Un gran bel match quello di ieri sera, mercoledì 11 settembre, tra Cantù e Venezia a Cittadella al 2° “Trofeo di Basket Città di Cittadella”, un match in cui le due squadre, si potrebbe dire, se le son date di santa ragione agonisticamente parlando.
Ha vinto alla fine la Reyer Venezia ma in casa Red October Cantù ci si può ritenere comunque molto soddisfatti per l’ottima prestazione mostrata contro comunque una grande squadra come la Reyer Venezia, da diverse stagioni sempre tra le primissime in Italia e vincitrice lo scorso anno della FIBA Europe Cup 2017.
Ed in effetti la Reyer Venezia ha mostrato già le armi che possiede, con un roster più “profondo” degli avversari ma anche la squadra più talentuosa finora affrontata da Cantù nella sua preseason. Il finale del match, 83-81 a favore dei lagunari, non rende però giustizia alla buona rimonta dei biancoblù nel corso del secondo tempo, dopo che gli orogranata avevano avuto vita relativamente facile nei primi 20′.
Infatti, al rientro dagli spogliatoi, per Cantù Shaheed Davis (23 punti + 17 rimbalzi) e compagni hanno reagito alla grande, riducendo lo svantaggio dell’intervallo (41-29) minuto dopo minuto. Fino al mini parziale di 20-8 tra il 30’ ed il 35’ che ha permesso ai canturini di andare avanti addirittura di quattro lunghezze (66-70) a cinque minuti dalla fine. Una rimonta di pura energia, tanto cercata quanto meritata, che ha momentaneamente cancellato – seppur soltanto per pochi minuti – uno svantaggio che nel secondo quarto diceva addirittura -16 per Cantù. Come spesso accade però, è stata agevolata dal calo fisico dei veneti o è stata più brava Cantù a crederci e quindi ad agire?
Dal sito ufficiale dei veneti, ecco oggi le parole a freddo di coach Walter De Raffaele che offre le sue interessanti spiegazioni in merito:
Ed ecco anche il pensiero di Evgeny Pashutin della Red October Cantù:
«Ci siamo confrontati con un team di alto livello, un top team del campionato italiano. Questo per noi si è trattato di uno step importante, contro una squadra che in campo pressava davvero tanto. Difensivamente non abbiamo mai mollato, seguendo molto bene il piano partita. Detto ciò, dobbiamo riconoscere anche i nostri errori, all’inizio della gara non siamo partiti affatto bene, faticando tanto a rimbalzo. Un po’ meglio nel secondo tempo, molto meglio poi nel terzo e nel quarto periodo, dove siamo riusciti ad essere più solidi in difesa. In attacco, invece, abbiamo trovato buone soluzioni, specialmente nella seconda parte della gara, dove tante cose provate in allenamento sono funzionate. Dopo la lezione che ci ha inflitto Varese nel “Trofeo Lombardia”, la squadra ha reagito davvero bene, non solo ieri sera ma anche in palestra durante gli allenamenti. Stiamo andando nella giusta direzione. Adesso, in vista del debutto in Champions contro lo Szolnoki Olaj, dobbiamo imparare ancora qualcosa e migliorarci in questi pochi giorni che ci rimangono per farci trovare pronti alla prima gara ufficiale della stagione».