LE PAGELLONE di fine stagione
ALLIEVI VITTORIA 7,5
Una volta partita Matilde è diventata subito il vero play e cervello della squadra, in A2 ha spesso dominato prima con la testa e poi con le gambe.
Ed ha ancora ampi margini di miglioramento, ad esempio nella gestione ed esecuzione del pick and roll (non il suo basket comunque, fatto di tagli e giochi semplici).
Ovvio che per il futuro deve sistemare quel 6/29 da tre punti, ma se consideriamo lo 0/19 della stagione scorsa in A è pur sempre un passo avanti…
BERNARDI ILARIA 6,5
Mezzo voto in più perché usata tutto l’anno fuori ruolo, da cambio di Brossman.
Spesso costretta a cedere centimetri in altezza alle avversarie, non ha però mai ceduto in termini di grinta , aggressività e voglia, qualità che la contraddistinguono e che non si comprano al supermarket.
L’anno prossimo giocherà da 3, dovrà lavorare molto sui fondamentali e cambiare modo di giocare.
BROSSMAN PATTY 8
Dopo un inizio non del tutto convincente è cresciuta man mano iniziando ad essere efficace sia da sotto che da fuori e dominante a rimbalzo. La sua grinta e la sua cattiveria agonistica a tratti hanno trainato la squadra, per me è stata l’Mvp dell’intero campionato.
Ora l’impatto con la serie A, son proprio curioso di vedere che combinerà, anche se per sua fortuna la presenza di Seletti è una garanzia.
CALORO BEATRICE 7
Il suo turning point è stata la decima giornata nella rimonta contro Vicenza. Da quella partita in avanti si è sbloccata al tiro ed è stata in molti momenti l’arma in più nelle due metà campo della squadra di Seletti. Peccato solo per la serie finale sottotono.
FIETTA ELENA 7
Arrivata da Geas per guidare da play tutta la ciurma si è trasformata cammin facendo in sesto uomo di lusso, e di rottura. Un cambio del play di alta qualità che nessuno in A2 si poteva permettere.
Ha indirizzato molte partite, anche se ovviamente in altre ha pasticciato e/o non ha reso al massimo.
Detto questo, otto punti e 4 assist in 24 minuti di impiego sono cifre di tutto rispetto che confermano la sua buonissima annata.
OSAZUWA CRISTINA 6,5
Le statistiche (molto più che discrete) parlano di un annata dal buon impatto ed efficacia. Fossi in lei sarei soddisfatta a metà: ha dimostrato che in A2 può fare il vuoto sotto canestro ma anche che i suoi cali mentali vengono spesso puniti dalle avversarie ed anche dal proprio coach.
Se pulirà il suo gioco ed aumenterà la concentrazione richiesta potrà erodere l’anno prossimo minutaggio a Tibè o quantomeno alzare ancora il suo livello. Non voglio considerare un altra opzione, una con il suo corpo in Italia è merce rara, ci mancherebbe solo che non sia sfruttato a dovere in ottica (anche) colori azzurri…
TIBE’ ANGELICA 7
Inizio di stagione lento per la Capitana, sembrava che il suo ruolo fosse quello di semplice cambio di Osazuwa.
Strada facendo invece si è imposta, in primis con la sua solidità difensiva che a questo livello ha fatto la differenza. Ma anche dando un buon contributo in attacco, aiutando ad aprire l’area a Brossman ed alle esterne con il suo temibile piazzato dalla media.
VILLA ELEONORA 7,5
Stagione della consacrazione per Eleonora, da prima punta offensiva della squadra con tanti picchi in alto ma anche qualche basso.
A mio modo di vedere poteva addirittura essere sfruttata ancora di più e ancora meglio da parte di squadra e staff ma tutto sommato ci si può accontentare visti i miglioramenti mostrati rispetto all’anno scorso. Soprattutto in penetrazione con la mano mancina dove ora è letale, ma anche nelle letture e nella capacità di assorbire i contatti e guadagnarsi gite in lunetta.
Ora gli Stati Uniti dove presumibilmente continuerà il suo percorso di crescita: cara Ele, ci mancherai.
VILLARUEL GISELLE 6
La giocatrice più in difficoltà, perché per caratteristiche è sempre sembrata un corpo estraneo alla squadra, anche se a volte è stata importante ed anche decisiva.
Sul valore e la professionalità della giocatrice nessuna discussione, qualcuna in più sul suo impiego da parte di coach Seletti, situazione che mi ha ricordato quella, con le dovute proporzioni, tra Messina e Tonut.
PIATTI, GORINI, ROTTA, SERRA, RAZZOLI
Sono il futuro di Costa, ma solo Gorini ha avuto un impatto (positivissimo, decisivo in un occasione contro Vicenza) su questa stagione. Le aspettiamo al varco
PAOLO SELETTI 7,5
Ha proseguito nel solco tracciato negli anni scorsi, l’auto retrocessione ha permesso alle giovani di avere un minutaggio elevato e di continuare a crescere e migliorarsi.
I risultati (sconfitte in Coppa, sfortunata, e Playoff, meritata, per mano del Sanga contro cui è stato impossibile trovare escamotage) parlano ancora in suo favore, ed ora che si è chiuso il ciclo non resta che ringraziarlo per quanto fatto.
Ha scritto la storia di Costa, ma anche in piccola parte del basket femminile in Italia. Tra 20 anni quando si parlerà di lanciare le giovani del vivaio verrà preso come esempio. Good luck!
Foto copertina di Alessandro Il Vez Vezzoli, che ringraziamo.
Cristiano Garbin
TW: @garbo75
IG: garbin_cristiano