di Michele Longo (Vox&One podcast)
Brindisi 15 maggio 2024 – Una retrocessione dopo 12 anni consecutivi in LBA e la struttura sportiva da ricostruire (per Piero Bucchi come nuovo coach manca solo l’ufficialità), ma l’Happy Casa Brindisi ha anche tanti motivi per sorridere.
Se infatti i “grandi” hanno deluso, i “piccoli” danno grandi soddisfazioni e si ergono come principali rappresentanti del basket giovanile del meridione.
L’Happy Casa Brindisi U17 Eccellenza si è infatti qualificata per le finali nazionali e sarà l’unica squadra a rappresentare il sud nella kermesse che si disputerà a Agropoli (Salerno) dal 20 al 26 magggio.
“Stanno iniziando ad arrivare i primi risultati – spiega Mino Guadalupi, DS settore giovanile Happy Casa Brindisi – ed è un bel premio per tutta la gente che lavora a questo progetto. Con Tullio (Marino ndr), che è sempre stato parte fondamentale di questo progetto, abbiamo programmato un innalzamento medio di livello.
Non era importante per noi ottenere risultati importanti, quanto avvicinare nuovi talenti alla prima squadra. Grazie a investimenti mirati su alcuni giocatori stiamo raggiungendo un livello davvero buono“.
Brindisi è arrivata a queste finali dopo un lunghissimo percorso. Ha prima vinto abbastanza agevolmente la fase regolare, a cui partecipano le squadre di Puglia e Basilicata; poi il capolavoro delle Final Four contro Francavilla Fontana, strafavorita della vigilia e battuta in semifinale di quasi 30 punti, New Basket Lecce e Aurora Brindisi.
Infine la fase Interzona, in cui si incorciavano le vincenti del girone campano, anche questa chiusa al primo posto.
Ora le finali nazionali in cui se la vedrà nel girone da 4 con la Vis 2008 Ferrara, la Pallacanestro Prato Dragons e la SAP Alghero.
La competizione si svolge nel giro di appena settimana. Quattro gironi da 4, la prima va direttamente ai quarti di finale, mentre la seconda e la terza giocheranno uno spareggio per accedere alla fase di eliminazione diretta. Insomma, una full immersion fino alla finale del 26 maggio.
“Siamo già soddisfatti di essere l’unica squadra del sud – continua Mino Guadalupi – però ora si apre il ballo…e vogliamo ballare”.
Ma qual è stato il segreto di questp expolit dell’U17? Il DS Happy Casa Brindisi non ha alcun dubbio:
“Abbiamo trovato subito la chimica giusta grazie al nostro allenatore Luca Laghezza. La sua esperienza ventennale ci ha fatto fare il salto di qualità, sa formare i ragazzi dentro e fuori dal campo, è senza dubbio un fuori categoria. Alle Final Four, contro la favorita Francavilla, abbiamo vinto dominando grazie all’approccio messo da subito in campo, cosa che è tutta farina del sacco del nostro coach”.
Per le finali nazionali, l’Happy Casa Brindisi proverà a tesserare Papa Mohammed Thioye, un 2009 senegalese, che con i suoi 200 cm di altezza potrebbe dare una grossa mano. Il ragazzo è aggregato alla squadra da oltre un mese, ma ancora non ha l’ok della FIBA per giocare a causa delle inevitabili lungaggini burocratiche.
Nonostante la discesa in A2 della prima squadra, il futuro delle giovanili brindisine non sembra comunque in pericolo. “Tullio Marino – conclude Mino Guadalupi – è venuto di persona a dirci che la retrocessione non cambierà di una virgola il budget. La società investe e continuerà a investire nel settore giovanile”.
Michele Longo
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