Il punteggio è pesante- Benfapp Capo d’Orlando batte Leonis Roma 112 ad 85. L’Orlandina aggancia la Virtus Roma in vetta alla classifica – ma la Virtus rimane prima per il doppio confronto – la Leonis dice addio alle speranze di inserirsi nella zona playoff. Ma il punteggio è gli ospiti sul più 4 perché anche se i siciliano sono in questo momento più forti dei romani, non ci sono quasi 30 punti tra le due squadre.
L’esito della contesa è stato deciso nel secondo quarto. Fin lì la partita era stata molto equilibrata con una buona partenza della leonis ed un buon rientro dell’Orlandina. Insomma piccoli break e controbreak nei quali si erano distinti da una parte Hollis e dall’altra Bruttini. Verso la metà del secondo quarto Bushati ha issato gli ospiti sul più 4, 30 a 34. Proprio allora Jacopo Lucarelli che da qualche tempo stava litigando con i tiri da tre ne ha messo uno dal gomito della lunetta che lo ha liberato da un peso ed ha dato la stura ad un parziale incredibile di Capo d’Orlando: 18 a 3 in 5 minuti e 15″. Autori e conduttori Brandon Triche e Jordan Parks. Complice involontaria la difesa lenta della Leonis, l’attacco inceppato perchè Jones è stato molto in panchina per due falli prematuri ed Hollis non si è ritrovato subito.
Terzo quarto interlocutorio, parziale 27 a 26 per i padroni di casa con i due americani di Roma a tirare il carro con 24 punti in due, e poi il crollo nel quarto quando le energie sono cominciate a venir meno sotto i colpi di Bellan, Triche e Parks.
Marco Sodini coach della Benfapp: «Prima della gara avevo chiesto ai ragazzi di commettere meno di dieci palle perse, dato che nelle ultime partite eravamo stati poco bravi da questo punto di vista. I ragazzi mi hanno ascoltato e ciò ha fatto sì che tirassimo dal campo per 81 volte. E’ chiaro che quando si segnano 112 punti c’è anche qualche demerito della squadra avversaria, oltre a meriti nostri. Ma per l’energia che abbiamo messo in 28 minuti non posso che fare i complimenti ai nostri ragazzi.
Devo dire che avevo chiesto prima della partita, come nota motivazionale, una ferocia incontrollata: sicuramente la schiacciata di Parks nel primo tempo, con la testa ben oltre il ferro, rende bene l’idea di “ferocia incontrollata”. Sono contento che per la prima volta nell’anno abbiamo avuto ben 6 giocatori in doppia cifra e per l’intensità difensiva, che a Scafati avevamo smarrito.
Abbiamo riagganciato Roma, adesso ci sono quattro partite alla fine, noi ne giochiamo tre, ma finché la matematica non ci impedirà di arrivare primi noi lotteremo per farlo. Non è mai sufficiente fare le cose, ma dipende da come si fanno. Quando ci siamo accesi ho capito che non potevano impedirci di vincere, Brandon quando gioca così è difficilmente limitabile. Davide ha fatto doppia-doppia anche oggi, diciamo che non potevamo reagire in maniera migliore ad una settimana strana.
Noi siamo una squadra che, partita in un modo, sta migliorando tanto di partita in partita e non vorrei che questo passasse in secondo piano. Non voglio che i nostri tifosi si piangano addosso, così come non facciamo noi, perché ci sono le prossime partite da giocare e da vincere.»
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