Tutto si può dire tranne che questa estate sia stata tranquilla per i tanti tifosi biancorossi. Prima i saluti a vecchi amici come Kuzminskas ed a idoli imperituri come Jerrells, poi l’avvento di Messina con la speranza, vana, del ritorno a Milano di Melli e in Italia di Datome; quindi la seconda fase del mercato con la sorprendente conferma di Della Valle, il completamento del pacchetto italiani e soprattutto gli ingaggi di questi giorni di Mack, Rodriguez e Roll uniti alla querelle con la q maiuscola Mike James.
Tantissima carne al fuoco dunque e ci pare quindi il caso di dare i primi giudizi sulle scelte del nuovo corso Olimpia senza Livio Proli al comando (sarebbe interessante un suo giudizio, peraltro…), consapevoli che qualche botto è lecito ancora aspettarselo.
Ricapitoliamo il roster milanese ad oggi.
1 Rodriguez/Cinciarini
1-2 Mack
2 Nedovic/Della Valle
2-3 Moraschini
3 Micov/Roll
4 White/Brooks/Burns
5 Gudaitis/Kaleb/Biligha
Da qualche giorno è comparso un buco nella posizione di play stante la decisione di Messina di separarsi da James nonostante un contratto garantito piuttosto pesante.
Vedremo chi sarà, se ci sarà, il suo sostituto: di certo Messina ha rotto i ponti con l’ex Phoenix Suns non tanto e non solo per una questione tecnica. A me pare evidente la volontà di non avere in squadra giocatori troppo attivi sui social che possano innescare polemiche, minare la tranquillità di squadra e società. James è un destabilizzatore come pochi e quanto è capitato negli ultimi 10 giorni è stato esemplificativo.
Decine di tweet che hanno tolto ogni dubbio, se mai l’avesse avuto, al nuovo coach: epurazione costi quel che costi, come sta accadendo in un altro sport ma sempre sotto la Madonnina con il caso Icardi all’Inter. Due esempi significativi di atleti dotati di talento eccelso ma che devono fare i conti con lo sport del 2019 e la relativa comunicazione, dove la squadra viene prima di tutto, e dove l’iperattività social viene punita se fuori dagli schemi e dannosa per il gruppo.
La mia opinione di tutto questo? Spiace, perché un James ben incanalato da Messina, senza più briglie scioltissime ma tante (troppe) responsabilità e con un Mack di fianco a supporto (e un Nedovic sano), sarebbe potuto diventare veramente devastante. Ma prima di dare un giudizio definitivo voglio vedere chi arriverà a sostituirlo.
Nomi papabili? Per ora niente di concreto, è passato troppo poco tempo dal comunicato ufficiale sulla separazione dall’ex Pana. Visto che su Mack ci avevo preso quasi due mesi fa (https://all-around.net/p/174881), mi lancio in un pronostico che suona anche come augurio.
A me piacerebbe parecchio Malcolm Delaney, cercato anche dalla Virtus Bologna finora senza successo poiché è determinato a trovare un contratto NBA. Potrebbe riuscirci, ma a fronte di una buona offerta da parte del club milanese potrebbe pure cambiare idea. Talento offensivo di primo livello ma non primadonna, esperto, potrebbe completare con Mack un back court di grande livello: e pensiamo che poi dalla panca potrebbero uscire il Chacho e Nedovic…
Se ci si dovesse inoltrare nel mercato globale bypassando la caratteristica principale del giocatore con esperienza di Eurolega allora le opportunità sarebbero tantissime. Sia dalla G-League sia da qualche scontento Nba ricalcando l’operazione appena conclusa con Shelvin Mack. Certo è che il nuovo innesto, se non sarà un top player, dovrà accettare che i minuti importanti delle partite importanti specie in Eurolega li giocheranno molto probabilmente El Chacho Rodriguez in coppia con Mack.
Poi ci sarebbero da spendere 2-3 parole su Nedovic: senza infortuni sarebbe il primo cambio dei piccoli ed anche qui credo sia il ruolo a lui più congeniale. Visti i continui acciacchi dello scorso anno gli risparmierei la maggior parte delle partite di serie A per poter concentrare testa e soprattutto corpo all’Eurolega. Tra l’altro lo stesso discorso lo farei per Micov, per un evidente questione anagrafica.
Il ruolo di ala piccola invece dopo la rinuncia a Nunnally volato ad Hong Kong (eh no, non è più il basket mercato dei nostri padri…), con Micov, Roll e Moraschini sembrerebbe ben coperto anche se con due giocatori similari per caratteristiche tecniche ed atletiche. Avranno la funzione di play aggiunti ed anche quella di killer sui raddoppi avversari sui piccoli.
