese, ma per l’intero movimento azzurro, con il CT Meo Sacchetti osservatore speciale decisamente interessato.
Perché nel ciclo di ricostruzione della Nazionale, un giocatore con le qualità di Visconti ha piena facoltà di ritagliarsi il suo spazio, essendo uno dei migliori talenti emergenti nel ruolo di guardia, insieme a quel Giordano Bortolani che vivrà la LBA per la prima volta da protagonista in quel di Brescia.
Un enfant prodige Riccardo, abituato ad avere i riflettori puntati su di sé fin dagli esordi. Per meriti suoi, ben inteso, abituando tutti a bruciare le tappe. Esordio in Serie A con l’Umana Reyer Venezia a 16 anni e mezzo, quello nella Basketball Champions League nella stagione successiva (11 presenza nella 2016/17 in cui diventerà Campione d’Italia), scudetto Under 18 sotto età nonché le medaglie di bronzo agli Europei U18 e d’argento nei Mondiali U19 con la Nazionale.
Forse anche per questo ha poi deciso di rallentare un attimo e consolidarsi in A2, di non avere troppa fretta nel compiere il passo più lungo della gamba rischiando di rendere più “labirintico” il suo cammino per affermarsi tra i grandi.
Il primo anno per prendere le misure a Verona, stessa piazza frequentata da un altro neo brindisino presentatosi ieri come Mattia Udom, il biennio successivo a Mantova per far vedere di che pasta è fatto e poter dire “si, ci sono anche io, non vi siete mica dimenticati di me, vero?”
Adesso il nuovo salto in avanti a Brindisi. Senza timori reverenziali perché, riportando le sue parole, “sono un grande amante delle sfide e questa faceva davvero al caso mio“.
“Sono davvero felice e non vedo l’ora di iniziare questo percorso insieme, attendo con ansia l’inizio della mia nuova avventura”. L’entusiasmo che traspare dalle sue prime dichiarazioni è lo stesso che lo attende in città: “Ho avuto l’occasione di sentire tutto il calore del popolo brindisino e della regione Puglia intera. Sono davvero rimasto particolarmente entusiasta”
In attesa di conoscere chi sarà il compagno alle cui spalle dovrà conquistarsi minuti, Coach Vitucci e tutta la società con lui sperano che Visconti possa seguire le orme di un altro numero 9 rigeneratosi a Mantova e autore di gesta che rimarranno indelebili nella storia di Brindisi: Riccardo Moraschini. Lo speriamo tutti, in realtà. Il futuro è nelle sue mani, che male non sono peraltro.