Chissà cosa avrà pensato Filipovski a rivedere giocare sul parquet davanti a lui 5 giocatori in giallorosso. Sicuramente non avrà sofferto troppa nostalgia dei tempi romani, più probabilmente si sarà sentito un po’ impotente a vedere i canestri dei vari Aldemir, Shumpert e Lucas.
La partita è comunque gradevole, con un primo quarto dal canestro facile (finisce addirittura 24-27) e da un secondo quarto che vede (o meglio, fa immaginare visto che le riprese hanno subito vari minuti di guasti tecnici) un allungo del Galatasaray che arriva anche alla doppia cifra di vantaggio e che viene arginato solo dalle triple di Capin e da un canestro di Markota in uscita da un bello schema disegnato per gli ultimi 3 secondi con rimessa dal fondo. Si va comunque negli spogliatoi sul 37-44.
Il terzo quarto si apre con un break firmato dai padroni di casa grazie a delle spaziature da manuale che favoriscono soprattutto le giocate in post di Varda; il parziale vede il suo culmine in una splendida giocata in contropiede che, dopo una serie di passaggi davvero perfetti, regala altri 2 punti al centro serbo e del sano showtime al buon pubblico sloveno.
L’illusione però dura poco solo minuti: palla a Songaila che ribalta praticamente il parziale da solo e consegna ossigeno e parziale alla squadra turca.
A metà quarto giunge per di più la tegola che probabilmente chiude ogni speranza a Lubiana: quarto fallo di Varda, l’unico in grado di crearsi punti da solo palla in mano; rientra sul parquet Deon Thompson che non è alto, non è grosso, ma dimostra una buona mano e soprattutto un’ottima applicazione che lo porta a chiudere il match con 11 meritati punti.
La frazione si chiude comunque positivamente per gli sloveni che arrivano all’ultimo riposo sotto solo di un punto (56-57)
La partita continua sempre con lo stesso andazzo dei primi trenta minuti, con l’alternarsi di mini-parziali da una parte all’altra.
A metà quarto Filipovski ritenta la carta Varda, ma dura giusto il tempo di iniziare un’azione offensiva e compiere subito il quinto fallo con un blocco in movimento.
Negli ultimi minuti esce fuori la maggiore esperienza turca: da un lato infatti gli sloveni continuano a sparacchiare a salve da 3 (soprattutto con Green, oggi proprio nullo), dall’altro invece i giallorossi mietono facili punti da sotto grazie a Lucas e Aldemir (il giovanissimo prospetto classe 1991 si fa proprio sentire in mezzo all’area- alla fine 18 punti + 11 rimbalzi per lui).
I buoi sono scappati e il match si chiude con un 70-79 e con l’impressione che Lubiana non abbia mai sinceramente avuto la partita in mano.
Anche in una partita tra squadre che non avranno nulla da chiedere a questa stagione, appare chiaro come in eurolega i giocatori contano, soprattutto quest’anno che il lockout NBA ci regala la presenza di vari big a livello europeo: Lubiana è giovane e volonterosa ma con pochissime e scarse individualità (oggi il proprio MVP è stata indubbiamente la vecchia conoscenza italiana Capin…), il Galatasaray invece può annoverare qualche nome in più e qualche buon prospetto tanto che non ha avuto molti problemi a sbarazzarsi dei ragazzini sloveni. E giusto una settimana fa il Galatasaray ne ha presi 30 da Siena…
Maurizio Musolino