Dodici mesi fa le avevamo lasciate così, con la vittoria sul Portogallo che è valso il quinto posto della manifestazione, curiosamente segnando anche in quella occasione 74 punti come oggi. Un quinto posto bugiardo per i valori espressi sul campo, ma la maledetta sconfitta contro la Francia ha ribaltato tutta la situazione.
Un anno dopo, senza più le 2003 ma con qualche innesto tra le 2005 e 2006 questa Italbasket U20 torna in campo a Vilnius per questi Europei con reali ambizioni di medaglia.
E l’esordio contro una Turchia non certo irrestibile pare confermare queste ambizioni, anche se non sono mancati i lati oscuri della Luna, per dirla alla David Gilmore e Roger Waters.
Il trio delle nostre guardie promette scintille, ed in questa prima occasione hanno solo fatto intravedere il loro potenziale.
Se Matilde Villa è e sarà la nostra punta di diamante, colei che gestirà i possessi nei momenti difficili ed in quelli cruciali, la sorella Eleonora la deputata a colpire da dietro l’arco giocando negli spazi lasciati dalle difese per punire i raddoppi con triple e attacchi ai close out ecco che la sacrificata offensivamente sembra essere Zanardi.
Carlotta però è una giocatrice duttile e completa, ha chiuso il primo tempo con un solo tiro tentato a fronte di tanto lavoro sporco e tanto altruismo per le compagne: le sue qualità di rimbalzista, sottovalutate, possono dare una grande mano a Piazza per far quadrare i conti nel quintetto delle 3 stelle.
Il suo boxscore finale recita 8 rimbalzi e 4 assist, chiaro indicatore del tipo di contributo che potrà dare a questa squadra, completa nelle guardie e nelle lunghe di peso ma povera di ali piccole fisicate e lunghe mobili.
Se la prima mancanza è surrogata dalla classe e dalla duttilità di Zanardi e dalla grinta e spirito di sacrificio di Bernardi, Caloro e Tomasoni è sulla seconda che a mio parere coach Piazza farà più fatica a sopperire.
La Turchia, come faranno certamente le altre squadre, ha spesso giocato set offensivi in cui l’obiettivo è stato spesso coinvolgere la lunga per forzare il cambio ed attaccare il mismatch sfruttando la velocità di piedi non da Red Bull delle varie Cancelli, Arado, Piatti ed Osazuwa.
Certo chi si aspettava da Piazza difese allungate come quelle messe in mostra a San Martino sarà rimasto deluso, anche se credo che le esterne possano migliorare nella pressione sulla palla ed anche nel tenere le penetrazioni: le nostre lunghe forse sarebbe meglio rimanessero più tempo in area senza rendersi vulnerabili uscendo a troppi metri dal canestro
Vedremo domani sera contro la Finlandia se ci saranno cambiamenti tattici e vedremo anche nelle rotazioni, perché in questa partita chiusa già dopo 20 minuti Piazza ha dato spazio a tutte (giustamente), si è capito che le lunghe probabilmente verranno alternate sempre tutte mentre tra le piccole chi giocherà meno saranno Lussignoli (che darà minuti, pochi, di riposo a Matilde) e soprattutto Lucantoni
IL TABELLINO : Italia – Turchia 74 – 50
LE PAGELLE
2 ELEONORA VILLA 5,5: molto imprecisa da fuori, fa fatica a trovare i suoi tiri attaccando con la mano sinistra. Può, e deve, fare molto meglio di oggi
4 SOPHIA LUSSIGNOLI 5,5: è vispa e reattiva ma sbaglia parecchie letture, ed è il suo tallone d’achille, specie se vuole diventare playmaker
5 LAVINIA LUCANTONI 6: entra nel finale e sbaglia due facili passaggi riscattandosi con una bella tripla
6 MATILDE VILLA 7,5: l’ultima partita giocata era stata gara 2 a Schio, quindi non poteva essere certo al 100% , e lo si è visto nei fade away sbagliati nel primo tempo ed in qualche tiro dai 3 metri che di solito segna nel sonno. Poi però sale in cattedra, mettendo con estrema facilità dei tiri da fuori oltre alle sue solite scorribande
7 CARLOTTA ZANARDI 7: come già detto sopra, partita totale per lei, che potrebbe essere una delle chiavi degli eventuali successi azzurri
8 BEATRICE CALORO 6: entra e pronti via una tripla di tabella, un recupero e un bel canestro in transizione: poi si perde tra passaggi sbagliati e falli. La sensazione tra l’altro è che venga presa di mira dalla terna, per le prossime consiglio di non lamentarsi più dopo un fischio avverso
9 RAMONA TOMASONI 6: pochi minuti in cui fa sempre tante piccole cose, dallo spendere un fallo per non far segnare all’avversaria due facili, al subirne uno su un tiro da fuori. Sempre utile
13 ARIANNA ARADO 6: gioca soprattutto all’inizio, nel secondo tempo si vede poco. Mani di seta, velocità di piedi in difesa che la mette spesso in difficoltà; niente di nuovo sul fronte occidentale insomma
14 CATERINA PIATTI 7: gran bell’esordio per l’ormai ex Pantera di Costa, efficace sotto canestro su entrambi i lati, e sono mancate le occasioni di servirla dietro l’arco da 3 punti.
15 ILARIA BERNARDI 6,5: la squadra ha tanto bisogno della sua fisicità e lei non fa mancare il contributo, anche realizzativo
16 ADELE CANCELLI 6,5: si vede poco ma là sotto si sente parecchio. Vedremo contro avversarie più toste
20 CRISTINA OSAZUWA 6,5: un grande inizio cercata dalle compagne che poi interrompono i rifornimenti. Nel secondo tempo si perde tra falli non propriamente ben spesi ed amnesie difensive ma nel finale gioca un altro bello stint
LE PAROLE DELLE PROTAGONISTE
(in arrivo, speriamo)
CRISTIANO GARBIN
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