La stagione di LBF si è appena conclusa, dando le sue irrevocabili sentenze, con lo scudetto che sarà cucito sulla maglia della Reyer Venezia, e retrocessione per il Sanga Milano.
Iniziamo questa serie di interviste post season, parlando dell’Alama San Martino, la società giallonera ha conquistato all’ultima giornata l’accesso ai playoff, dove poi è stata eliminata dalle orange di Schio, fornendo per buona parte della stagione un gioco spumeggiante ed aggressivo, dando innumerevoli gioie ad un pubblico sempre presente e caloroso.
Ne parliamo oggi con Leopoldo Carraro, direttore sportivo delle Lupe, buona lettura.
Salve direttore, quest’anno avete centrato i playoff, come giudica questa annata?
Abbiamo centrato il nostro obiettivo play off, se guardiamo al girone di andata ci rimane un po’ di amaro in bocca per una classifica migliore ma in una stagione ricca di infortuni ed altre situazioni che sono sempre dietro l’angolo, resta comunque una stagione positiva.
L’infortunio di Kostowicz è stato negativamente determinante nella vostra stagione, quali sono stati i tentativi per sostituirla?
L’infortunio di Stephanie Kostowicz ha avuto due effetti, sul piano tecnico ed agonistico ci è venuto a mancare la solidità difensiva tenuta nella prima parte del campionato ed un punto di riferimento importante in attacco, poi emotivamente un po’ le ragazze lo hanno subito, ma poi hanno reagito con grinta e cuore.
Le due giocatrici che abbiamo fortemente inseguito per sostituirla sono state Veronika Telenga( polacca di Chorzow) e sopratutto Paula Ginzo, spagnola, che era al Barcellona poi è andata al Valencia dove ha vinto la Liga Endesa.
Questione Soule, avete valorizzato questa atleta, che vi ha lasciato sul più bello, ti aspettavi questo comportamento?
Premesso che Taylor Soule è una ragazza splendida dentro e fuori dal campo, non ci aspettavamo questa sua scelta, ma le pressioni subite da Minnesota e dal suo nuovo pessimo agente, l’hanno portata a questa decisione.
Come giudichi questo primo anno di coach Piazza a San Martino, cosa ha portato di nuovo?
Coach Piazza fin dal primo giorno di allenamento ha dato la sua filosofia di gioco, basata su una difesa rocciosa e su un attacco con concetti molto chiari, noi siamo soddisfatti del suo lavoro e fiduciosi per il prossimo anno.
Arado ha fatto grandi miglioramenti durante l’anno, continuerà con voi, oppure andrà in A2 per giocare di più?
Arianna Arado ha fatto una buona stagione , stiamo parlando col suo agente per un accordo per la prossima stagione.
Quale è secondo te il punto di forza del progetto San Martino?
Su questo punto penso che la risposta sia la famiglia lupe basket dal presidente all’istruttore minibasket, tutti sono coinvolti dando importanza a tutto il mondo lupe, dalle bimbe del minibasket alla serie A, un paese che pulsa di basket femminile , sempre consapevoli dei nostri mezzi, oggi più che mai rimanere in A1 è il nostro scudetto.
Per far crescere il mondo lupe in quale settore bisognerà implementare gli sforzi?
Per crescere bisogna coinvolgere sempre di più gli sponsor ed incrementare l’appartenenza sportiva giallonera, coi nostri meravigliosi tifosi, oltre ad un costante miglioramento del nostro settore giovanile, imprescindibile per noi.
Parlando di giovani, secondo te, quale nome del vivaio delle lupe, potrebbe essere la sorpresa dei prossimi anni?
La prossima stagione punteremo su Aurora Fajardo (2008) e Maria Pilatone (2007), entrambe figlie d’arte.
Matteo Avagliano