Roma, 11 luglio 2020 – E’ un sabato 11 luglio abbastanza interessante quello del Dio Mercato LBA 2020-21. Mentre si attendono sempre lumi sulla sorte delle due squadre in bilico, Vanoli Cremona (in questo weekend non si doveva sapere qualcosa?), e Virtus Roma (in assoluto, totale e quasi etereo silenzio), le squadre in ritardo nella composizione del proprio roster continuano nella loro campagna di assestamento.
Inizia per prima l’Happy Casa Brindisi, oggettivamente in ambasce dopo gli addii sia di Adrian Banks che di John Brown oltre che di Kelvin Martin, comunicando di aver raggiunto un accordo biennale con James Bell, ala americana di 198 cm. nata a Plainfield il 7 gennaio ’92.
James Bell tra l’altro non è una faccia nuova, avendo già avuto conoscenza del massimo campionato italiano, quando nella stagione 2014-15 approdò in Lega A alla Vanoli Cremona.
La sua prima annata da rookie fu un successo, conclusa in doppia cifra realizzativa di media (10,5 p.ti/gara) con 4,4 rimbalzi a partita.
Dopo l’annata in LBA con la Vanoli Cremona, James Bell si trasferisce in Francia al Nancy approcciandosi per la prima volta a una competizione europea, l’Eurocup, manifestazione che James Bell vincerà due anni dopo con il club turco del Darussafaka.
È dunque questa stagione, la 2017-18 in cui James Bell alza il suo primo trofeo dopo una grande cavalcata con il club di Istanbul a 23′ di gioco/gara in campo in Europa e 26′ gioco/gara in Turchia bottino da 9,2 p.ti/gara con il 37% da tre.
Nella stagione successiva, dopo una prima parte al Cedevita Zagabria a 15 p.ti/gara e 50% al tiro dalla lunga distanza, James Bell si trasferisce nel dicembre 2019 al Buducnost.
Con il club montenegrino James Bell fa il suo esordio assoluto in Eurolegue e conquista il doppio trofeo nazionale: campionato e coppa del Montenegro.
Nell’ultima sfortunata stagione, raggiunge un accordo con i greci del Promitheas ma James Bell riesce a disputare solo due partite prima dello stop definitivo causa Coronavirus.
Dunque per l’Happy Casa Brindisi una vera, prima bocca da fuoco da contrapporre all’addio di Adrian Banks, punti nelle mani per James Bell che tutto sommato potrebbe non far rimpiangere il giocatore adesso alla F di Bologna.
E mentre si fa molto concreta la pista spagnola del Gran Canaria per Amedeo Della Valle, lasciando in molti interdetti, la vera notizia del giorno arriva da Trieste: il team di coach Eugenio Dalmasson ingaggia Mike Henry, anche lui ala piccola di 198 cm. e nato a Chicago il 23 dicembre del ’92.
Un elmento di peso Mike Henry, la cui carriera lo vede protagonista principalmente negli States fra la G League e l’NBA.
I punti di forza di Mike Henry sono, da ala piccola, quella di attaccare il ferro ma anche in grado di dare molta consistenza difensiva, sapendo sfruttare al meglio il proprio atletismo in diversi ruoli perimetrali.
Nel 2017 Mike Henry fa un’esperienza in Messico tra le fila dei Rayos Hermosillo, con 17,6 p.ti/gara e 5,7 rimbalzi di media.
Poi Mike Henry gioca nel 2018 10 gare con la maglia dei Memphis Grizzlies. Oklahoma Blue e Memphis Hustle le due franchigie di G League in cui milita prima di andare in Israele, all’Ironi Nahariya, squadra con cui viaggia a 14,3 p.ti/gara, 5,8 rimbalzi, 2,1 assist ed 1,5 rubate ad incontro, a conferma della sua attitudine da “all-around”.
Con l’arrivo di Mike Henry dunque Trieste può concentrarsi sull’ultimo tassello che sta cercando, una guardia che completerà la squadra per la stagione 2020-21.
Infine un gradito ritorno a Cantù, ecco il ritorno del playmaker americano Jaime Smith.
Jamie Smith, già visto in Brianza nell’annata 2017-’18, è entrato nel cuore dei tifosi canturini non solo per le ottime prestazioni sul campo, ma anche per la serietà e le doti umane dimostrate fuori dal parquet.
Nato a Birmingham, in Alabama, l’11 luglio del 1989, Jamie Smith è un playmaker di 190 centimetri dotato di un’ottima visione di gioco, di una buona tecnica e di un tiro affidabile sia dentro l’area sia da oltre l’arco dei tre punti.
Un giocatore che ha fatto tra l’altro vedere le sue doti anche lo scorso anno a Sassari, con tanto di FIBA Europe Cup 2019 portata a casa e finale scudetto persa in finale vs la Reyer Venezia.
La scorsa stagione è rientrato sempre a Sassari dopo una breve parentesi in Turchia ma senza dare quel responso che ci si aspettava. Ma a Cantù potrebbe sicuramente tornare quello di prima.