Hradec Kralov (Rep. Ceca), 19 giugno 2017 – Missione compiuta, anche se con qualche patema di troppo ma missione compiuta. Con una prova di squadra solida, caratterizzata da una difesa asfissiante vs le più alte avversarie, le Azzurre di Andrea Capobianco passano alla fase eliminatorie di EuroBasket Women battendo 68-61 la Slovacchia e domani, alle 20:30, se la vedranno vs l’Ungheria per una gara tutta da vivere, con diretta Sky Sport HD.
Obiettivo quarti di finale quasi raggiunto dunque, avendo perso vs la Turchia la battaglia per la prima posizione nel girone in cui si è anche dovuto rinunciare a Chicca Macchi (operazione brillantemente riuscita oggi a Milano per la sfortunata ragazza veneta alla mandibola), ci toccano quindi le magiare già incontrate tra l’altro nella fase di preparazione all’Europeo a Latina (articolo gara vs Ungheria), e battute quasi in scioltezza per 71-62.
Dicevamo di una gara solida, senza molte sbavature rispetto alla gara vs le turche, quelle sbavature (tanto per intenderci), che questa sera hanno stupito anche coach Andrea Capobianco che, ad un certo punto ad un time-out verso le fine del secondo periodo, dopo che le sue ragazze cercavano di scrollarsi di dosso una Slovacchia volenterosa ma a volte confusionaria e legnosa nella maestosità dei propri centimetri, arrivate dal 26-37 al 33-37 s’infuriava vs di loro invocando i fondamentali del minibasket in termini di disposizione in campo in difesa. In effetti, come dargli torto? Il lavoro in difesa è stato incredibile anche stasera, incessante, duro anche quanto basta per far girare al largo dal nostro ferro le slovacche ma come si fa a dimenticare il tagliafuori ed il posizionamento a rimbalzo, specie se sai che loro son più alte di te?
Errori banali, di concentrazione? Sì, senza dubbio, ma anche scelte offensive incomprensibili, forse per troppa foga come quelle di una Giorgia Sottana questa sera di nuovo on-fire (15 p.ti), insieme alla solita, strepitosa Super Zanda (altra doppia doppia per la giocatrice di Schio e partita in quintetto per la prima volta nella manifestazione, 15 p.ti e 12 rimbalzi), che ne minano poi la sicurezza e la valutazione globale. Ma come dicevamo prima, è stata una gara positiva per tutte, rivista ad esempio una Francesca Dotto pulita ed incisiva sui due lati del campo (11 p.ti per lei); una Kathrin Ress tosta e fiera ed un’Alessandra Formica protagonista in attacco quando le è stato concesso qualche rimbalzo offensivo. E cosa dire di una Martina Crippa recuperatrice in difesa di un pallone quasi perso ed autrice poi di un arresto e tiro al gomito con canestro coast-to-coast?
Sono solo alcune visioni di una partita che ci ha rimesso di buon umore dopo la brutta gara vista vs le turche, bene anche i numeri che dicono sempre Azzurre in vantaggio sulle avversarie: 42% vs 38% da due; 35% vs 32% da tre; 77% vs 61% dai liberi. Ora tutta la voglia di arrivare ai quarti domani vs l’Ungheria per sognare un quarto che potrebbe spedirci di filato ai Mondiali del prossimo anno, chissà..Crederci non è più impossibile adesso.
La cronaca by Fip
Senza Chicca Macchi rientrata in Italia dopo l’infortunio accusato con la Turchia, Dotto, Sottana, Cinili, Zandalasini e Ress è stato il quintetto scelto da coach Capobianco. Immediato il gioco da tre punti di Zandalasini, cui però è seguito il 7-0 della Slovacchia. Sottana ha impattato quota 7 e poi è stata ancora una fiammata di Zandalasini a permetterci di chiudere sul 16-12 il primo quarto. L’Italia ha prodotto una pallacanestro convincente nella prima metà del secondo periodo, quando le triple in sequenza di Masciadri, Dotto e Sottana ci hanno spinto anche sul +9.
Invece di approfittare dell’evidente momento di difficoltà della Slovacchia, le Azzurre hanno però giocato qualche minuto di relativa cattiveria: Slamova ha segnato i punti del -5, Vynuchalova quelli del -3 con cui si è andati all’intervallo lungo (33-30). Tutto da rifare.
L’Italia ha poi approcciato nel modo giusto il terzo quarto trovando la doppia cifra di vantaggio con i 5 punti di Dotto (46-36). Le Azzurre hanno allungato fino al 53-39 segnato da Crippa in contropiede dopo una palla recuperata ma ancora una volta la squadra di Capobianco non ha saputo chiudere la gara. Di Penna il canestro del +12 a fine terzo quarto, poi Ruzickova è tornata a spaventarci con i punti del 57-50.
Zandalasini ci ha permesso di respirare, Sottana ha messo la tripla del nuovo +10 e l’Italia ha chiuso una partita delicatissima sotto il profilo psicologico, dopo la partenza di Macchi, senza troppi patemi d’animo.
Parziali: 16-12; 17-18; 22-13; 13-18
Fabrizio Noto/FRED