Volos (GRE), 1 agosto 2019 – Nuntio vobis, gaudium magnum, habemus Papam! Con questa straordinarie parole latine nei secoli dei secoli si annunciava la nomina del Papa di Santa Romana Chiesa, questa sera invece ci piace accostare simpaticamente questa frase ad un evento sportivo piacevole e positivo, dallo spessore notevolmente e storicamente meno importante dell’elezione di un Papa ma al tempo stesso d’accogliere un evento sportivo in maniera gioioso e festante, viste le premesse della vigilia.
Eh sì perchè questa sera è svanito l’incubo sportivo di vedere potenzialmente retrocedere per la prima volta in Division B l’Italbasket U18M di coach Antonio Bocchino ai FIBA EuroBasket 2019 di categoria, in corso di svolgimento in questi giorni in Grecia. Battendo infatti la Croazia per 68-50 l’Italbasket U18M si guadagna il diritto di disputare sabato 3 agosto (domani giornata di riposo), la Semifinale valida per un posto tra il 9° ed il 12°, opposta contro la vincente del match che vedrà in serata impegnate Montenegro (toh, chi si rivedrebbe!!), e l’Olanda.
Dunque un grande, grande sospiro di sollievo ma anche la conferma che questa Italbasket U18M edizione 2019, diciamolo francamente, vista molto povera a livello tecnico, sia almeno un gruppo dotato di enorme spirito di dedizione, sacrificio e carattere. Ok, queste cose non aiuteranno a fare canestri a iosa od a battere ad esempio squadre più dotate (seppur di poco, eh) come la Turchia di ieri, ma almeno aiutano a temprare, a forgiare lo spirito di questi ragazzi che hanno dimostrato oggi di saper mantenere calma e sangue freddo. Dopo infatti un primo tempo di gioco in linea di massima ispirato alle più recenti (e poco soddisfacenti) prestazioni con sconfitta vs Montenegro, Russia e Turchia, con errori a volte disarmanti sotto canestro da parte dei ragazzi di coach Antonio Bocchino ed andando perciò al riposo lungo sul 30-30 (32% al tiro da due vs il 44% dei croati), al rientro in campo l’Italbasket U18M cambiava passo, ritmo e decisione su i due lati del campo.
Niccolò Filoni dava il +5 all’Italbasket U18M al 25′ (39-34), dopo il solito punto-a-punto iniziale ma sin dal primo possesso ad esempio si notava un Luca Possamai cattivo vicino al ferro croato ed attento spalle a canestro (possesso recuperato in avvio di periodo e stoppata successiva). E quando lo stesso Niccolò Filoni, affondando la bimane al 27′ in contropiede (43-36), costringendo il coach croato Milan Karakas al time-out, lo spirito dell’Italbasket U18M batteva forte: grinta e decisione stavano sospingendo gli Azzurri.
Errori? Sì, certo, tanti, ma partendo dal presupposto che i nipotini di Toni Kukoc e Dino Radja compivano da par loro autentici attentati tecnicamente parlando al gioco della pallacanestro (occhio a Matej Rudan, meno peggio nel disastro croato), gli Azzurri almeno erano più bravi di loro nel limitarli, sebbene nelle more delle loro attuali (limitate) capacità. Al 30′ ecco quindi un eloquentissimo 47-37 a favore degli Azzurri (bravo Gabriele Procida!), ed un terzo periodo in cui il parziale da 17-7 avrebbe deciso il match e scacciato via le streghe del girone della retrocessione.
Nel quarto e finale periodo di gioco, sempre disputato con grande dedizione difensiva, l’Italbasket U18M portava la nave in porto a sirene spiegate dopo un’iniziale fase d’equilibrio per operare un ottimo +14 grazie ancora ad un positivo Gabriele Procida (55-41 al 33′) 18 p.ti per lui al termine che a fine risulterà il migliore del team dopo un Sasha Grant (19 p.ti), oggi molto più deciso e cattivo in attacco rispetto alle ultime prestazioni. Croazia alle corde ed Italbasket U18M sempre più dilagante, la tripla del play mancino Matteo Schina dava il +15 (58-43), al 36′ chiudendo e piegando le ginocchia agli adriatici, ripetiamolo, decisamente deludenti ed onestamente messi forse anche peggio dell’Italbasket U18M.
Si chiudeva così sul 68-50 un match sul quale costruire, o perlomeno provarci, un possibile 9° posto che, sia chiaro, non sarebbe per niente d’applaudire ma che alla luce di quanto si è visto in campo sarebbe un buonissimo risultato finale, ottenuto di cuore e d’orgoglio sulla base della partita vinta di oggi meritata e sudata. Infine, una nota di menzione di merito anche per coach Antonio Bocchino, oggi praticamente algido e super controllato dopo gli show-audio delle passate gare a bordo campo. Sicuramente non si sarà vinto per questo ma siccome conosciamo il coach come persona esperta e navigata, come tale avrà anche fatto un piccolo esame di coscienza, in fin dei conti non si smette mai d’imparare!
Parziali: 14-15, 16-15, 17-7, 21-13
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto