SASSARI – Sassari non sfrutta l’occasione per mettere una serie ipoteca sul passaggio del turno alle Last 16 di Eurocup, lasciandosi dominare tatticamente dai francesi del Gravelines Dunkerque. I sassaresi hanno evidenziato i soliti problemi delle ultime partite, arrivando ai minuti finali molto stanchi e a corto d’idee. I transalpini dal canto loro, affidandosi ai frombolieri Holland e Gray, si sono giocati le ultime possibilità di qualificazione in maniera impeccabile. Diventa ora determinante, in ottica qualificazione, il match che si giocherà tra una settimana in casa del BCM Gravelines.
IL MATCH
La Dinamo presenta ancora in quintetto Jack Devecchi con Drake Diener nel ruolo di sesto uomo di lusso. I francesi soffrono in avvio l’ottima intensità difensiva dei padroni di casa che si portano sul 17-10. Il time out di coach Monschau riesce a inaridire le fonti del gioco sassarese, e complici alcune ingenuità di Tessitori sui due lati del campo i francesi chiudono il primo quarto agganciando la Dinamo. Il tabellone dice 20-20. Protagonista assoluto un’immarcabile Steven Gray.
Subito un brivido nelle prime battute del secondo quarto quando Travis Diener dopo un contatto si accascia dolorante a terra. Fortunatamente il play di Fond du Lac assorbe la botta e rientra dopo qualche minuto. Nel frattempo i francesi piazzano un break di 10-0 e i biancoblù si ritrovano a inseguire. Caleb Green e Drake Diener non ci stanno e si caricano la squadra sulle spalle. In pochi minuti Sassari riesce a chiudere il gap ed impattare sul 37-37. I francesi si dimostrano un osso durissimo e, affidandosi a Holland, scappano ancora sul finale del quarto e vanno al riposo lungo avanti di 5 (39-44).
Al rientro sul parquet la Dinamo tenta immediatamente di ricucire lo strappo ma il match va avanti ad elastico. A metà quarto ancora i francesi a condurre di cinque lunghezze. Il pubblico del PalaSerradimigni, molto freddo per tutto il match, cerca di scuotere i propri giocatori che rispondono positivamente e chiudono il quarto in vantaggio: 59-57. Protagonisti ancora Caleb Green e Drake Diener per Sassari e Holland e Gray per i transalpini.
Dunkerque lancia lo sprint dell’ultimo periodo piazzando un impressionante break di 10-0 che taglia le gambe ai sassaresi che appaiono molto stanche e sovrastati tatticamente. Sfruttando sistematicamente i cambi a proprio favore, i francesi entrano in area trovando il canestro con impressionante facilità. Meo Sacchetti si affida ancora alla coppia Marques Green – Travis Diener rinunciando all’esperienza di Omar Thomas. La scelta non paga e il quintetto biancoblù arriva ai minuti finali a corto di fiato e di idee. I francesi controllano agevolmente le fasi finali del match e chiudono a proprio favore con il punteggio di 79-85.
SALA STAMPA
Meo Sacchetti
Ci hanno messo in difficoltà con la difesa e i cambi piccolo-lungo che facevano. Una squadra molto fisica che nel primo tempo è riuscita a fare molti punti. Abbiamo faticato a trovare la via del canestro e non siamo riusciti a creare un break importante che ci permettesse di gestire la partita. Ho concesso molti minuti alla coppia Travis-Marques per cercare qualche situazione a noi favorevole.
Christian Monschau
E’ stata una partita molto interessante, anche se abbiamo perso molti palloni. Siamo ancora a metà percorso delle Last 32 quindi è ancora presto per fare troppi commenti. Noi stiamo cercando di rimettere in sesto la nostra stagione dopo aver giocato sino a qualche gara fa senza quattro giocatori del roster a causa di vari infortuni.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – BCM Gravelines Dunkerque 79-85.
Parziali: 20-20; 19-24; 20-13; 20-28.
Progressione: 20-20; 39-44; 59-57; 79-85.
Arbitri: Matej Boltauzer (Slovenia), Miguel Angel Perez Niz (Spagna) e Josip Radojkovic (Croazia).
Mvp: Steven Gray. A tratti immarcabile sfrutta le incertezze difensive dei sassaresi punendoli anche da oltre l’arco. Rebus non risolto dai ragazzi di Meo Sacchetti. Chiude con 28 punti frutto di un 7/7 da due e un 5/9 da tre.
Wvp: La gestione del match da parte di Meo Sacchetti non ha pienamente convinto. Lasciare in panca nei minuti decisivi l’esperienza di Omar Thomas lascia parecchi dubbi, viste anche le precarie condizioni fisiche di Travis Diener.
Marco Portas