Personalmente avrei scelto un giocatore dalle caratteristiche diverse rispetto a Roll ma non posso nemmeno lamentarmi di un ingaggio di un giocatore universalmente reputato con IQ cestistico molto elevato.
Nella posizione di 4 invece dopo un flirt con Derrick Williams, poi finito al Fener, si è andati dritti su un combattente, un giocatore di intensità ed energia, con classe e talento offensivo sotto media ma nemmeno così disprezzabili a dire il vero come si è visto a Kaunas. Il suo ingaggio permette a Brooks di non spremersi come un limone ma non permette il varo di un quintetto rapido e veloce capace di non soffrire sotto canestro.
Insomma, White è un 4 puro e come il buon Brooks contro i 5 va sotto in kg e cm. Per questo, continuo a suggerire l’ingaggio di un ala pivot che permetta di giocare con 5 tiratori da 3 senza subire sotto le plance e a rimbalzo.
Con la conferma di Burns e l’ingaggio di Biligha pare altamente improbabile ciò accada ma vedrete che, non dovessero ascoltarmi subito, lo faranno cammin facendo dato che è troppo importante avere a roster un profilo del genere. Messina tra l’altro dovrebbe saperlo bene, lui che con Smodis a Bologna e Bargnani a Treviso ha beneficiato alla grande dei vantaggi tattici derivanti dai 4-5 tiratori da fuori.
Per questo ruolo, oltre ai nomi spesi da me a giugno (https://all-around.net/p/174881) ne voglio aggiungere uno, posto che l’uomo perfetto da prendere ora sarebbe stato l’ex Pana e Biella James Gist firmato però dalla Stella Rossa: è Travis Wear, che ha giocato una buona Summer League con Golden State: ha buon tiro da fuori, discreti fondamentali e un atletismo più che sufficiente. In più sembra anche uno di carattere, non il prototipo del giocatore da Summer League a cui interessano solo le cifre.
Faccio il nome anche dell’ex Pistoia Alex Kirk, ormai da anni di stanza in Giappone che potrebbe però essere interessato a tornare nel giro che conta in Europa. Sarebbe un innesto volto più a coprirsi le spalle da un rientro a ritmo lento di Gudaitis che altro; di certo conosce sia la serie A che l’Eurolega, è maturo ma nel pieno delle forze. La mia paura è che non venga via a due spicci.
Parliamo ora del parco italiani: sfuggito il grande obiettivo Datome mi è parsa saggia la decisione di prendere Moraschini poiché ha fisico e talento per dare minuti anche in Eurolega. Ancor più saggio l’ingaggio di Biligha, giocatore sottovalutato da tutti che vedremo subito ai Mondiali in Cina come se la caverà contro i centroni che ci sono a certi livelli: anche dovesse andare in difficoltà ricordo che lui giocherà soprattutto in campionato, dove i pivottoni sono un lontano ricordo del passato….
Quel che mi lascia perplesso è la conferma di Della Valle ed anche seppur in misura minore quella di Burns. Al posto di Amedeo avrei preso Michele Vitali, più fisico, più difensore e più atletico e più adatto a dare tanto in poco tempo. Ma Messina avrà avuto le sue buone ragioni se l’ha confermato…
A Burns invece avrei preferito un giovane magari anche in altro ruolo visto che tra pivot e ali grandi sono sei a roster…Ma comunque va bene anche così, sia chiaro, anche perché credo che in Europa ad organico al completo, i sei italiani si ridurranno a 3 a referto e con pochi minuti in campo.
In serie A discorso invertito col turnover dettato dal bistrattato 6+6 che come detto colpirà probabilmente Gudaitis all’inizio ma anche Micov e Nedovic e magari Rodriguez.
Tirando le somme: roster lungo ma ancora non lunghissimo, completo ma con un paio di buchi da tappare. La vera novità rispetto all’anno scorso comunque sarà nel modo di giocare a prescindere dagli interpreti. Dubito che Milano sarà ancora il miglior attacco e contemporaneamente la peggior difesa dell’Eurolega….
Ora rilassiamoci e godiamoci questa seconda metà di estate, aspettando gli ultimi colpi in casa milanese ed osservando da lontano quelli messi a segno dalle rivali europee. Anzi, vi prometto che a breve daremo un occhiata più da vicino perché il mercato delle 18 di Eurolega quest’anno è stato bello scoppiettante come non mai con tanti ingaggi interessanti da scoprire ed analizzare.
Cristiano Garbin
@garbo75