IL COMMENTO
Finita la regular season con una sconfitta all’overtime per Brixia contro Geas e con una onorevole debacle di Sanga contro il Famila Schio è tempo dei crudeli playout con la gara1 prevista al PalaLeonessa di Brescia.
Sanga è lontana parente dell’arrendevole formazione che è scesa in campo per larga parte della stagione regolare.
Ora ha trovato un suo assetto che già da qualche partita ha mostrato di funzionare con Vintsilaiou in regia e le due torri sotto canestro, con Toffali braccio armato pronta ora a colpire in contropiede, ora da dietro l’arco con una fiducia nei propri mezzi, soprattutto al tiro, trovata recentemente.
Brixia invece dopo l’arrivo di Trehub ha scelto per questo esordio nei playout il suo assetto classico, con Louka, Boothe e Skoric vicino a canestro e Garrick a mitragliare da fuori.
Il primo tempo è stato di marca Sanga, con un predominio a rimbalzo e discrete percentuali da due punti specie rispetto alle abitudini, con evidente responsabilità di una difesa bresciana non proprio aggressiva come l’occasione richiederebbe.
In attacco invece Brixia ha scontato una delle peggiori versioni di Carlotta Zanardi, che all’intervallo aveva all’attivo solo 4 punti e all’inizio della terza frazione è costretta alla panchina causa precocissimo quarto fallo.
In suo soccorso Louka che con un pirotecnico terzo quarto da 14 punti ha ricucito praticamente da sola il disavanzo accumulato nei primi 20 minuti (11 punti, a memoria mai Sanga era andata al riposo con un vantaggio così cospicuo) sorretta da Garrick, pericolo pubblico per tutti i 40 minuti per la difesa milanese.
Non è stata tutta Brixia a salire di colpi ma anche Sanga a commettere parecchi errori, ora di distrazione ora di letture e scelte: il primo esempio che mi sovviene, Brixia con le 4 piccole e Turmel e Dornstauder a secco di rifornimenti.
Ecco, se Sanga pensa di mettere in difficoltà Brixia, la canadese con la canotta numero 22 è il giusto grimaldello a patto di essere servita nei tempi e nei modi corretti.
Non è la giocatrice che riesce sempre a crearsi un tiro una volta servita in post basso, di certo c’è che quando riceve nei pressi dell’area sono due punti automatici dato che ha due mani di seta.
E nello specifico è più mobile di Boothe ed è più alta di Louka, quindi avrebbe buon gioco a ricevere tanti palloni.
Dicevamo del terzo quarto: 13-30 per Brixia generato dall’intensità difensiva feroce delle bresciane e da un progressivo calo delle percentuali di Milano.
La differenza, che non è poca, sta tutta qui. Vedremo se in gara 2 le ragazze di Pinotti sapranno affrontare con più raziocinio quei 4-5 minuti di pressione massima, andando a cercare tiri dalla percentuale più alta e cercando di giocare insieme per trovare il punto debole avversario.
IL TABELLINO: Brixia Basket 86 – Sanga Milano 77
LE PAGELLE
ZANARDI Carlotta 6,5: oggi ha dimostrato quanto è forte ben più di altre partite con 30 punti messi a segno. Ha subito capito di non essere in serata al tiro ed allora si è dedicata a far giocare la squadra, compiendo tante piccole cose ma importanti pur essendo limitata dai falli. E un paio di giocate chiave, tipo due rimbalzi in attacco nel traffico catturati di puro agonismo (e tempismo). A Schio gongolano.
LOUKA Vasiliki 7,5: nel primo tempo chiude con 2/10 sbagliando però tanti tiri dalla sua mattonella. Che nella ripresa sono entrati aiutando a chiudere il gap con Sanga, anzi essendone il giustiziere
LANDI Arianna 6,5: nel primo tempo gioca da 4 in attacco non pagando dazio in difesa ed anzi colpendo anche con una tripla. Nella ripresa qualche errorino ma sempre un gran bel contributo
BOOTHE Sarah 7: media tra il 5 dei primi 30 minuti e il 9 dell’ultimo quarto con due triple pesantissime e pure una volata solitaria a canestro (prima o seconda volta in carriera, suppongo)
GARRICK Madeleine 9: devastante. Le 4 triple certo, sono la specialità, ma oggi si è distinta anche per altro. Ha attaccato bene il ferro conquistandosi 10 falli e segnando canestri che nel primo tempo hanno tenuto a galla Brixia, nel secondo invece hanno contribuito a piazzare l’allungo
SKORIC Maya 5: fuori ritmo e fuori fase, forse l’averla lasciata a riposo contro Geas è stato, col senno di poi, controproducente
TASSINARI Elisabetta 6,5: la prima bresciana ad avere problemi di falli, è stata anche la prima ad entrare in partita. Complessivamente partita più che discreta.
TOMASONI Ramona 5,5: gioca 11 minuti fondamentalmente per alzare il tono difensivo, commette qualche fallo di troppo
TOFFALI Susanna 6: primo tempo in attacco molto giudizioso, in difesa faccia a faccia con Zanardi. Bene in entrambe le situazioni, ma poi nel terzo quarto affonda assieme alle compagne per poi riaffacciarsi negli ultimi 10 minuti. In gara 2 deve produrre di più, specie in campo aperto, e stare lontana dai falli
TULONEN Helmi 5: non gioca una partita di qualità, mercoledì ci sarà bisogno anche dei suoi punti
PENZ Elisabetta 6,5: un gran primo tempo, segnando canestri non banali. Nella ripresa sparisce dai radar, subendo troppo Garrick (ma non ne faccio una sua colpa, questa Garrick l’avrebbero sofferta praticamente tutte le giocatrici del mondo)
DORNSTAUDER Quinn 6: l’impressione è che nei pressi del ferro non sia arginabile da nessuna delle bresciane. La palla però arriva poco e male e quindi il rendimento di Quinn risulta praticamente dimezzato
BERETTA Arianna 4,5: 10 minuti in cui si sbatte in difesa contro Garrick (con scarsi risultati ma ha beccato l’avversaria già forte di suo in serata monstre) ma in attacco è sempre esitante
VINTSILAIOU Angeliki 6: buon primo tempo cercando di attaccare, riuscendoci, Zanardi. Nel secondo invece cala e sbanda paurosamente. Si conquista tanti falli (alcuni generosi) ma al tiro è sempre deficitaria. Almeno però da segnali di progresso.
TURMEL Angelina 6,5: ex di turno, è molto motivata a fare bene e si vede. Forse però poteva incidere sul match ancora di più ma è tutta responsabilità sua
MADONNA Tay 5,5: segna due triple con 5 metri di spazio prodotto dal penetra e scarica di Toffali. In mezzo però, pochino
GUARNERI Stefania 6: buttata nella mischia nell’ultimo quarto, fa quel che può
SALA STAMPA
Grazie a Marco Brioschi per materiale fotografico e ad ufficio stampa Brixia per quello video
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano