Trieste, 12 giugno 2024. Un anno fa la Pallacanestro Trieste viveva un’amara quanto polemica retrocessione, per poi passare ad una problematica stagione di cambiamenti, con moltissime contestazioni. Poi per i playoff la squadra si è compattata e si è proiettata verso l’obiettivo prefissato collezionando vittorie (9 su 10, tutte con il fattore campo a sfavore) e riavvicinando così i tifosi. In gara 3 ha dovuto cedere le armi all’Acqua S. Bernardo Cantù e rimandare i festeggiamenti di 48 ore. Stasera si è chiuso il cerchio e i giuliani, con determinazione e costanza, hanno mantenuto il comando della gara, fino all’83-72 finale. I lombardi, nonostante l’assenza di Moraschini per infortunio, sono scesi in campo combattivi, approfittando di tutti gli errori avversari concessi e non mollando mai il ritmo e la motivazione, anche quando il tabellone diceva -19 e il tempo era agli sgoccioli.
Dopo la partita si sono svolte le premiazioni delle squadre, con anche i riconoscimenti per Giovanni Vildera come Pistolero odierno e di Michele Ruzzier come MVP della finale. Infine il sollevamento del trofeo di LNP da parte dei giocatori di Trieste
Cronaca
Christian si affida a Ruzzier, Brooks, Reyes, Candussi, Vildera, mentre Cagnardi a Hickey, Bucarelli, Nikolic, Baldi Rossi e Young. Dopo due minuti e mezzo di studio, Reyes infila la prima bomba, seguita immediatamente da un piazzato di Baldi Rossi. Ruzzier pesca Vildera fronte canestro, quindi il taglio di Brooks. Bucarelli e Nikolic accorciano a -1. Brooks inietta una ventata di ossigeno e Vildera si crea un varco per il +6. Baldi Rossi accorcia dalla lunetta. Scambio di cortesie e gite in lunetta. Filloy segna la tripla del +8, che costringe Cagnardi al time-out. Vildera replica a Cesana. Hickey corre il campo e insacca sulla sirena il 20-14.
Young apre il secondo quarto con una tripla, Ruzzier si crea lo spazio, ma Cesana dall’altra parte è libero di colpire dalla lunga. Reyes ai liberi è impreciso. Baldi Rossi risponde a Vildera. Ruzzier batte due colpi e smazza un assist per Vildera ed in un amen è +11. Cagnardi rimette ordine. Nikolic dalla lunetta non perdona, ma Candussi recupera dalla spazzatura e ripristina la doppia cifra. Vildera imita il collega, poi Bucarelli subisce il contatto di Candussi, ma è impreciso. La bomba di Ruzzier trapassa la retina e chiude il primo tempo con i padroni di casa avanti 40-28. Trieste tira meglio e domina a rimbalzo, doppia cifra per Vildera, 12p e Ruzzier 11p.
Reyes a rimbalzo ha la meglio, poi Young piazza due triple consecutive dall’angolo. Ruzzier è 2/3 ai liberi, poi però Young vince il duello contro Candussi. Vildera viene servito ripetutamente in area e allunga a +12. Cagnardi deve fermare il gioco. Young fa saltare Vildera e appoggia il -9. Scambio di cortesie con Trieste che cavalca l’asse Ruzzier – Vildera per toccare il +16. Burns dalla lunetta è impreciso. Brooks si guadagna lo sfondamento di Burns insieme al fallo tecnico di Cagnardi per proteste: Filloy dalla lunetta sigla il 63-47 con cui si chiude il terzo quarto.
Hickey batte un colpo, ma Brooks vola ad appoggiare il +18. Cantù non molla e con la coppia Hickey-Young inizia a ricucire fino a -13. Le due squadre iniziano ad accusare la stanchezza, Trieste però, visto l’ampio divario resiste all’ultima spallata. Inizia il garbage time in anticipo, ma gli avversari non sono della stessa idea e ne approfittano per scendere sotto la doppia cifra. Christian corre ai ripari e mette ordine in campo. Trieste vince 83-72.
Rispetto a gara 3 i padroni di casa hanno aggiustato la voce “rimbalzi”, in particolar modo quelli offensivi, hanno sfruttato bene il gioco interno con i lunghi e ridotto le palle perse. Per Cantù, invece, è stato più complicato mantenere un ritmo vicino ai livelli di lunedì, ma ci ha creduto fino alla fine, trovando nuovi protagonisti. MVP: Giovanni Vildera con i suoi 20p (10/11 al tiro) ha creato non pochi problemi in area. Al suo fianco: Justin Reyes con 19p (4/13) ma anche 10 falli subiti e Michele Ruzzier, 18p (6/10) e assist. Serata atipica per Eli Brooks che è stato molto vicino alla squadra, non tanto con i canestri (7p e 3/9), ma con difesa e rimbalzi (12 di cui 3 offensivi). L’Acqua S. Bernardo, invece, ha ritrovato un pericoloso Solomon Young, 22p (8/14).
Sala stampa
Tabellini
Pallacanestro Trieste – Acqua S. Bernardo Cantù 83-72
Parziali: 20-14; 20-14; 23-19; 20-25.
Progressione: 20-14; 40-28; 63-47; 83-72.