ROMA – In un inconsueto anticipo serale di scena al Pala Tiziano un sabato sera d’inizio anno ecco il derby tra le Virtus d’Italia con intenti, umori e sentimenti diametralmente opposti. All’indomani dell’annuncio dell’Ing. Toti di abbandonare il timone del sodalizio che ha guidato per ben dieci anni e forse qualcosa in più a fine stagione, come sarà il morale della truppa al comando del comandante Lino Lardo ? Ogni riferimento è puramente casuale anche se le recenti ed amare vicenda della Concordia stimolano metafore marinaresche ma, partendo del presupposto che mentalmente l’Urbe ha da sempre avuto più strambate improvvise che solide rotte di navigazione, con quale stato d’animo scenderanno in campo i protagonisti di casa ? Mentre, dall’altra parte della barricata, le V Nere bolognesi sapranno confermare quanto di buono han fatto vedere sino ad ora, nonostante lo stop di Cantù sabato scorso ?
ACEA Virtus Roma
Si riparte per il girone di ritorno, quello delle rivincite dunque. Fuori per il terzo anno di fila dalla Final Eight di Coppa Italia, l’ACEA già da sabato sera cercherà di risalire la china in classifica per guadagnarsi il fatidico posto al sole, un sole chiamato Playoffs. Il compito che l’aspetta non è certamente dei più facili nel complesso se si considera che troppi errori sono stati commessi nel girone d’andata e che, soprattutto, se delineiamo le prove dell’ACEA in un’ottica di lungo periodo, molte cose han fatto storcere la bocca agli addetti ai lavori ma anche ai propri sostenitori. Prima di tutto un inizio stagione con qualcuno che sarebbe dovuto stare al palo e che invece ha ripreso come se niente fosse (Dasic), salvo poi mandarlo via etichettandolo come l’untore dello spogliatoio; eppoi il roster, potenzialmente con discreti numeri ma che poi, alla prova del campo, ha lasciato a desiderare in termini di personalità e carattere.
La corsa ai ripari, l’arrivo di persone esperte come Mordente e Kakiouzis che in parte han riequilibrato la bilancia in termini di esperienza ma che purtroppo non hanno dato al momento quei frutti sperati ancorando la Virtus giallorossoblu ad un anonimo tredicesimo posto.
Ed ecco adesso la notizia dell’abbandono di Toti a fine stagione. Vedremo adesso la professionalità di questo gruppo che dovrà dimostrare, sul campo e non a parole, la voglia di riportare la squadra alla post-season. Si dice che in assenza di guida manageriale si debba far leva solo su stessi e sullo spogliatoio: bene, splendida occasione per dimostrarlo.
Intanto come battere Bologna ? A nostro avviso saranno due le carte da giocare. Prima di tutto cercare di limitare in tutto Viktor Sanikidze, decisamente esploso in questa prima fase della stagione come l’uomo nuovo della Canadian Solar. Il suo atletismo, il suo vigore, il suo desiderio ad ergersi come protagonista assoluto dovrà essere arginato in tutti i modi e Roma non ha un profilo adatto nel roster a contenerlo. Perciò Lardo dovrà inventarsi qualche diavoleria tattica oppure affidarsi per diversi tratti alla sua amica di sempre, una bella 2-3 e tanti saluti a tutti. Dopodicchè non concedere extra-possessi. Nella speciale classifica dei rimbalzisti in Lega A, al primo posto c’è appunto il georgiano volante (10,5 a gara), ma al sedicesimo posto compare Angelo Gigli con i suoi 5,9 mentre i primi romani in graduatoria sono Slokar e Kakiouzis, distanti dal vertice con i 5,3. Una lotta quindi apparentemente impari, e pensare che Bologna all’andata poteva contare su Jared Homan che fece polpette del settore lunghi avversario prima di essere tagliato da Finelli ed esautorato. Ecco, questi due lati del gioco bolognese dovranno essere destabilizzati il più possibile altrimenti la quinta sconfitta in casa non sarà una chimera. Previsto il rientro di Gigi Datome nelle fila dei padroni di casa ma sarà sicuramente arrugginito dopo le 3 settimane di stop.
Infine, ecco l’intervista odierna di presentazione alla gara di Lardo nella consueta conferenza del giorno prima.
http://www.virtusroma.it/video/ (per gentile concessione dell’Ufficio Stampa della Virtus Roma)
All’andata fu vittoria per le V Nere nella prima del Torneo ma dopo un tempo supplementare e dopo tanto, tanto sudore. Era però una Canadian Solar diversa con altrettanti punti interrogativi ai quali rispondere. Aleggiava ad esempio l’ombra pesante e fastidiosa dell’affaire Kobe Bryant saltato e per il campo vagava un TMac, al secolo Terrel McIntyre, che da lì a poco si sarebbe dovuto arrendere ai suoi troppi malanni fisici, senza dimenticare l’allontanamento dell’Omone, quel Jarred Homan che da solo o quasi “violentò” sotto canestro i diretti avversari in maglia rossa, come spesso capita timidi ed impacciati anche quella sera all’Unipol Arena.
Alzi la mano allora chi avrebbe potuto prevedere per Bologna dopo la prima gara vinta contro Roma, questa Bologna allenata da Alessandro Finelli, un secondo posto in classifica ed a sole due partite da Siena al giro di boa !?!? Va dato perciò atto alle scelte coraggiose di tutto lo staff tecnico di credere in Beppe Poeta; di responsabilizzare Deividas Gailius; d’affidare ancora il timone a Petteri Koponen e di puntare sulla voglia di riscatto di Angelo Gigli e, soprattutto, la voglia d’emergere di Viktor Sanikidze, il tutto agitato ben bene e servito con l’ausilio di Chris Douglas-Roberts (unico vero punto interrogativo ancora non risolto), Kris Lang e Luca Vitali.
E non si pensi che la sconfitta di sabato scorso a Cantù possa aver ridimensionato le mire bolognesi, anzi. Anche se di sconfitta trattasi, è stata una partita in cui il gruppo di Finelli ha mostrato decisi passi in avanti nel progetto di crescita e dove si sono evidenziate ancora di più le positività di un gioco veloce, agile, difficile da contenere se puoi lo si fa correre. In casa felsinea non si segnalano acciacchi particolari, tutti abili ed arruolati con in più la voglia da parte degli ex, Angelo Gigli e Luca Vitali, di dimostrare quel qualcosa in più che a queste latitudini non si è potuto apprezzare per diversi motivi. Nel caso di Angelo, per colpa esplicita di chi non lo ha o quasi mai messo nelle reali condizioni di dimostrare il proprio, elevato valore; nel caso del bolognese invece, una testa forse troppo leggera e poco incline al sudore ed al sacrificio.
Ma per Bologna non sarà una passeggiata, Roma non è certamente Cantù ma ha delle carte da giocare. Frenare Clay Tucker e Nihad Dedovic sarà certamente primario nel playbook di Finelli mentre attenzione alla sagace esperienza di Michalis Kakiouzis. Maestranzi e Gordic saranno affidati alle cure di Poeta e Koponen. Sotto le plance invece non ci dovrebbe quasi esserci partita ma la deconcentrazione potrebbe essere un’infida nemica dalla quale guardarsi, Slokar è in crescita e potrebbe con al sua grinta mettere alla frusta Gigli e Sanikidze.
Precedenti: su 39 sfide a Roma, la Virtus de noantri conduce 22 vittorie a 17. Cabala quindi assolutamente in equilibrio
Si gioca: Pala Tiziano di Roma, ore 20:30 di sabato 21 gennaio 2012
Arbitri: Mattioli-Duranti-Weidmann
Fabrizio Noto/FRED